Uno scrittore organizza il proprio suicidio assistito in una clinica svizzera e dispone di lasciare il cadavere a un giovane necrofilo. Nei dialoghi tra lo scrittore, il medico che lo assiste e il giovane che riceverà il corpo, Sergio Blanco propone un’originale riflessione sui temi della morte, dell’erotismo e della passione scritta, letteralmente, col sangue.
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Teatro Grassi
La pièce racconta gli ultimi giorni dell’autore, che ha pianificato il suicidio assistito in una clinica di lusso sulle rive del lago di Ginevra, disponendo anche di concedere il proprio corpo a un giovane necrofilo, internato in un ospedale psichiatrico londinese. Nel testo gli incontri del drammaturgo con il dottor Godwin, incaricato di accompagnarlo al suicidio, si alternano a quelli con il giovane che si prepara a ricevere il cadavere dell’autore. Al di là della morte, la pièce tratta di erotismo, passione e desiderio, tre impulsi inseparabili da qualsiasi esperienza di vita. Cuando pases sobre mi tumba è un poema drammatico che celebra i tormenti dell’amore, ma anche un saggio metafisico sullo status politico del corpo dopo la morte: a chi appartiene un cadavere? Fin dalla tragedia greca, questa domanda è stata costantemente al centro del teatro.
Decisamente originale il processo di scrittura seguito da Blanco: «Ogni mattina – ha spiegato – mi svegliavo all’alba e impiegavo circa mezz’ora a preparare l’inchiostro, perché vi diluivo del sangue liofilizzato, poi mi sedevo al tavolo a scrivere per le sette ore successive. È stata un’esperienza un po’ estenuante, intensa, ma affascinante. Non avrei potuto scrivere quest’opera in nessun altro modo: i processi di scrittura hanno molto a che fare con l’argomento. Cuando pases sobre mi tumba è un testo che tratta temi così carnali che potevo scriverlo solo col sangue».
Durata: 100'
Per saperne di più
Programma di sala
LeggiLa pièce racconta gli ultimi giorni dell’autore, che ha pianificato il suicidio assistito in una clinica di lusso sulle rive del lago di Ginevra, disponendo anche di concedere il proprio corpo a un giovane necrofilo, internato in un ospedale psichiatrico londinese. Nel testo gli incontri del drammaturgo con il dottor Godwin, incaricato di accompagnarlo al suicidio, si alternano a quelli con il giovane che si prepara a ricevere il cadavere dell’autore. Al di là della morte, la pièce tratta di erotismo, passione e desiderio, tre impulsi inseparabili da qualsiasi esperienza di vita. Cuando pases sobre mi tumba è un poema drammatico che celebra i tormenti dell’amore, ma anche un saggio metafisico sullo status politico del corpo dopo la morte: a chi appartiene un cadavere? Fin dalla tragedia greca, questa domanda è stata costantemente al centro del teatro.
Decisamente originale il processo di scrittura seguito da Blanco: «Ogni mattina – ha spiegato – mi svegliavo all’alba e impiegavo circa mezz’ora a preparare l’inchiostro, perché vi diluivo del sangue liofilizzato, poi mi sedevo al tavolo a scrivere per le sette ore successive. È stata un’esperienza un po’ estenuante, intensa, ma affascinante. Non avrei potuto scrivere quest’opera in nessun altro modo: i processi di scrittura hanno molto a che fare con l’argomento. Cuando pases sobre mi tumba è un testo che tratta temi così carnali che potevo scriverlo solo col sangue».
Durata: 100'
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Biglietti
Categoria spettacolo Festival
Platea Intero € 40 | Ridotto (under 26 e over 65) € 23
Balconata Intero € 32 | Ridotto (Under 26 e over 65) € 20
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