Le avventure di Numero Primo è un racconto di formazione, protagonistI Ettore, fotografo, e Nicola, il figlio adottivo arrivato via Internet che preferisce farsi chiamare Numero Primo. Una storia classica con molte prove da superare, e una storia fantastica che nasce dall’immaginazione ma si fonda sul confronto con le conoscenze della fisica, della biologia, delle neuroscienze e della robotica.
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Teatro Strehler
“Le avventure di Numero Primo” è un racconto di formazione, che però non riguarda la generazione dell’autore dell’Album, questa volta nelle vesti di padre e narratore. Si chiama Ettore il protagonista della narrazione, fotografo di guerra freelance, e Nicola (come il protagonista degli Album) suo figlio arrivato via internet, che però preferisce farsi chiamare Numero Primo.
Ettore scopre un po’ alla volta assieme allo spettatore le singolarità del figlio, il suo approccio al mondo e i suoi “poteri nascosti”. Ma scoprirà anche le minacce che si addensano sulla loro testa e la sua vita ne verrà travolta costringendolo a viaggiare per proteggere quel figlio che gli somiglia poco ma che diventa presto la sua ragione di vita.
“Le avventure di Numero Primo” è una storia classica con molte prove da superare per i protagonisti, ed è una storia fantastica che nasce dall’immaginazione ma si fonda sul confronto con le conoscenze della fisica, della biologia, delle neuroscienze e della robotica.
Si può definire anche come un racconto di fantascienza, ma la dimensione del teatro impone un punto di vista e un taglio narrativo completamente diverso da quello del cinema e dei romanzi di quel genere.
Gli ambienti e i paesaggi attraversati nel racconto sono ancora quelli cari a Paolini: Venezia e la sua terraferma dal Garda a Trieste, dalla Laguna alle Alpi. Sono gli stessi eppure sono diversi perché si immagina come potrebbero diventare in un futuro prossimo.
Paolini e il coautore Gianfranco Bettin sono partiti da alcune domande: qual è il rapporto di ciascuno di noi con l’evoluzione delle tecnologie? Quanto tempo della nostra vita esse occupano? Quanto ci interessa sapere di loro? Quali domande ci poniamo e quali invece no a proposito del ritmo di adeguamento che ci impongono per stare al loro passo? Quanto sottile è il confine tra intelligenza biologica e intelligenza artificiale? Se c’è una direzione c’è anche una destinazione di tutto questo movimento?
Durata: due ore
“Le avventure di Numero Primo” è un racconto di formazione, che però non riguarda la generazione dell’autore dell’Album, questa volta nelle vesti di padre e narratore. Si chiama Ettore il protagonista della narrazione, fotografo di guerra freelance, e Nicola (come il protagonista degli Album) suo figlio arrivato via internet, che però preferisce farsi chiamare Numero Primo.
Ettore scopre un po’ alla volta assieme allo spettatore le singolarità del figlio, il suo approccio al mondo e i suoi “poteri nascosti”. Ma scoprirà anche le minacce che si addensano sulla loro testa e la sua vita ne verrà travolta costringendolo a viaggiare per proteggere quel figlio che gli somiglia poco ma che diventa presto la sua ragione di vita.
“Le avventure di Numero Primo” è una storia classica con molte prove da superare per i protagonisti, ed è una storia fantastica che nasce dall’immaginazione ma si fonda sul confronto con le conoscenze della fisica, della biologia, delle neuroscienze e della robotica.
Si può definire anche come un racconto di fantascienza, ma la dimensione del teatro impone un punto di vista e un taglio narrativo completamente diverso da quello del cinema e dei romanzi di quel genere.
Gli ambienti e i paesaggi attraversati nel racconto sono ancora quelli cari a Paolini: Venezia e la sua terraferma dal Garda a Trieste, dalla Laguna alle Alpi. Sono gli stessi eppure sono diversi perché si immagina come potrebbero diventare in un futuro prossimo.
Paolini e il coautore Gianfranco Bettin sono partiti da alcune domande: qual è il rapporto di ciascuno di noi con l’evoluzione delle tecnologie? Quanto tempo della nostra vita esse occupano? Quanto ci interessa sapere di loro? Quali domande ci poniamo e quali invece no a proposito del ritmo di adeguamento che ci impongono per stare al loro passo? Quanto sottile è il confine tra intelligenza biologica e intelligenza artificiale? Se c’è una direzione c’è anche una destinazione di tutto questo movimento?
Durata: due ore
Incontri e approfondimenti
La Locandina
Piccolo Teatro Strehler
dal 28 novembre al 10 dicembre 2017
Le avventure di Numero Primo
di e con Marco Paolini
testi Gianfranco Bettin e Marco Paolini
produzione Jolefilm
La visione dello spettacolo è consigliata dai 14 anni
OSPITALITÀ - SERIE STAGIONE
SPETTACOLO IN ABBONAMENTO
Acquista online gli abbonamenti "Oro" cliccando qui
Platea:
Intero € 33,00 | Ridotto giovani e anziani € 21,00 | Bambini € 12
Balconata:
Intero € 26,00 | Ridotto giovani e anziani € 18,00 | Bambini € 12
L’acquisto dei biglietti e degli abbonamenti a prezzo ridotto riservati ai bambini fino ai 12 anni, ai giovani under 26 e agli anziani over 65 si può effettuare esclusivamente presso la biglietteria del Teatro Strehler (largo Greppi, M2 Lanza) oppure tramite biglietteria telefonica al n. 02.42.41.18.89.
On line si possono acquistare soltanto i biglietti a prezzo intero oppure accedere alle eventuali promozioni in corso.
Informazioni e prenotazioni
Servizio telefonico 02.42.41.18.89
da lunedì a sabato 9.45-18.45; domenica 10-17.
Teatro Strehler
da lunedì sabato 9.45-18.45 continuato; domenica 13-18.30
Nelle serate di spettacolo la prevendita dei biglietti è sospesa a partire da un'ora prima della rappresentazione
Gruppi e pubblico organizzato
Per informazioni su biglietti e abbonamenti per i gruppi organizzati, per le scuole, spettacoli educational, rivolgersi al Settore Promozione Pubblico e Proposte Culturali.
tel. 02 72.333.216
e-mail: promozione.pubblico@piccoloteatromilano.it