Incontro con Giulio Giorello, docente di Filosofia della scienza presso l’Università Statale di Milano, per parlare di Bertolt Brecht e del suo lavoro sulla parola.
Chiostro Nina Vinchi
In occasione de L’opera da tre soldi di Bertolt Brecht e Kurt Weill diretta da Damiano Michieletto, in scena al Teatro Strehler dal 19 aprile all’11 giugno 2016, il Piccolo Teatro di Milano - Teatro d’Europa, rende omaggio al drammaturgo tedesco con un ciclo di incontri, una mostra, approfondimenti e laboratori destinati agli studenti, al pubblico e alla città di Milano e realizzati in collaborazione con il Goethe-Institut Mailand.
Brecht ci consiglia di essere sospettosi di qualsiasi elogio delle virtù. Ma la critica della parola parlata o scritta - in ogni campo, dalla propaganda politica alla morale, dalla scienza al teatro stesso, compreso il suo - consiste di un’ironia che ci dimostra che ogni cosa non può essere concepita senza il suo contrario. Però, il filosofo Hegel la chiamava piuttosto dialettica...
In occasione de L’opera da tre soldi di Bertolt Brecht e Kurt Weill diretta da Damiano Michieletto, in scena al Teatro Strehler dal 19 aprile all’11 giugno 2016, il Piccolo Teatro di Milano - Teatro d’Europa, rende omaggio al drammaturgo tedesco con un ciclo di incontri, una mostra, approfondimenti e laboratori destinati agli studenti, al pubblico e alla città di Milano e realizzati in collaborazione con il Goethe-Institut Mailand.
Brecht ci consiglia di essere sospettosi di qualsiasi elogio delle virtù. Ma la critica della parola parlata o scritta - in ogni campo, dalla propaganda politica alla morale, dalla scienza al teatro stesso, compreso il suo - consiste di un’ironia che ci dimostra che ogni cosa non può essere concepita senza il suo contrario. Però, il filosofo Hegel la chiamava piuttosto dialettica...
Credits
Chiostro Nina Vinchi
lunedì 16 maggio 2016, ore 17
Bertolt Brecht: il lavoro sulla parola
incontro con Giulio Giorello, docente di Filosofia della scienza presso l’Università Statale di Milano