In occasione del debutto de "L’opera da tre soldi" nella regia di Giorgio Strehler, Bertolt Brecht venne a Milano nel febbraio del 1956. Un evento memorabile ricordato in questo incontro da Flavia Foradini.
Chiostro Nina Vinchi
In occasione de L’opera da tre soldi di Bertolt Brecht e Kurt Weill diretta da Damiano Michieletto, in scena al Teatro Strehler dal 19 aprile all’11 giugno 2016, il Piccolo Teatro di Milano - Teatro d’Europa, rende omaggio al drammaturgo tedesco con un ciclo di incontri, una mostra, approfondimenti e laboratori destinati agli studenti, al pubblico e alla città di Milano e realizzati in collaborazione con il Goethe-Institut Mailand.
Fu il debutto de L’opera da tre soldi nella regia di Giorgio Strehler ad indurre Bertolt Brecht a venire a Milano nel febbraio del 1956. L’evento fu memorabile: per il successo dell’allestimento del Piccolo Teatro, incondizionatamente lodato dall’autore, ma anche perché l’approccio di quel giovane regista italiano a L’opera da tre soldi determinò un mutamento nel modo di considerare Brecht nel nostro Paese e aprì la strada ad un confronto dialettico mai più interrotto.
Relatrice dell'incontro Flavia Foradini, a lungo collaboratrice del Piccolo, giornalista per la carta stampata ed emittenti radiofoniche su teatro, storia, politica e arte di area tedesca.
In occasione de L’opera da tre soldi di Bertolt Brecht e Kurt Weill diretta da Damiano Michieletto, in scena al Teatro Strehler dal 19 aprile all’11 giugno 2016, il Piccolo Teatro di Milano - Teatro d’Europa, rende omaggio al drammaturgo tedesco con un ciclo di incontri, una mostra, approfondimenti e laboratori destinati agli studenti, al pubblico e alla città di Milano e realizzati in collaborazione con il Goethe-Institut Mailand.
Fu il debutto de L’opera da tre soldi nella regia di Giorgio Strehler ad indurre Bertolt Brecht a venire a Milano nel febbraio del 1956. L’evento fu memorabile: per il successo dell’allestimento del Piccolo Teatro, incondizionatamente lodato dall’autore, ma anche perché l’approccio di quel giovane regista italiano a L’opera da tre soldi determinò un mutamento nel modo di considerare Brecht nel nostro Paese e aprì la strada ad un confronto dialettico mai più interrotto.
Relatrice dell'incontro Flavia Foradini, a lungo collaboratrice del Piccolo, giornalista per la carta stampata ed emittenti radiofoniche su teatro, storia, politica e arte di area tedesca.
Credits
Chiostro Nina Vinchi
lunedì 11 aprile 2016, ore 17
E Brecht venne a Milano
con Flavia Foradini