Il talento di Kurt Weill, autore dei celebri songs, e la funzione della musica nell’"Opera da tre soldi" vengono messi in luce da Giuseppe Grazioli e dall’Orchestra Sinfonica di Milano “Giuseppe Verdi” che ne eseguiranno alcuni brani. Coordina l’incontro Davide Verga, musicologo e musicista.
Teatro Strehler
Nella sua mescolanza di prosa e musica, la natura de L’opera da tre soldi è assai ibrida, sfugge alle definizioni: per Brecht era genericamente ein Stück mit Musik, ‘un dramma con musica’. Apparentemente essa si collocherebbe a mezza via tra il Singspiel, il musical, la ballad opera e l’operetta, ma il modo in cui la musica viene utilizzata all’interno della pièce è talmente particolare da renderla un unicum. Non ci sono dubbi, del resto, che la potenza dei significati comunicati da L’opera da tre soldi si debba in gran parte proprio alla componente musicale: Kurt Weill ne è autore alla pari di Bertolt Brecht.
Ascoltando i brani principali della partitura, suonati dal vivo dai musicisti dell’Orchestra Verdi, introdotti e commentati dal direttore Giuseppe Grazioli e dal musicologo Davide Verga, sarà possibile scoprire le strategie drammaturgiche che ne sono alla base: come Weill ha manipolato i materiali musicali (strumenti, timbri, generi, forme) per potenziare l’idea brechtiana di ‘teatro epico’, come la musica si intreccia alla scena rendendola profonda di senso. E qual è il segreto di musiche – divenute non a caso celebri in tutto il mondo – che ogni volta rapiscono l’ascoltatore per la loro tagliente (e raffinata) bellezza.
Nella sua mescolanza di prosa e musica, la natura de L’opera da tre soldi è assai ibrida, sfugge alle definizioni: per Brecht era genericamente ein Stück mit Musik, ‘un dramma con musica’. Apparentemente essa si collocherebbe a mezza via tra il Singspiel, il musical, la ballad opera e l’operetta, ma il modo in cui la musica viene utilizzata all’interno della pièce è talmente particolare da renderla un unicum. Non ci sono dubbi, del resto, che la potenza dei significati comunicati da L’opera da tre soldi si debba in gran parte proprio alla componente musicale: Kurt Weill ne è autore alla pari di Bertolt Brecht.
Ascoltando i brani principali della partitura, suonati dal vivo dai musicisti dell’Orchestra Verdi, introdotti e commentati dal direttore Giuseppe Grazioli e dal musicologo Davide Verga, sarà possibile scoprire le strategie drammaturgiche che ne sono alla base: come Weill ha manipolato i materiali musicali (strumenti, timbri, generi, forme) per potenziare l’idea brechtiana di ‘teatro epico’, come la musica si intreccia alla scena rendendola profonda di senso. E qual è il segreto di musiche – divenute non a caso celebri in tutto il mondo – che ogni volta rapiscono l’ascoltatore per la loro tagliente (e raffinata) bellezza.
Credits
Piccolo Teatro Strehler
mercoledì 4 maggio 2016, ore 16
La musica ne L’opera da tre soldi
incontro-concerto con Giuseppe Grazioli e Davide Verga
in collaborazione con Orchestra Sinfonica Giuseppe Verdi di Milano