In anteprima al Chiostro Nina Vinchi, il Teatro Officina presenta il progetto “L’ultima cena_La cena degli ultimi” con frammenti di spettacolo. Il tema del cibo e, spesso, della sua mancanza, declinato nelle parole di grandi autori italiani e internazionali, da Neruda a Prevert da Manzoni e Gadda a Eduardo
Chiostro Nina Vinchi
In chiusura di Expo il Teatro Officina pone come monito etico e lascito morale il tema della mancanza di cibo per gran parte dell’umanità attraverso il progetto L’ultima cena_la cena degli ultimi che sarà presentato in anteprima al Chiostro Nina Vinchi.
Il progetto L’ultima cena_la cena degli ultimi, sostenuto da Expo in città, porta lo spettacolo nelle mense e nei refettori – al Refettorio Ambrosiano, alla Casa della Carità e alla Casa dell’Accoglienza “Enzo Jannacci” – eleggendo come pubblico gli abitanti dei quartieri. Prima tappa sarà il Refettorio Ambrosiano, dove lo spettacolo debutta il 24 ottobre alle ore 21. Nato dalle intuizioni dello chef Massimo Bottura e del regista Davide Rampello, che da subito hanno coinvolto la Diocesi di Milano e in particolare la Caritas, il Refettorio nasce dalla ristrutturazione di un teatro abbandonato nel quartiere di Greco e traduce in concreto un’ idea originale che unisce la solidarietà alle eccellenze dell’arte, della cultura e della cucina.
Nello spettacolo autori della letteratura internazionale (da Neruda a Prévert alla Szymborska) si intrecciano con Manzoni, Gadda, Eduardo, con la Commedia dell’arte, con Scarpetta, Campanile e Totò.
In chiusura di Expo il Teatro Officina pone come monito etico e lascito morale il tema della mancanza di cibo per gran parte dell’umanità attraverso il progetto L’ultima cena_la cena degli ultimi che sarà presentato in anteprima al Chiostro Nina Vinchi.
Il progetto L’ultima cena_la cena degli ultimi, sostenuto da Expo in città, porta lo spettacolo nelle mense e nei refettori – al Refettorio Ambrosiano, alla Casa della Carità e alla Casa dell’Accoglienza “Enzo Jannacci” – eleggendo come pubblico gli abitanti dei quartieri. Prima tappa sarà il Refettorio Ambrosiano, dove lo spettacolo debutta il 24 ottobre alle ore 21. Nato dalle intuizioni dello chef Massimo Bottura e del regista Davide Rampello, che da subito hanno coinvolto la Diocesi di Milano e in particolare la Caritas, il Refettorio nasce dalla ristrutturazione di un teatro abbandonato nel quartiere di Greco e traduce in concreto un’ idea originale che unisce la solidarietà alle eccellenze dell’arte, della cultura e della cucina.
Nello spettacolo autori della letteratura internazionale (da Neruda a Prévert alla Szymborska) si intrecciano con Manzoni, Gadda, Eduardo, con la Commedia dell’arte, con Scarpetta, Campanile e Totò.
Credits
Chiostro Nina Vinchi
14 ottobre 2015, ore 18
Presentazione del progetto
L’ULTIMA CENA_LA CENA DEGLI ULTIMI
in collaborazione con Expoincittà
una produzione Teatro Officina