In occasione dello spettacolo "Iliade, mito e guerra", un incontro con Giovanna Scardoni, autrice del testo, e il regista Stefano Scherini, sarà l'occasione per parlare dei numerosi temi che attraversano l'opera di Omero.
Chiostro Nina Vinchi
In occasione dello spettacolo Iliade, mito e guerra, in scena alla Scatola Magica del Teatro Strehler, la drammaturga Giovanna Scardoni, autrice del testo, e il regista Stefano Scherini, incontrano il pubblico per parlare dei numerosi temi che attraversano l'opera di Omero e la sua attualità.
«L'Iliade è un poema che parla di guerra e purtroppo la guerra non ha smesso di abitare la quotidianità dell’uomo dalla notte dei tempi fino ad oggi - ha scritto Scherini - . È la narrazione di tutte le persone coinvolte in una guerra, combattenti e civili, eroi, donne e bambini. È la descrizione perfetta di un’immane tragedia e del suo ripercuotersi in una comunità. Tra le pieghe dei versi bellissimi di Omero, ci sono il dolore per la morte di un figlio o di un marito, di un fratello o di un amico, la lotta disperata per difendere la propria città o il proprio onore, la paura della distruzione e della perdita. In questo senso quindi la guerra di Troia rappresenta la matrice di tutte le guerre: è la prima di cui ci sia giunto uno scritto ma le contiene tutte. Basterebbe questo dunque per decidere di farne uno spettacolo».
In occasione dello spettacolo Iliade, mito e guerra, in scena alla Scatola Magica del Teatro Strehler, la drammaturga Giovanna Scardoni, autrice del testo, e il regista Stefano Scherini, incontrano il pubblico per parlare dei numerosi temi che attraversano l'opera di Omero e la sua attualità.
«L'Iliade è un poema che parla di guerra e purtroppo la guerra non ha smesso di abitare la quotidianità dell’uomo dalla notte dei tempi fino ad oggi - ha scritto Scherini - . È la narrazione di tutte le persone coinvolte in una guerra, combattenti e civili, eroi, donne e bambini. È la descrizione perfetta di un’immane tragedia e del suo ripercuotersi in una comunità. Tra le pieghe dei versi bellissimi di Omero, ci sono il dolore per la morte di un figlio o di un marito, di un fratello o di un amico, la lotta disperata per difendere la propria città o il proprio onore, la paura della distruzione e della perdita. In questo senso quindi la guerra di Troia rappresenta la matrice di tutte le guerre: è la prima di cui ci sia giunto uno scritto ma le contiene tutte. Basterebbe questo dunque per decidere di farne uno spettacolo».
Credits
Chiostro Nina Vinchi
martedì 12 gennaio 2016, ore 17
Sulle tracce di Iliade
con Giovanna Scardoni e Stefano Scherini
coordina Anna Piletti
in occasione dello spettacolo Iliade, mito e guerra, di Giovanna Scardoni, regia Stefano Scherini