L'ultimo appuntamento dedicato ad approfondire lo spettacolo Ritorno a Reims è con Antonio Calabrò intervistato da Piero Colaprico.
Chiostro Nina Vinchi
Direttore di Fondazione Pirelli e vicepresidente di Assolombarda, autore di libri di indirizzo storico-economico, Antonio Calabrò, intervistato dal giornalista di Repubblica e scrittore Piero Colaprico, incontra il pubblico nell’ultimo appuntamento organizzato dal Piccolo per approfondire temi e contenuti di Ritorno a Reims, spettacolo che il regista Thomas Ostermeier ha tratto dal libro del sociologo Didier Eribon, in scena al Teatro Studio Melato dal 10 ottobre al 16 novembre.
Sarà l’occasione per parlare di questioni sociali, politiche ed economiche e indagare – come scritto recentemente da Calabrò in un suo articolo per HuffingtonPost – «su parole dense di significato come “individuo”, “democrazia”, “lavoro”, “uguaglianza”, “diversità” significati adatti a raccontare fratture, trasformazioni, metamorfosi».
Direttore di Fondazione Pirelli e vicepresidente di Assolombarda, autore di libri di indirizzo storico-economico, Antonio Calabrò, intervistato dal giornalista di Repubblica e scrittore Piero Colaprico, incontra il pubblico nell’ultimo appuntamento organizzato dal Piccolo per approfondire temi e contenuti di Ritorno a Reims, spettacolo che il regista Thomas Ostermeier ha tratto dal libro del sociologo Didier Eribon, in scena al Teatro Studio Melato dal 10 ottobre al 16 novembre.
Sarà l’occasione per parlare di questioni sociali, politiche ed economiche e indagare – come scritto recentemente da Calabrò in un suo articolo per HuffingtonPost – «su parole dense di significato come “individuo”, “democrazia”, “lavoro”, “uguaglianza”, “diversità” significati adatti a raccontare fratture, trasformazioni, metamorfosi».