Le quattro restituzioni del lavoro sulle drammaturgie partecipate, esito della call Indagine Milano 2022 con i cittadini di altrettanti quartieri non centrali della città, tornano in scena dopo un anno al Teatro Studio Melato.
Teatro Studio Melato
Ingresso gratuito con prenotazione obbligatoria. La prenotazione è valida fino a 30 minuti prima dell'inizio della Maratona
DALLE 19 ALLE 20
Sogni 2.0, di Virginia Landi ed Eleonora Paris
Esiste ancora, per l’essere umano, un luogo non sottoposto alle logiche di mercato? Questa la domanda da cui nasce Sogni 2.0, progetto di teatro partecipato che individua il sonno come una nicchia di resistenza al capitale poiché è l’ultimo luogo della vita umana non ancora messo a profitto. I sogni inconsci diventano così dei momenti creativi capaci di proiettarci verso uno scenario alternativo al tardo-capitalismo. Il linguaggio dei sogni, però, attinge da quello delle immagini e, proprio nell'epoca in cui siamo iper stimolate e stimolati dalle immagini stesse, la nostra capacità di produrne di nuove – di immaginare – sembra essersi ridotta drasticamente. È ancora possibile creare attraverso i sogni e l'immaginazione un mondo nuovo, rivoluzionario perché disobbedisce alle logiche capitaliste dove tutto è utile e produttivo? Il progetto, presentato lo scorso settembre, come studio, al Teatro Grassi durante il Festival IMMERSIONI 2022, viene presentato quest’anno sotto forma di spettacolo compiuto, grazie alla vittoria del bando “Life is Live” di Smart e Fondazione Cariplo. Insieme a un gruppo di persone che vivono a Milano, di età compresa tra i 20 e i 35 anni, Virginia Landi ed Eleonora Paris hanno continuato ad addentrarsi nei sogni consci e inconsci per superare la paura di proiettarsi verso il domani, che mai come oggi appare così minaccioso. In una scena scarna ed essenziale, attraverso l’uso del video e del suono, due performer si fanno portavoci di una generazione alle prese con la voglia di sognare un futuro differente ma, allo stesso tempo, ostacolata da una diffusa sensazione di impotenza che le impedisce di passare all’azione. È possibile, insieme, restituire al sogno il suo potenziale rivoluzionario?
DALLE 20.30 ALLE 21.15
Arcipelago, di Pablo Tapia Leyton
Arcipelago è la trasformazione dei luoghi di memoria, piacere e frequentazione che appartengono alla realtà dei nostri quartieri, in una mappatura che le ripropone come ecosistemi, paesaggi naturalistici e futuri possibili. La ricerca sul quartiere Giambellino-Lorenteggio è l’universo iniziale dei racconti, i primi step sono stati determinati dalla libera partecipazione di cinque performer; la fiducia, l’incontro e il sorriso hanno permesso la conformazione dell’arcipelago.
DALLE 21.45 ALLE 22.45
ZETA 4, di CORPORA (Chiara Donadoni, Giulia Sangiorgio ed Eliana Rotella)
Cos’hanno in comune rapper e anziani? Possono questi due custodi della memoria e del presente in qualche modo parlarsi? Quali linguaggi, quali visioni sono in grado di instaurare un dialogo per raccontare la molteplice stratificazione culturale e umana di un quartiere? ZETA 4 è un progetto che inizia dalla scelta del quartiere di Calvairate come punto di partenza per una ricerca sulle relazioni e sulle presenze che rendono vivo e identitario un luogo. Il quartiere è, da alcuni anni, uno dei poli di Milano per quanto riguarda il panorama della musica rap, linguaggio endemico rispetto al tessuto sociale di uno spazio che ne restituisce una narrazione contemporanea.
DALLE 23.15 ALLE 24
bioluminescenze, di Bruna Bonanno e GianMarco Porru
bioluminescenze è una fiaba multimediale il cui titolo trae origine dal fenomeno chimico di radiazione luminosa di certi organismi presenti in natura, ad esempio la lucciola. Questa – il cui fascino viene eletto a principio cardine della drammaturgia e della scena – si erge a simbolo del quartiere di Baggio, luogo di genesi e scrittura del progetto. L’indagine si sviluppa nel tentativo di estendere il visibile oltre il reale, interrogando e proponendo una rappresentazione possibile della periferia attraverso il filtro e la prospettiva di una narrazione fantastica.
Duration: Sogni 2.0, 60’ | Arcipelago, 40’ | ZETA 4, 60’ | bioluminescenze, 40’
Ingresso gratuito con prenotazione obbligatoria. La prenotazione è valida fino a 30 minuti prima dell'inizio della Maratona
DALLE 19 ALLE 20
Sogni 2.0, di Virginia Landi ed Eleonora Paris
Esiste ancora, per l’essere umano, un luogo non sottoposto alle logiche di mercato? Questa la domanda da cui nasce Sogni 2.0, progetto di teatro partecipato che individua il sonno come una nicchia di resistenza al capitale poiché è l’ultimo luogo della vita umana non ancora messo a profitto. I sogni inconsci diventano così dei momenti creativi capaci di proiettarci verso uno scenario alternativo al tardo-capitalismo. Il linguaggio dei sogni, però, attinge da quello delle immagini e, proprio nell'epoca in cui siamo iper stimolate e stimolati dalle immagini stesse, la nostra capacità di produrne di nuove – di immaginare – sembra essersi ridotta drasticamente. È ancora possibile creare attraverso i sogni e l'immaginazione un mondo nuovo, rivoluzionario perché disobbedisce alle logiche capitaliste dove tutto è utile e produttivo? Il progetto, presentato lo scorso settembre, come studio, al Teatro Grassi durante il Festival IMMERSIONI 2022, viene presentato quest’anno sotto forma di spettacolo compiuto, grazie alla vittoria del bando “Life is Live” di Smart e Fondazione Cariplo. Insieme a un gruppo di persone che vivono a Milano, di età compresa tra i 20 e i 35 anni, Virginia Landi ed Eleonora Paris hanno continuato ad addentrarsi nei sogni consci e inconsci per superare la paura di proiettarsi verso il domani, che mai come oggi appare così minaccioso. In una scena scarna ed essenziale, attraverso l’uso del video e del suono, due performer si fanno portavoci di una generazione alle prese con la voglia di sognare un futuro differente ma, allo stesso tempo, ostacolata da una diffusa sensazione di impotenza che le impedisce di passare all’azione. È possibile, insieme, restituire al sogno il suo potenziale rivoluzionario?
DALLE 20.30 ALLE 21.15
Arcipelago, di Pablo Tapia Leyton
Arcipelago è la trasformazione dei luoghi di memoria, piacere e frequentazione che appartengono alla realtà dei nostri quartieri, in una mappatura che le ripropone come ecosistemi, paesaggi naturalistici e futuri possibili. La ricerca sul quartiere Giambellino-Lorenteggio è l’universo iniziale dei racconti, i primi step sono stati determinati dalla libera partecipazione di cinque performer; la fiducia, l’incontro e il sorriso hanno permesso la conformazione dell’arcipelago.
DALLE 21.45 ALLE 22.45
ZETA 4, di CORPORA (Chiara Donadoni, Giulia Sangiorgio ed Eliana Rotella)
Cos’hanno in comune rapper e anziani? Possono questi due custodi della memoria e del presente in qualche modo parlarsi? Quali linguaggi, quali visioni sono in grado di instaurare un dialogo per raccontare la molteplice stratificazione culturale e umana di un quartiere? ZETA 4 è un progetto che inizia dalla scelta del quartiere di Calvairate come punto di partenza per una ricerca sulle relazioni e sulle presenze che rendono vivo e identitario un luogo. Il quartiere è, da alcuni anni, uno dei poli di Milano per quanto riguarda il panorama della musica rap, linguaggio endemico rispetto al tessuto sociale di uno spazio che ne restituisce una narrazione contemporanea.
DALLE 23.15 ALLE 24
bioluminescenze, di Bruna Bonanno e GianMarco Porru
bioluminescenze è una fiaba multimediale il cui titolo trae origine dal fenomeno chimico di radiazione luminosa di certi organismi presenti in natura, ad esempio la lucciola. Questa – il cui fascino viene eletto a principio cardine della drammaturgia e della scena – si erge a simbolo del quartiere di Baggio, luogo di genesi e scrittura del progetto. L’indagine si sviluppa nel tentativo di estendere il visibile oltre il reale, interrogando e proponendo una rappresentazione possibile della periferia attraverso il filtro e la prospettiva di una narrazione fantastica.
Duration: Sogni 2.0, 60’ | Arcipelago, 40’ | ZETA 4, 60’ | bioluminescenze, 40’
Credits
Sogni 2.0
da un’idea di Virginia Landi e Ida Treggiari
drammaturgia Eleonora Paris
regia Virginia Landi
con Gabriele Anzaldi e Giorgia Favoti
compositore e sound designer Franco Conte
visual artist Simone Inverardi
con il contributo di Veronica Armani, Daniele Bannino, Agata Berretta, Franco Conte, Mattia De Rinaldis, Simone Inverardi, Giulia Maculan, Buba Njie
un ringraziamento speciale al progetto Ospitalità Solidale e a Mare Culturale Urbano
evento realizzato con il contributo di Life is Live un progetto di @Smart con @FondazioneCariplo
Arcipelago
progetto a cura di Pablo Tapia Leyton
performers Maria Paola Farina, Anna Forlani, Elena Lucà, Silvana Fusar Poli
voce Niloufar Davari
sound designer Vittorio Giampietro
diario di bordo Veronica Corradini
tutor di progetto Federica Fracassi
si ringraziano per la collaborazione MILO.Lab, Parrocchia Santo Curato d’Ars, Ettore Lombardi, Lorenza Sganzetta
ZETA 4
progetto a cura di compagnia CORPORA
Chiara Donadoni, Giulia Sangiorgio ed Eliana Rotella
performers Daniel Craiu in arte “Plata”, Kim n Roe, Giuseppe Scoditti
sound designer e videomaker Andrea Centonza
interviste a Cecchetto, Fathi, Gianni, Luz
tutor di progetto Alterazioni Video
si ringraziano per la collaborazione il Comitato Inquilini Molise Calvairate Ponti, la Loggia di Calvairate e Ospitalità solidale
bioluminescenze
progetto a cura di Bruna Bonanno e GianMarco Porru
performer Cristiana Tramparulo
musiche Elia Pastori
tutor di progetto Marco d’Agostin
Biglietti
Ingresso gratuito con prenotazione obbligatoria. La prenotazione è valida fino a 30 minuti prima dell'inizio della Maratona
Abbonamenti
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