Osare, esagerare, eccedere, essere “much too much”, fuori dagli schemi, dalle produzioni, dalle norme, dalle possibilità, dai privilegi, dall’accessibilità, dalle dinamiche di controllo.
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Teatro Strehler - Scatola Magica
Mercoledì 6, giovedì 7 e venerdì 8 settembre, dalle 18.30 alle 21.30
Sabato 9 settembre, dalle 16 alle 24
Domenica 10 settembre, dalle 18 alle 21
“Oso” è una prima persona singolare, riguarda ognunə e si lega al concetto di rischio. Comprende una variazione di significati che vanno da un senso di “accoglienza” ad un senso di pericolo. Una parola palindroma perché rappresenta la ciclicità, l’infinito, il non cambiamento nel quale si muove la speranza del caos rispetto alla gentrificazione “disurbana”. Oso per adattarmi, oso per lavorare, oso per abitare, oso per dialogare, oso per resistere, oso per sopravvivere, oso per immaginare e per proporre altri modi e non modelli. Oso per non essere solə.
Ingresso libero fino a esaurimento posti
Mercoledì 6, giovedì 7 e venerdì 8 settembre, dalle 18.30 alle 21.30
Sabato 9 settembre, dalle 16 alle 24
Domenica 10 settembre, dalle 18 alle 21
“Oso” è una prima persona singolare, riguarda ognunə e si lega al concetto di rischio. Comprende una variazione di significati che vanno da un senso di “accoglienza” ad un senso di pericolo. Una parola palindroma perché rappresenta la ciclicità, l’infinito, il non cambiamento nel quale si muove la speranza del caos rispetto alla gentrificazione “disurbana”. Oso per adattarmi, oso per lavorare, oso per abitare, oso per dialogare, oso per resistere, oso per sopravvivere, oso per immaginare e per proporre altri modi e non modelli. Oso per non essere solə.
Ingresso libero fino a esaurimento posti
Credits
OSO
di Dogyorke (Yuri S. D'Ostuni) e Sara Leghissa
effetti led e suono a cura di Alberto Crucitti
Biglietti
Ingresso libero fino a esaurimento posti