Martedì 19 dicembre alle 17, al Teatro Studio Melato, la conversazione “Un meraviglioso groviglio”. Lina Bo Bardi e la Città di K, tra architettura e messa in scena con Chiara Alessi e Luigi De Angelis. Modera Anna Piletti.
Teatro Studio Melato
Il tempo lineare è un’invenzione dell’Occidente. Il tempo non è lineare, è un meraviglioso groviglio dove, in qualsiasi momento, possiamo scegliere punti e inventare soluzioni, senza inizio e senza fine.
Così scriveva Lina Bo Bardi, architetta e designer italiana, personalità di spicco nel movimento brutalista, soprattutto in Brasile, dove si trasferì alla fine degli anni ’40 del Novecento. Il lavoro di Bo Bardi, in particolare il progetto di allestimento del MASP di San Paolo (1957-68), dove le opere esposte appaiono senza gerarchia, senza una linea cronologica, in una narrativa non lineare, trova una eco nell’allestimento della Trilogia di città di K. – in scena al Teatro Studio Melato dal 23 novembre al 21 dicembre –, nel restituire i molteplici piani narrativi del testo.
Ed è proprio dal “meraviglioso groviglio” tra piani temporali, allestimento scenico, idee di progetto e tecnologia che parte la conversazione tra Luigi De Angelis, autore di regia, scene, luci e video dello spettacolo e cofondatore di Fanny & Alexander, e Chiara Alessi, curatrice, studiosa di cultura materiale e design, alla ricerca di punti di convergenza (o distanza) tra teatro e architettura. Modera Anna Piletti.
Ingresso gratuito con prenotazione obbligatoria
Il tempo lineare è un’invenzione dell’Occidente. Il tempo non è lineare, è un meraviglioso groviglio dove, in qualsiasi momento, possiamo scegliere punti e inventare soluzioni, senza inizio e senza fine.
Così scriveva Lina Bo Bardi, architetta e designer italiana, personalità di spicco nel movimento brutalista, soprattutto in Brasile, dove si trasferì alla fine degli anni ’40 del Novecento. Il lavoro di Bo Bardi, in particolare il progetto di allestimento del MASP di San Paolo (1957-68), dove le opere esposte appaiono senza gerarchia, senza una linea cronologica, in una narrativa non lineare, trova una eco nell’allestimento della Trilogia di città di K. – in scena al Teatro Studio Melato dal 23 novembre al 21 dicembre –, nel restituire i molteplici piani narrativi del testo.
Ed è proprio dal “meraviglioso groviglio” tra piani temporali, allestimento scenico, idee di progetto e tecnologia che parte la conversazione tra Luigi De Angelis, autore di regia, scene, luci e video dello spettacolo e cofondatore di Fanny & Alexander, e Chiara Alessi, curatrice, studiosa di cultura materiale e design, alla ricerca di punti di convergenza (o distanza) tra teatro e architettura. Modera Anna Piletti.
Ingresso gratuito con prenotazione obbligatoria