Francesco Centorame porta in scena l’ultimo testo in prosa scritto da Giorgio Gaber e Sandro Luporini: un racconto che dà voce alle lucide, illuminanti e ironiche riflessioni sull’essere umano e sulla società di due indimenticati “mostri sacri” del Teatro Canzone.
GIOVEDÌ 3 OTTOBRE
Merate, Auditorium Comunale “Giusi Spezzaferri” – ore 21
Info e biglietti: info@prolocomerate.org – 338 7582504 (Whatsapp)
VENERDÌ 4 OTTOBRE
Barlassina, Palazzo Rezzonico – ore 20.45
Ingresso libero fino a esaurimento posti
SABATO 5 OTTOBRE
Corte Franca, Auditorium “1861 Unità d’Italia” – ore 20.30
Ingresso libero fino a esaurimento posti
Io quella volta lì avevo 25 anni è l’ultimo testo in prosa scritto da Giorgio Gaber e Sandro Luporini alla fine degli anni Novanta. Dopo un decennio interamente dedicato al Teatro Canzone, era intenzione degli autori riprendere il “Teatro d’evocazione” che, negli anni Ottanta, li aveva visti protagonisti della drammaturgia italiana.
È Francesco Centorame a raccoglierne oggi il testimone interpretando sul palco il protagonista «sempre idealmente venticinquenne» di questo monologo, accompagnato al piano dalla giovane musicista Laura Baldassarre.
Un racconto sul nostro paese, dagli anni Quaranta a oggi, che, attraverso la rievocazione di fatti storici e avvenimenti privati, dà voce alle lucide, illuminanti e ironiche riflessioni sull’essere umano e sulla società di due indimenticati “mostri sacri” del Teatro Canzone.
GIOVEDÌ 3 OTTOBRE
Merate, Auditorium Comunale “Giusi Spezzaferri” – ore 21
Info e biglietti: info@prolocomerate.org – 338 7582504 (Whatsapp)
VENERDÌ 4 OTTOBRE
Barlassina, Palazzo Rezzonico – ore 20.45
Ingresso libero fino a esaurimento posti
SABATO 5 OTTOBRE
Corte Franca, Auditorium “1861 Unità d’Italia” – ore 20.30
Ingresso libero fino a esaurimento posti
Io quella volta lì avevo 25 anni è l’ultimo testo in prosa scritto da Giorgio Gaber e Sandro Luporini alla fine degli anni Novanta. Dopo un decennio interamente dedicato al Teatro Canzone, era intenzione degli autori riprendere il “Teatro d’evocazione” che, negli anni Ottanta, li aveva visti protagonisti della drammaturgia italiana.
È Francesco Centorame a raccoglierne oggi il testimone interpretando sul palco il protagonista «sempre idealmente venticinquenne» di questo monologo, accompagnato al piano dalla giovane musicista Laura Baldassarre.
Un racconto sul nostro paese, dagli anni Quaranta a oggi, che, attraverso la rievocazione di fatti storici e avvenimenti privati, dà voce alle lucide, illuminanti e ironiche riflessioni sull’essere umano e sulla società di due indimenticati “mostri sacri” del Teatro Canzone.
Credits
Io quella volta lì avevo 25 anni
di Giorgio Gaber e Sandro Luporini
con Francesco Centorame
accompagnamento musicale Laura Baldassarre
produzione Piccolo Teatro di Milano – Teatro d’Europa
in collaborazione con Fondazione Giorgio Gaber