Mercoledì 23 ottobre alle 12, all'Educafè del Politecnico di Milano, Marta Cuscunà, Andrea Bonarini, Davide Fassi, Teresa Di Muccio, Alejandra León, Eugenio Morello, Martina Motta, Carolina Pacchi, Gabriele Pasqui e Paolo Pileri discutono sui temi dello spettacolo Corvidae.
Educafè | Politecnico di Milano (Piazza Leonardo Da Vinci, 32)
Come appare la nostra specie agli occhi di altri abitanti della terra? È pensabile un futuro più sostenibile del nostro presente? Quali possibilità ci sono di realizzare una nuova armonia fra natura e progresso? Sono queste alcune delle domande che ci consegnano i corvi meccanici di Corvidae, il nuovo lavoro di Marta Cuscunà, che vede protagonista lo stormo di uccelli de La fabbrica del Mondo – il programma di Rai 3 di Marco Paolini e Telmo Pievani – per la prima volta libero di “appollaiarsi”, fuori dal piccolo schermo, sul palcoscenico del Teatro Studio Melato.
Una riflessione complessa, quella di Corvidae, in cui si intrecciano i temi della sostenibilità, del rapporto dell’essere umano con la tecnologia e, più in generale, della nostra capacità di progettare il futuro: in una parola “sguardi di specie”, prospettive ironiche e disincantate che Cuscunà approfondisce in una conversazione aperta con i docenti, gli esperti e gli studenti del Politecnico di Milano.
Partecipano al dialogo: Andrea Bonarini, Davide Fassi, Teresa Di Muccio, Alejandra León, Eugenio Morello, Martina Motta, Carolina Pacchi, Gabriele Pasqui e Paolo Pileri.
Ingresso libero fino a esaurimento posti
in collaborazione con
Come appare la nostra specie agli occhi di altri abitanti della terra? È pensabile un futuro più sostenibile del nostro presente? Quali possibilità ci sono di realizzare una nuova armonia fra natura e progresso? Sono queste alcune delle domande che ci consegnano i corvi meccanici di Corvidae, il nuovo lavoro di Marta Cuscunà, che vede protagonista lo stormo di uccelli de La fabbrica del Mondo – il programma di Rai 3 di Marco Paolini e Telmo Pievani – per la prima volta libero di “appollaiarsi”, fuori dal piccolo schermo, sul palcoscenico del Teatro Studio Melato.
Una riflessione complessa, quella di Corvidae, in cui si intrecciano i temi della sostenibilità, del rapporto dell’essere umano con la tecnologia e, più in generale, della nostra capacità di progettare il futuro: in una parola “sguardi di specie”, prospettive ironiche e disincantate che Cuscunà approfondisce in una conversazione aperta con i docenti, gli esperti e gli studenti del Politecnico di Milano.
Partecipano al dialogo: Andrea Bonarini, Davide Fassi, Teresa Di Muccio, Alejandra León, Eugenio Morello, Martina Motta, Carolina Pacchi, Gabriele Pasqui e Paolo Pileri.
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