Storie dell'Arte, il nuovo format creato in collaborazione con Amici di Brera, che porta a teatro un ciclo di lezioni sui grandi capolavori della storia dell’arte, si apre con un focus sul Quattrocento e sulla prospettiva, a cura dello storico dell'arte Marco Carminati.
Teatro Grassi
Scopri le formule a te dedicate se fai parte dell'Associazione Amici di Brera o possiedi la Milano Museo Card, acquistabili presso la biglietteria del Teatro Strehler.
Pittori come Giotto avevano intuito che si potesse conferire profondità alle opere dipinte su superfici piane. Ma non conoscevano regole precise.
La prospettiva – come regola geometrica per rappresentare le tre dimensioni su una superficie bidimensionale – ebbe origine in Italia al principio di Quattrocento, grazie alle sperimentazioni di Filippo Brunelleschi e Leon Battista Alberti ne formalizzò la teoria nel trattato De pictura (1435). La conquista della terza dimensione, attraverso precise regole, sancì una sostanziale rivoluzione nelle arti del Quattrocento. Masaccio “bucò” le pareti di Santa Maria Novella, Donatello propose bassorilievi “stracciati” con l’illusione di grandi profondità. Per non parlare di Piero delle Francesca, che inserì nei suoi dipinti architetture “vere” di spettacolare rigore.
L’amore per la prospettiva alimentò tutto il Quattrocento e trovò nuovi sviluppi e applicazioni in Bramante e Mantegna. Mentre Leonardo da Vinci inventò la prospettiva aerea.
Con Marco Carminati
Scopri le formule a te dedicate se fai parte dell'Associazione Amici di Brera o possiedi la Milano Museo Card, acquistabili presso la biglietteria del Teatro Strehler.
Pittori come Giotto avevano intuito che si potesse conferire profondità alle opere dipinte su superfici piane. Ma non conoscevano regole precise.
La prospettiva – come regola geometrica per rappresentare le tre dimensioni su una superficie bidimensionale – ebbe origine in Italia al principio di Quattrocento, grazie alle sperimentazioni di Filippo Brunelleschi e Leon Battista Alberti ne formalizzò la teoria nel trattato De pictura (1435). La conquista della terza dimensione, attraverso precise regole, sancì una sostanziale rivoluzione nelle arti del Quattrocento. Masaccio “bucò” le pareti di Santa Maria Novella, Donatello propose bassorilievi “stracciati” con l’illusione di grandi profondità. Per non parlare di Piero delle Francesca, che inserì nei suoi dipinti architetture “vere” di spettacolare rigore.
L’amore per la prospettiva alimentò tutto il Quattrocento e trovò nuovi sviluppi e applicazioni in Bramante e Mantegna. Mentre Leonardo da Vinci inventò la prospettiva aerea.
Con Marco Carminati
Credits
Storie dell'Arte
un progetto di Associazione Amici di Brera e dei Musei Milanesi
a cura di ArtsFor_
curatore scientifico Marco Carminati
in collaborazione con Comune di Milano, Piccolo Teatro di Milano – Teatro d’Europa, Pinacoteca di Brera
con il sostegno di Chiomenti, Edison
in rete con Casa Museo Boschi Di Stefano, Castello Sforzesco, GAM Galleria d’Arte Moderna di Milano, Museo Bagatti Valsecchi, Museo Diocesano Carlo Maria Martini, Museo del Duomo di Milano, Museo Nazionale Scienza e Tecnologia Leonardo da Vinci, Museo del Novecento, Museo Poldi Pezzoli, Palazzo Morando | Costume Moda Immagine, Palazzo Moriggia | Museo del Risorgimento, Villa Necchi Campiglio, FAI-Fondo per l’Ambiente Italiano
art direction Dondina Associati
ufficio stampa Babel Agency
Biglietti
Intero € 15
Ridotto over 65 € 12
Ridotto Amici di Brera e possessori Milano Museo Card € 10
Ridotto under 26 / Carta Giovani Nazionale € 5
Abbonamenti
Acquisto 3 incontri € 30
Acquisto 3 incontri Amici di Brera € 24
Come e dove acquistare
Per informazioni clicca qui
Gruppi e pubblico organizzato
Per informazioni sui biglietti per il pubblico organizzato:
tel. 02 72 333 216
mail promozione.pubblico@piccoloteatromilano.it