Venerdì 24 gennaio alle 18, presso la Sala Dino Buzzati, una conversazione con Telmo Pievani e Marco Paolini intorno al padre di una delle più controverse rivoluzioni scientifiche degli ultimi secoli: Charles Darwin.
«La strada tortuosa che porta alla teoria dell’evoluzione per selezione naturale non è una storia di idee astratte e di aride contese accademiche: assomiglia piuttosto alla striscia di asfalto per Darwin, Nevada. Arrivi in fondo e ti accorgi che è sempre tutto da rifare».
Telmo Pievani e Marco Paolini tornano a formare il fortunato tandem de La Fabbrica del Mondo in questo incontro-conversazione intorno al padre di una delle più controverse rivoluzioni scientifiche degli ultimi secoli, Charles Darwin. Le teorie, la storia, le vicende legate al nome del grande biologo e naturalista sono, ancora oggi, un formidabile generatore di idee, racconti, narrazioni, come nel caso di Darwin, Nevada, il nuovo spettacolo di Marco Paolini con la regia di Matthew Lenton in scena al Teatro Strehler dal 22 gennaio al 16 febbraio.
Coordina la conversazione Roberta Scorranese.
In collaborazione con Fondazione Corriere della Sera
Ingresso gratuito con prenotazione obbligatoria
ESAURITO
«La strada tortuosa che porta alla teoria dell’evoluzione per selezione naturale non è una storia di idee astratte e di aride contese accademiche: assomiglia piuttosto alla striscia di asfalto per Darwin, Nevada. Arrivi in fondo e ti accorgi che è sempre tutto da rifare».
Telmo Pievani e Marco Paolini tornano a formare il fortunato tandem de La Fabbrica del Mondo in questo incontro-conversazione intorno al padre di una delle più controverse rivoluzioni scientifiche degli ultimi secoli, Charles Darwin. Le teorie, la storia, le vicende legate al nome del grande biologo e naturalista sono, ancora oggi, un formidabile generatore di idee, racconti, narrazioni, come nel caso di Darwin, Nevada, il nuovo spettacolo di Marco Paolini con la regia di Matthew Lenton in scena al Teatro Strehler dal 22 gennaio al 16 febbraio.
Coordina la conversazione Roberta Scorranese.
In collaborazione con Fondazione Corriere della Sera
Ingresso gratuito con prenotazione obbligatoria
ESAURITO