Crediti artistici #ITALIANSTORIES
La curatela artistica
Le illustrazioni
Le autrici e gli autori
Le voci narranti
La curatela artistica
Alessandro Ferroni
Autore, disegnatore del suono e documentarista. Realizza i documentari Hijos del Sol e In Zona Mia. È co-autore con Lisa Ferlazzo Natoli, Maddalena Parise e Alice Palazzi di Ascesa e rovina della città di Mahagonny. È co-ideatore di IF/Invasioni (dal) Futuro. Cura la regia delle immagini di Katzelmacher da Fassbinder; il disegno del suono di Jakob von Gunten da Walser e di Lear di Bond, progetto di cui è anche co-ideatore. È co-autore con Maddalena Parise della regia immagini di Les Adieux! Parole salvate dalle fiamme e autore del documentario La nonna è andata a votare. È co-ideatore dello spettacolo When the Rain Stops Falling di Andrew Bovell, del radiodramma Distant Lights from Dark Places, sempre di Bovell e de L’amore del cuore di Caryl Churchill. Con la compagnia lacasadargilla dal 2021 è Artista Associato del Piccolo.
Lisa Ferlazzo Natoli
Autrice, attrice e regista. Fra le numerose regie e scritture originali: La casa d’argilla, Il libro delle domande, Foto di gruppo in un interno, l’opera lirica La bella dormente nel bosco, Ascesa e rovina della città di Mahagonny da Brecht, Jakob von Gunten da Walser, L’amore del cuore di Caryl Churchill. Cura la direzione artistica di diversi progetti speciali fra cui Wake up! Bagliori della primavera araba e IF/Invasioni (dal) Futuro. Dirige il radiodramma The Testament of This Day di Edward Bond e sempre di Bond, Lear. È co-autrice e interprete di Les Adieux! Parole salvate dalle fiamme. Nel 2019 vince il Premio Ubu Migliore Regia per When the Rain Stops Falling di Andrew Bovell, prodotto da ERT/Teatro Nazionale. Con la compagnia lacasadargilla dal 2021 è Artista Associata del Piccolo.
Maddalena Parise
Ricercatrice e artista visiva, è PhD in Estetica e Teoria della fotografia (Parigi, EHESS-Sorbona). Autrice di saggi, cura progetti editoriali in Italia e all’estero. Realizza istallazioni (es. Slides, ritagli del tempo) e progetti visivi per spettacoli teatrali fra i quali Il libro delle domande, Ascesa e rovina della città di Mahagonny, Lear di Bond, Arrival. È co-autrice dei progetti speciali IF/Invasioni (dal) Futuro, Art you Lost?, Linee di confine, Città sola. Co-autrice con Alessandro Ferroni della regia immagini di Les Adieux! Parole salvate dalle fiamme, della video istallazione Across the Universe into a Paper Cup. Cura i contenuti di When the Rain Stops Falling di Andrew Bovell per cui progetta anche il disegno video. Realizza video artistici per il Politecnico di Milano. Con la compagnia lacasadargilla dal 2021 è Artista Associata del Piccolo.
Le illustrazioni
Francesca Mariani
Artista itinerante dall’immaginario poetico in cui la figura umana, la città e la natura si uniscono e diventano paesaggi sospesi, emotivi e onirici. I suoi lavori nascono dalla miscela di inchiostro nero, caffè, fiori e foglie vere, fili, spartiti e vecchie carte. Ogni opera è narrazione. Antropologia Culturale e una tesi con lode in Critica d’Arte, workshop e la scuola d’illustrazione romana Officina B5, la sua formazione. Maturando esperienze professionali in illustrazione tradizionale e digitale, lavora come illustratrice freelance a Roma, dove dal 2019 ha il suo atelier a Campo de’ Fiori, in Vicolo de’ Bovari 7. L’amore per la natura e per una dimensione intima propria delle sue radici, Ascoli Piceno, si mescola alla vita metropolitana: Roma, Parigi, Milano e di nuovo Roma. Oltre alla sua produzione personale, realizza lavori su commissione per aziende, enti e privati e partecipa a mostre ed eventi di arti visive e artigianato creativo proponendo anche progetti installativi site-specific e interventi di arte urbana. Collabora con gallerie d’arte, agenzie di comunicazione, studi fotografici, riviste, case editrici, negozi, festival artistici e compagnie teatrali. Tra queste, spicca la sinergia con la compagnia lacasadargilla, con la quale ha dato forma e sostanza al progetto #ITALIANSTORIES.
Le autrici e gli autori
Maria Teresa Berardelli
Diplomata nel 2008 all’Accademia Nazionale d’Arte Drammatica Silvio D’Amico, vince nel 2009 il Premio Riccione “Pier Vittorio Tondelli” con Sterili, messo in scena da Fabrizio Arcuri e poi da Camilla Brison. Nel 2010 vince il Bando Inedito con Altrove e il Premio Fersen con Studio per un teatro clinico, messo in scena da Lydia Biondi. Nel 2015 vince la menzione al Premio Hystrio Scritture di Scena con 10 mg, andato poi in scena con la regia di Elisabetta Mazullo (Teatro Stabile di Torino). Per la regia di Andrea Baracco firma l’adattamento teatrale di Uno, nessuno e centomila (Khora Teatro), Il racconto d’inverno (Teatro Stabile dell’Umbria), Itaca per sempre (Trento Spettacoli), Le affinità elettive (Teatro Stabile dell’Umbria) e Coriolano (Accademia Nazionale d’Arte Drammatica Silvio D’Amico). Ha fatto parte dei progetti Abbecedario per il mondo nuovo (Piccolo Teatro di Milano) e Playstorm (Teatro Stabile di Torino). I suoi lavori sono stati editi da Editoria & Spettacolo.
Ian Bertolini
Nato a Genova nel 1996, vive in provincia di Alessandria. È laureato in lettere presso l’Università di Genova con una tesi in Letteratura Teatrale Italiana. Nel 2018 è segnalato al Premio Hystrio con Toilette. È finalista al Premio Hystrio Scritture di Scena 2019 con il testo Mitomaniaco. È ancora finalista a Venezia con uno studio su Toilette al bando Registi Under 30 di Biennale College Teatro 2019 diretta da Antonio Latella. È assistente alla regia per Hamlet, regia di Antonio Latella. Si è perfezionato con Gabriele Vacis e Roberto Tarasco. È allievo di Lucia Calamaro nella seconda edizione della scuola Scritture.
Francesco Bianchi
Nato a Colleferro (RM) nel 1989, è drammaturgo, regista, traduttore e formatore. Si laurea all’Università La Sapienza di Roma e all’Università IUAV di Venezia, dove è anche assistente alla didattica (2015/2017). Dal 2012 collabora con Fondazione Teatro Due di Parma in veste di dramaturg, assistente alla direzione artistica e assistente alla regia al fianco di Valerio Binasco, Massimiliano Farau, Gigi Dall’Aglio, Bruno De Franceschi, Elisabetta Pozzi, Csaba Antal. Dal 2018 è il Regista Assistente per l’Italia di Declan Donnellan al Piccolo e nella compagnia Cheek by Jowl. Scrive e traduce testi teatrali già dai primi anni della sua esperienza teatrale, affiancando alla scrittura la ricerca drammaturgica e lo studio del teatro in tutte le sue forme. Ottiene la segnalazione al Premio Hystrio Scritture di Scena 2016 con il testo Europa, nonché la menzione al premio Extrême Contemporain 2021 con il testo Per lei, nel giorno del suo compleanno. Dal 2019 è autore e regista del progetto L’Arcipelago dei Suoni, co-produzione di Fondazione Teatro Due e La Toscanini.
Greta Cappelletti
Nasce a Melegnano (MI) nel 1986. Si diploma come Autrice alla Civica Scuola di Teatro Paolo Grassi nel 2014 e l’anno successivo è finalista alla 53^ edizione del Premio Riccione “Pier Vittorio Tondelli” con il testo Camera oscura. Nel 2015 nasce il sodalizio artistico con il regista e autore Liv Ferracchiati, con cui fonda la compagnia teatrale The Baby Walk (Premio Scenario 2017). È finalista al Premio Network Nuova Drammaturgia con Persi, messo in scena al Theatre 503 di Londra all’interno del Festival Italy Uncovered. Nel 2018 il suo testo No Land Lady è alla Biennale Teatro, per la regia di Camilla Brison, nella sezione Registi Under30 e debutta al Romaeuropa Festival nel 2020. Il suo primo amore resta la scrittura comica e lavora affiancando diversi artisti tra cui Fabio Paroni, Valentina Cardinali, Trejolie. I suoi lavori sono stati editi da Editoria & Spettacolo e da Cue Press.
Rosalinda Conti
Ha conseguito il master in Drammaturgia e Sceneggiatura presso l’Accademia Nazionale d’Arte Drammatica Silvio D’Amico. Studia tra gli altri con Dacia Maraini, Fausto Paravidino, Lucia Calamaro. Due suoi lavori (Quando vai via e Le cose che abbiamo perso nel fuoco) sono stati pubblicati in due antologie per la casa editrice Editoria & Spettacolo. Nel 2013 vince una menzione speciale per il Migliore Monologo all’Offanengo Film Festival, con Non dimenticar le mie parole di Riccardo Rabacchi. Nel 2015 il testo The Yellow Brick Road viene segnalato al Premio Fersen. Nel 2017 inizia una collaborazione con la Compagnia Habitas come dramaturg, per lo spettacolo Surgèlami. Nel 2018 collabora alla scrittura Io e Lei, mockumentary andati in onda su Sky Arte. Nel 2019 il testo Tom è segnalato al Premio Hystrio Scritture di Scena. Da dicembre 2020 collabora con Illoco Teatro come dramaturg per il progetto Catch Me. Nel 2021 entra a far parte della rosa degli autori per il progetto Abbecedario per il mondo nuovo, a cura del Piccolo. Nello stesso anno ottiene la menzione “Fabulamundi – Beyond Borders?” al Premio Hystrio Scritture di Scena con il testo Uccellini, che nel 2022 entra a far parte della rassegna di drammaturgia FUTUROpresente curata da Rai Radio3, prodotto dal Piccolo e diretto da Lisa Ferlazzo Natoli.
Christian Di Furia
Nato a Foggia nel 1990, scrive per il teatro. Il suo testo Un pallido puntino azzurro è finalista al Premio Riccione “Pier Vittorio Tondelli” 2017 e pubblicato nella collana Teatro della casa editrice Nowhere Books. Nel 2021 è tra i ventisei autori scelti dal Piccolo per i progetto Abbecedario per il mondo nuovo. Nello stesso anno vince il Premio Hystrio Scritture di Scena con Amore Storto e la menzione speciale Franco Quadri al Premio Riccione per il Teatro con il testo Flusso. Nel 2022 è tra gli autori scelti per FUTUROpresente, rassegna teatrale radiofonica organizzata da Rai Radio3. Ha pubblicato racconti in diverse antologie e per varie riviste, tra cui “Nazione Indiana”.
Margarita Egorova
La ricerca di Margarita Egorova (San Pietroburgo, 1986) si muove tra la scrittura e l’immagine, i media fisici e digitali. Inizia a operare nel campo di teatro in veste di drammaturgo e regista: nel 2013 la sua prima pièce viene segnalata dal Premio Hystrio Scritture di Scena. L’anno seguente debutta presso il teatro Litta di Milano con New Yorker Hotel 3327, curando la drammaturgia e la regia dello spettacolo. Negli anni successivi i suoi testi sono rappresentati a Milano, Roma, Pesaro e Torino. Si approccia alle nuove tecnologie, come il video e la proiezione interattiva, per creare spettacoli sul confine tra teatro, installazione e performance, indagando il complesso binomio uomo-macchina con un approccio multimediale. Nel 2018 si laurea presso l’Accademia di Brera di Milano in Fotografia e Nuove Tecnologie per l’arte. Il ruolo della materia nell’era del digitale e del web sono il cuore della sua indagine.
Riccardo Favaro
Nato a Treviso nel 1994, drammaturgo e scrittore, dopo gli studi classici si diploma come Autore teatrale presso la Civica Scuola di Teatro Paolo Grassi. Negli anni i suoi lavori vengono prodotti o allestiti presso il Piccolo Teatro di Milano, il LAC di Lugano, la Biennale Teatro di Venezia, il Festival delle Colline Torinesi, il Festival Internazionale del Teatro (Svizzera), il Festival del Teatro Antico di Siracusa, il Teatro Stabile del Veneto, il Teatro della Tosse e Teatro i. Lavora e viene rappresentato da registi come Carmelo Rifici, Giampiero Solari, Fabio Condemi e Giovanni Ortoleva. Finalista del Premio Riccione per il Teatro 2017, nel 2019 vince il Premio Scenario con Una Vera Tragedia di cui è autore e co-regista, insieme ad Alessandro Bandini. È autore del comitato editoriale del progetto Lingua Madre (LAC di Lugano) cui vengono assegnati il Premio Hystrio Digital Stage e il Premio Ubu Speciale. Il suo lavoro Analisi Logica fa parte della Selezione Ufficiale dello Schweizer Theatertreffen 2022.
Tommaso Fermariello
Nato a Tradate (VA) nel 1994, studia come attore all’Accademia Teatrale Veneta, dove si diploma nel 2016. Nel 2017 è cofondatore della compagnia La Petite Mort Teatro, per la quale scrive e interpreta diversi spettacoli fra i quali Money, finalista al Premio Hystrio Scritture di Scena, e Left(L)Over, menzione speciale al Premio Giovani Realtà del Teatro. Nel 2019 vince il Premio Riccione “Pier Vittorio Tondelli”, con la pièce Fantasmi. Nel 2020 scrive per il Teatro Stabile del Veneto il progetto video Falene. Nel 2021 è tra i drammaturghi coinvolti dal CSS Teatro stabile di innovazione del Friuli Venezia Giulia nel progetto Il mondo raccontato dagli oggetti. Per il Teatro Stabile del Veneto scrive la trilogia Abitare lo specchio, regia di Alessandro Businaro. Vince una menzione speciale al Premio Hystrio Scritture di Scena 2021 con il testo Anna. Nel 2022 scrive R + G che debutta all’Estate Teatrale Veronese con la regia di Stefano Cordella.
Stefano Fortin
Nato nel 1989, frequenta l’Accademia del Teatro Stabile del Veneto dove si diploma come attore nel 2014. Nel 2015 partecipa a “Il corpo delle parole”, corso di alta formazione presso il Centro Teatrale Santacristina, fondato da Luca Ronconi. Lavora come assistente alla regia di Giorgio Sangati, prima per lo spettacolo Le donne gelose di Goldoni (2015), prodotto dal Piccolo, e poi per lo studio di O di uno o di nessuno di Pirandello, al Centro Teatrale Santacristina (2017). Come drammaturgo è in finale al Premio Hystrio Scritture di Scena 2018 e al Premio Riccione “Pier Vittorio Tondelli” 2019. Partecipa poi, in qualità di dramaturg, al progetto Amleto di Alessandro Businaro, finalista al concorso registi Under30 della Biennale Teatro 2019. Nel 2020 il suo testo George II debutta alla Biennale Teatro con la regia di Alessandro Businaro. Come dramaturg cura il progetto Orizzonte Postumo, prodotto dal Teatro Stabile del Veneto. Nel 2022 vince il bando Autori/Autrici della Biennale Teatro con il testo Cenere. Nello stesso anno ha conseguito il dottorato di ricerca in Italianistica presso il Dipartimento di Studi Linguistici e Letterari dell’Università di Padova.
Valentina Gamna
Nata nel 1987 a Milano, è autrice, giornalista e si occupa di comunicazione e relazioni con i media. Diplomata in Drammaturgia presso la Civica Scuola di Teatro Paolo Grassi e laureata in Scienze dei Beni Culturali all’Università Statale di Milano, ha lavorato come drammaturga (Coleotteri; Mai Home/Ho.me; Tana) e assistente alla regia (Ultima Notte Mia). Il suo testo Mai Home, che ha ricevuto la segnalazione speciale “Fabulamundi – Beyond Borders?” in collaborazione con il Premio Hystrio Scritture di Scena, è stato messo in scena a Milano (FE- Fabbrica dell’Esperienza), Salerno (Mutaverso Festival) e Heidelberg (KulturFestival Italia) dalla compagnia Vernicefresca. Valentina è sceneggiatrice di Due volte, cortometraggio diretto da Domenico Onorato (Premio Migliore Cortometraggio al Festival Internazionale del Film Tulipani di seta nera di Rai Cinema; Premio Migliore Corto e premio Giuria popolare al Premio Carpine D’Argento Short Film Festival Visciano). Dal 2014 al 2020 è stata Docente di Scrittura cinematografica presso la Civica Scuola di Teatro Paolo Grassi.
Niccolò Matcovich
Classe 1989, è autore e regista. Si diploma in Drammaturgia presso la Civica Scuola di Teatro Paolo Grassi nel 2014 e, tornato a Roma, a inizio 2016 fonda la compagnia Habitas insieme alle attrici Livia Antonelli e Chiara Aquaro. Dall’estate 2018 alla produzione di spettacoli affianca l’ideazione, direzione artistica e organizzazione di CastellinAria – Festa Pop nel castello di Alvito (FR), giunto nel 2022 alla quinta edizione. Oltre a Habitas, fa parte del progetto Anna Ida Cortese. Nel 2020 fonda, insieme a Laura Nardinocchi, la compagnia Nardinocchi/Matcovich. Nello stesso anno la compagnia vince il Premio Scenario Infanzia con Arturo, spettacolo finalista al Premio In-Box Blu 2021 e vincitore del Premio della critica al FringeMI 2022. Insieme alla tournée di Arturo, la compagnia sta per iniziare una nuova produzione, con debutto previsto nel primo quarto del 2023.
Marco Morana
Marco Morana ha frequentato la scuola di teatro Teatès di Michele Perriera e poi il corso di sceneggiatura del Centro Sperimentale di Cinematografia. È co-autore della sceneggiatura di Body Odyssey, lungometraggio d’esordio della regista Grazia Tricarico, attualmente in post-produzione. Per il teatro ha scritto Le scoperte geografiche, diretto da Virginia Franchi, andato in scena a Roma, a Milano e in altre città italiane. Nel 2017 è stato fra i cinque drammaturghi selezionati per il progetto NDN – Network Drammaturgia Nuova. Il suo testo Stormi ha vinto il Premio Inedito – Colline di Torino, è stato segnalato al Premio Hystrio 2019, selezionato dal comitato italiano di Eurodram 2020 e ospitato nella rassegna Il Copione. La traduzione inglese del testo (Swarms), realizzata da Marinella Mezzanotte, è stata presentata in un reading online curato da Jack Tartlton e finanziato da Out of the Wings. Lo studio di Biografia dell’inquietudine è stato finalista alla XIII edizione del Premio Dante Cappelletti. Il monologo Alle 20 precise è andato in scena al Teatro San Giorgio di Udine, diretto da Maria Chiara Pederzini. Con la stessa regista ha lavorato in qualità di perfomer al progetto Libertà. Con exvUoto teatro ha realizzato il podcast Canto dello schianto, melologo per orecchie cadenti. Fa parte della piattaforma Omissis, osservatorio drammaturgico, curata da Theatron 2.0, su cui è possibile leggere degli estratti di alcuni suoi testi.
Tatjana Motta
Drammaturga e sceneggiatrice, si laurea in Arti Visive e dello Spettacolo allo IUAV di Venezia e si diploma in Drammaturgia alla Civica Scuola di Teatro Paolo Grassi. Tra il 2018 e il 2020 fa parte del laboratorio permanente di drammaturgia Playstorm del Teatro Stabile di Torino, a cura di Fausto Paravidino. Con il testo Notte Bianca vince il 55° Premio Riccione per il Teatro 2019, che debutta nel 2021 al Romaeuropa Festival per la regia di Camilla Brison; il testo è stato tradotto in spagnolo e in inglese, è stato pubblicato in Spagna ed è attualmente in fase di pubblicazione negli Stati Uniti, rispettivamente per i progetti Nueva Escena Italiana – promosso dall’Istituto Italiano di Cultura di Madrid e da Riccione Teatro – e Italian & American Playwrights Project. Nel 2019 e nel 2020 è tra gli artisti selezionati per il progetto Beyond The Sud, in collaborazione con El Cultural San Martin (Buenos Aires), INAE (Montevideo), Fundaciòn Teatro a Mil (Santiago), Teatro Technis Karolos Koun (Atene). Nel 2021 scrive il podcast Justine per il progetto Abbecedario per il mondo nuovo del Piccolo. Vive a Roma.
Valeria Patota
Nata a Roma nel 1992, dopo un’iniziale formazione come attrice, vira verso la scrittura drammaturgica e nel 2016 si diploma come Autrice Teatrale presso la Civica Scuola di Teatro Paolo Grassi. Continua la sua formazione a Madrid dove frequenta, presso la Universidad Carlos III, il "Máster/Experto en Creación Teatral", sotto la guida del drammaturgo Juan Mayorga. Nel 2019 è finalista del Premio Riccione “Pier Vittorio Tondelli” con il testo Minotauropatia – La sofferenza del Minotauro, già finalista al Premio Giovanni Testori nel 2018. Nel 2019 il suo microdramma Waiting for Future è trasmesso su Rai Radio3 in occasione della XIX Settimana della Lingua Italiana nel Mondo. Nel 2020 traduce la sceneggiatura del film spagnolo Ecos di Tommy Llorens. Dal 2021 collabora come autrice con il Piccolo a diversi progetti, tra cui Abbecedario per il mondo nuovo, edito da il Saggiatore. Nel 2021 è finalista del bando Autori/Autrici Under40 promosso dalla Biennale di Venezia. Nel 2022 viene presentato presso il Teatro Stabile di Bolzano un primo studio del suo testo Minotauropatia, con la regia di Pino Carbone, al quale collabora anche come assistente alla regia. Parallelamente lavora come redattrice per l’agenzia editoriale Studio Lemmari, con la quale collabora a diverse pubblicazioni, tra cui l’ultima edizione del Nuovissimo Vocabolario Treccani 2022.
Fabio Pisano
Nato a Napoli nel 1986, studia Scienze Biotecnologiche, dando alla sua mente una forma scientifica, coltivando nel frattempo la passione per la drammaturgia, studiando con diversi drammaturghi tra cui Mark Ravenhill, Martin Crimp, Enzo Moscato, Davide Carnevali; fertile l'incontro con alcuni autori della nuova scena spagnola, tra cui Esteve Soler, Jose Mora, Ana Valubena. Per la regia, si ricordano gli incontri con Oskaras Korsunovas, Massimiliano Civica, Laura Curino. Ha partecipato a diversi concorsi nazionali dedicati alla drammaturgia, vincendone alcuni quali i premi Sipario.it, Aldo Nicolaj, Salvatore Quasimodo, Annibale Ruccello, la “Honorable Mention For Best Original Story” al Festival Internazionale ISA – Indipendent Shorts Awards di Los Angeles per un corto cinematografico. E inoltre il Premio Hystrio 2019, il Premio Fersen e il Premio Nuovesensibilità 2.0 nel 2020 e nel 2022. La scrittura cinematografica lo premia con la finale al Premio Solinas 2021. Legge molta drammaturgia contemporanea e crede sia necessario, per chi scrive, avere sempre una strada oscura, affinché si possa esplorare il genere ed evolvere la forma. Senza però mai tradire la narrazione.
Pier Lorenzo Pisano
Regista e autore di cinema, teatro e narrativa, è nato a Napoli nel 1991. Diplomato in regia al Centro Sperimentale di Roma, esordisce con il cortometraggio Così in terra (2018), presentato in concorso al 71° Festival di Cannes, nella selezione ufficiale dei Nastri d’Argento, nella cinquina Globi d’Oro e scelto in più di cinquanta festival internazionali. Il suo secondo cortometraggio, Antiorario (2019), è prodotto e presentato dal 72° Festival di Locarno. Nello stesso anno dirige in teatro la produzione italiana di Per il tuo bene ed è autore in residenza presso il New York Theater Workshop e il Royal Court Theatre. I suoi testi teatrali sono tradotti in dodici lingue e il suo lavoro è stato presentato in programma al 72° Festival d’Avignon nel Forum des Nouvelles Écritures Dramatiques Européennes. Ha ricevuto i maggiori premi italiani per la nuova sceneggiatura e drammaturgia, tra cui il Premio Riccione “Pier Vittorio Tondelli”, Solinas e Hystrio. Nel 2022 è uscito il suo primo romanzo Il buio non fa paura (NN Editore). È attualmente Artista Associato presso il Piccolo, per il quale ha firmato la regia di Carbonio, testo vincitore del 56° Premio Riccione per il Teatro, pubblicato con il Saggiatore, che torna in scena nel febbraio 2023.
Tobia Rossi
Nato a Ovada (AL) nel 1986, è drammaturgo e sceneggiatore. Si è formato al CRT-Centro di Ricerca per il Teatro di Milano e alla Civica Scuola di Cinema Luchino Visconti di Milano, oltre che col progetto Short Latitudes con Giuseppe Manfridi, Steve Waters e Caroline Jesters e alla Biennale di Venezia con Mark Ravenhill. Autore di prosa, teatro musicale, film e documentari, collabora coi principali teatri milanesi. È vincitore del Bando Ndn Network Drammaturgia Nuova con Las Vegas (2012), selezionato per Tramedautore col monologo La mia massa muscolare magra (2014), segnalato al Premio Hystrio Scritture per la Scena_35 con La Cosa Brutta (2016), vincitore del Premio Una Commedia in Cerca d’Autore con Freddy Aggiustatutto (2017) e vincitore del Premio Mario Fratti con Nascondino (2019), prodotto nel 2022 presso il The Tank Theater di New York. Il suo testo Il principe dei sogni belli (2020) è selezionato dal Teatro Due di Parma per il progetto Mezz’ore d’autore e I Signori dell'Universo è scelto da Elisabetta Pozzi per la rassegna Teatro Aperto del Centro Teatrale Bresciano (2021). Lavora inoltre come story editor e insegnante di scrittura creativa.
Martina Ruggeri / Industria Indipendente
Ha studiato lettere classiche e continua a praticare lo studio con ossessione. Con il nome di Industria Indipendente insieme a Erika Z. Galli dal 2005 firma e condivide una ricerca dedita alle arti performative e visive. A innescare il loro fare è l’incontro tra prospettive che, nel riconoscersi e nel confondersi, spalancano altre possibilità espressive. Qualcosa che nasce già come condiviso, collettivo, pieno ma senza soggetto: un dialogo a più corpi, voci individuali e tracce espressive. Tra i loro spettacoli, drammaturgie e formati ibridi È tutta colpa delle madri (2014), Supernova (Premio Hystrio 2014), I ragazzi del Cavalcavia (2015), Ho tanti affanni in petto (2015), Lucifer (2017), Aminta (2017, regia Brinchi/Spanò), Dunno_analoghìa superpower (2018), Lullaby, Attika e Merende (2019). Nel 2020-2022 è artista residente di Oceano Indiano, il progetto produttivo e abitativo del Teatro di Roma - Teatro Nazionale, con cui nel 2020 ha fondato Radio India. Klub Taiga (Dear Darkness), l’ultima creazione di Industria Indipendente, ha debuttato alla Biennale Teatro di Venezia 2020. Dal lavoro per il teatro e i palcoscenici sono nati un disco (NERO edizioni, 2022), un film (dell’artista visiva Rä Di Martino) e un formato installativo per spazi espositivi (Fondazione Sandretto, Torino-Palazzo Guarene, maggio-luglio 2022).
Michele Ruol
Nato a Chicago nel 1986, è medico e drammaturgo. Nel 2015 è risultato vincitore ex-aequo del concorso “Racconti teatrali di guerra e di pace” indetto dal Teatro Stabile del Veneto con Il solito ignoto. Nel 2017 ha ricevuto la Menzione speciale Premio Hystrio Scritture di Scena per Mater certa. Nel 2018 ha vinto il Premio Hystrio Scritture di Scena con Lea R. ed è stato tra gli autori selezionati per Network Drammaturgia Nuova. Nel 2022 è vincitore del bando Testinscena con Giostra. Collabora con diverse compagnie teatrali ed è membro della compagnia Amor Vacui, con la quale ha contribuito alla scrittura di Domani mi alzo presto (Menzione speciale Giovani Realtà del Teatro, 2016), Intimità (Menzione speciale Premio Scenario, 2017) e Tutta la vita (2020). Ha pubblicato racconti nelle raccolte Il Veneto del futuro, Marsilio Editori (2005), Giovani Cosmetici, Sartorio Editore (2008), L’amore ai tempi dell’Apocalisse, Galaad Edizioni (2015), e sulle riviste letterarie “inutile” (2017) e “effe – Periodico di Altre Narratività” (2019).
Fabrizio Sinisi
Nato a Barletta nel 1987, è drammaturgo, poeta e scrittore. Nel 2012 ha debuttato come autore teatrale con La grande passeggiata per la regia di Federico Tiezzi. In poesia ha pubblicato La fame e Contrasto dell’uomo e della donna, con cui ha ottenuto la menzione del Premio Carducci 2015. Dal 2010 è dramaturg della Compagnia Lombardi-Tiezzi di Firenze e del Teatro Laboratorio della Toscana. Attivo anche nel teatro musicale, nel 2017 debutta al Maggio Musicale Fiorentino con il melologo Ravel, diventandone uno tra i più giovani protagonisti. Lavora stabilmente con i maggiori teatri nazionali, collaborando con i più importanti registi della scena italiana. Nel 2017 pubblica Tre drammi di poesia, con cui viene selezionato tra i dieci autori italiani del progetto internazionale Fabulamundi. Dal 2018 è artista residente presso il CTB – Teatro Stabile di Brescia. Nel 2018 con La grande passeggiata vince la menzione dell’American Playwrights Project, nel 2019, con Guerra santa, il Premio Testori per la Letteratura e nel 2021 ha ottenuto il Premio Nazionale dei Critici di Teatro. È edito in Germania da Lauke Verlag e negli Stati Uniti dall’editore Hentschker. Collabora stabilmente con “Domani” e “Doppiozero”. Suoi lavori sono stati tradotti e rappresentati anche in Austria, Croazia, Egitto, Francia, Germania, Gran Bretagna, Grecia, Romania, Spagna, Svezia, Svizzera e Stati Uniti.
Pablo Solari
Regista e autore teatrale, classe 1989 si diploma in Regia teatrale presso la Civica Scuola di Teatro Paolo Grassi nel 2015. Firma la drammaturgia di Oreste, parte dello spettacolo vincitore Premio Ubu e Premio della Critica 2016 Santa Estasi di Antonio Latella. Firma l’adattamento drammaturgico de I cavalieri di Aristofane rappresentato durante il 54° Festival Nazionale di Dramma Antico di Siracusa, con Francesco Pannofino, Gigio Alberti, Antonio Catania, Roy Paci e altri. Tra le sue regie: L’indifferenza; Contenuti Zero Varietà; Carapace, in collaborazione con il musicista Roy Paci; L’amore ai tempi dello storytelling, scritto e diretto in collaborazione con il gruppo satirico Il terzo segreto di satira; Elia Kazan. Confessione americana, presentato all’interno della Biennale di Venezia Teatro 2020. Debutta come regista d’opera dirigendo due atti unici inediti nella serata 4 one-act operas in chiusura della Biennale di Venezia Musica 2019. È finalista del Premio Riccione “Pier Vittorio Tondelli” 2019 con il testo Woody è morto. Attualmente è direttore creativo per Balich Wonder Studio, casa di produzione di eventi internazionali e cerimonie Olimpiche.
Luca Tazzari
Nato a Fano nel 1994, si diploma alla Civica Scuola di Teatro Paolo Grassi nel 2016 come Autore Teatrale. Nel 2021 partecipa alla prima edizione di Scritture, corso diretto da Lucia Calamaro. È stato docente di drammaturgia e storia del teatro per il corso professionale per attore di Accademia56 di Ancona. Nel 2019 è in finale al Premio Riccione “Pier Vittorio Tondelli” con Il Gallo del mal di testa. Ha collaborato e collabora con il carnevale di Fano come drammaturgo, e con Sandro Fabiani soprattutto per eventi e laboratori legati alla provincia di Pesaro Urbino. Ha partecipato ai progetti Abbecedario per il mondo nuovo e Calendario civile del Piccolo. Drammaturgo della compagnia Pallaksch, con cui mette in scena le proprie opere, oltre al teatro ha girato il cortometraggio San Giorgio e il Drago e produce ceramiche sotto lo pseudonimo di tazzeditazza.
Francesco Toscani
Nato a Como nel 1996, è ammesso nel 2017 al Corso Autore Teatrale della Civica Scuola di Teatro Paolo Grassi, dove si diploma nel 2020. Il suo primo testo teatrale, La fame, è finalista all’edizione 2019 del Premio Hystrio Scritture di Scena, dove vince la segnalazione “Fabulamundi – Beyond Borders?”. Nel 2021 è finalista del Premio Riccione “Pier Vittorio Tondelli” con Claustrofobia dei cieli; nel 2022 è selezionato dalla Biennale di Venezia per partecipare a Biennale College Autori. Nell’autunno 2019 partecipa al progetto NEON_10: New energies on network, organizzato da PAV Fabulamundi e lacasadargilla, che prevede una settimana di residenza artistica a Varsavia e una a Targu Mures (Romania). Produce in residenza il testo in lingua inglese The scorpion che, riadattato come radiodramma, viene rappresentato al Festival Fabulamundi di Targu Mures nell’ottobre del 2020 e premiato con la menzione speciale del premio speciale in onore del Presidente della Repubblica nell’ambito della 73° edizione del Prix Italia nel giugno 2021. Nel corso del 2021 collabora con il Piccolo per il progetto Abbecedario per il mondo nuovo.
Le voci narranti
Alfonso De Vreese
Nato a Modena nel 1992 da padre belga e madre italiana, si forma presso la Scuola di teatro A. G. Garrone, il Corso di Alta Formazione di ERT e la Scuola di Teatro Luca Ronconi, dove si diploma nel 2017. Lavora, tra gli altri, con Claudio Longhi, Fabio Condemi, Damiano Michieletto, Giorgio Sangati, Alessio Maria Romano, Tindaro Granata, Emiliano Bronzino ed Emiliano Masala. Recita in Misantropo di Leonardo Lidi, in Uomini e no e Macbeth, le cose nascoste di Carmelo Rifici e ne Il ragazzo dell’ultimo banco di Jacopo Gassmann. Fonda la compagnia teatrale La tacchineria ed è interprete in Potrei amarvi tutti con cui vince la Borsa di studio teatrale Anna Pancirolli – XI edizione nel 2018. Nel 2019 vince il Premio Scenario con Una vera tragedia, regia di Riccardo Favaro e Alessandro Bandini.
Lorenzo Frediani
Si diploma alla Civica Scuola di Teatro Paolo Grassi nel 2014 e prosegue la formazione presso il Centro Teatrale Santa Cristina. Nel 2022 interpreta il ruolo di Demetrio in Sogno di una notte di mezza estate, regia di Valerio Binasco, produzione Teatro Stabile di Torino. Dal 2018 al 2022 ha preso parte allo spettacolo When the Rain Stops Falling di Andrew Bovell, regia di Lisa Ferlazzo Natoli, produzione ERT, Teatro di Roma - Teatro Nazionale e Fondazione TeatroDue, spettacolo vincitore del Premio Ubu 2019 per Migliore Regia, Migliore Testo Straniero, Migliori Costumi. Nel 2021 è protagonista nella trilogia di spettacoli Abitare lo Specchio di Tommaso Fermariello, regia di Alessandro Businaro, produzione Teatro Stabile del Veneto e prende parte allo spettacolo Il Piacere dell’Onestà di Luigi Pirandello, regia di Valerio Binasco, prodotto dal Teatro Stabile di Torino. Nel 2021 ha preso parte al progetto podcast Abbecedario per il mondo nuovo prodotto dal Piccolo. Negli anni precedenti ha preso parte agli spettacoli George II, regia di Alessandro Businaro (Biennale Teatro 2020); Il Gabbiano, regia di Giancarlo Nanni, produzione Teatro Vascello di Roma; Dieci Storie proprio così, scritto e diretto da Emanuela Giordano; uno studio su Anniversario di Harold Pinter, regia di Peter Stein, produzione Nuovo Imaie/Teatro Vascello; La Contessina Julie, regia di Maurizio Schmidt, produzione Marche Teatro TRIC; La Prigione di Kenneth Brown, regia di Raffaele Esposito, produzione Fondazione TeatroDue Parma; nelle produzioni di Teatro di Roma - Teatro Nazionale Candide di Mark Ravenhill, regia di Fabrizio Arcuri, e Forme di Riccardo Caporossi. Dal 2015 lavora nel progetto IF/Invasioni (dal) Futuro della compagnia lacasadargilla. Nel 2021 è protagonista del film State a casa, regia di Roan Johnson. Ha preso parte alla serie TV I delitti del Barlume dello stesso Johson e al film La Passione di Carlo Mazzacurati. Nel 2022 prende parte alla seconda stagione della serie TV DOC: Nelle tue mani.
Leda Kreider
Italoamericana, classe 1991, si diploma alla Scuola di Teatro Luca Ronconi nel 2017 sotto la direzione di Carmelo Rifici. Tra le varie esperienze formative studia con Luca Ronconi, Mauro Avogadro, Michele Abbondanza, Peter Stein, Fausto Paravidino, Serena Sinigaglia, Giorgio Sangati, Massimo Popolizio, Annamaria Guarnieri, Pupi Avati e Massimiliano Civica. Dopo il periodo accademico prende parte allo spettacolo Uomini e no al Piccolo con la regia di Carmelo Rifici, con il quale debutta nuovamente nel 2020 in Macbeth, le cose nascoste al LAC di Lugano. È Porzia in Giulio Cesare di Shakespeare, con la regia di Alex Rigola, al Teatro Stabile del Veneto. Aderisce al progetto di movimento espressivo Choros, il luogo dove si danza, coreografie e regia di Alessio Maria Romano. Nel 2018 debutta alla Biennale di Venezia Teatro in Orestea – Agamennone, Schiavi, Conversio della Compagnia Anagoor, regia di Simone Derai, in scena a Parigi e Mullheim. Ha seguito come collaboratrice-assistente alla regia Cuore di Cane, regia di Giorgio Sangati al Piccolo, e Se Questo è un Uomo, regia di Valter Malosti al TPE di Torino. A maggio 2019 debutta al Teatro Fabbricone di Prato nel ruolo di Margherita in Scene da Faust con la regia di Federico Tiezzi. Nel 2020 al Teatro della Tosse di Genova cura il movimento per gli attori ne I Rifiuti, la Citta e la Morte di Fassbinder con la regia di Giovanni Ortoleva, e per il LAC di Lugano è diretta da Leonardo Lidi in un primo studio di Fedra, con il ruolo di Strofe. Nel 2021 ha debuttato con il ruolo di Beatrice in Il Purgatorio. La notte lava la mente, dalla seconda cantica di Dante nell'adattamento di Mario Luzi, regia di Federico Tiezzi, ed è nel cast di Donne in Guerra diretta da Laura Sicignano per il Teatro Stabile di Catania. Nel 2022 debutta in Ecloga XI - un omaggio presuntuoso all’opera di Andrea Zanzotto con la compagnia Anagoor, va in scena con il monologo K di Antonio Perretta ed è nel coro delle schiave greche in Ifigenia in Tauride con la regia di Jacopo Gassmann al Teatro Greco di Siracusa. Inizia a sperimentare la scrittura per il teatro in un laboratorio con Lucia Calamaro, Angela Dematté e incontra Monica Capuani durante un workshop sulla drammaturgia contemporanea inglese. È nel cast di alcune serie cinematografiche: Bella da morire per Rai 1 diretta da Andrea Molaioli; nella prima stagione di Romulus per Sky con la regia di Matteo Rovere; in Fedeltà per Netflix; in Fiori sopra l'inferno per Rai 1 con la regia di Carlo Carlei, in uscita nel 2023.
Petra Valentini
Si diploma presso la Civica Scuola di Teatro Paolo Grassi come Attrice nel 2014. Dal 2015 inizia a collaborare con il Piccolo, dove prende parte alle produzioni Divine Parole con la regia di Damiano Michieletto e Questa sera si recita a soggetto per la regia di Federico Tiezzi. Dal 2016, per quattro stagioni, è protagonista dello spettacolo Elvira insieme a Toni Servillo che ne è anche il regista. Nel 2019 prende parte allo spettacolo Una vera tragedia, scritto e diretto da Riccardo Favaro, che vince la 17^ edizione del Premio Scenario. Dal 2020 collabora con l’autore e regista Liv Ferracchiati con il quale partecipa agli spettacoli La tragedia è finita, Platonov (vincitore della menzione speciale alla Biennale di Venezia) e Uno spettacolo di fantascienza. Nel dicembre 2022, per la regia di Liv Ferracchiati interpreta Hedda Gabler nella produzione del Piccolo, HEDDA. GABLER. come una pistola carica. Nel 2023 torna al Piccolo in Anatomia di un suicidio di Alice Birch, diretto da lacasadargilla e prodotto dal Piccolo.