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Paesaggi condivisi: artisti e progetti

 

Paesaggi condivisi è un viaggio teatrale tra campi e foreste alla scoperta di sette proposte artistiche. Interventi performativi e coreografici, creazioni sonore e multimediali, affondi filosofici offrono un’esperienza collettiva e partecipata per interrogarci sul rapporto con paesaggio e natura.
 

Per due weekend consecutivi (8-9 giugno; 15-16 giugno 2024), Paesaggi condivisi invita a lasciare il teatro e trascorrere una giornata all’interno del Parco delle Groane: camminando ed esplorando campi e foreste, gli spettatori scoprono sette proposte artistiche, sette variazioni sul tema paesaggio.


GLI ARTISTI E I LORO PROGETTI


Chiara Bersani e Marco D’Agostin

Coreografi e danzatori italiani, una con disabilità e l'altro no, esplorano insieme la nozione di “corpo politico” da più di dieci anni. Per Paesaggi condivisi offrono al pubblico un picnic inconsueto, nel quale il paesaggio è tanto condiviso quanto inaccessibile.
 

El Conde de Torrefiel

Il collettivo spagnolo composto da Tanya Beyeler e Pablo Gisbert mette solitamente in scena spettacoli in cui dialogano testi e “tableaux vivants”, ponendo la lettura al centro del dispositivo. Per Paesaggi condivisi il duo propone ai partecipanti un paesaggio “sottotitolato”: su uno schermo led immerso nell’ambiente naturale scorre un testo che gli spettatori sono invitati a leggere collettivamente – insieme al paesaggio circostante – per analizzare, decostruire e reinterpretare le nostre rappresentazioni della natura.
 

Sofia Dias e Vítor Roriz

Dal 2006 il duo di artisti e coreografi portoghesi ha sviluppato un linguaggio coreografico che combina movimento, linguaggio e suono. Per Paesaggi condivisi il duo ha creato una composizione sonora che guida e coordina due gruppi di spettatori attraverso la foresta, in una specie di pas de deux che mette in discussione i legami tra uomo e natura. Testi, canzoni e paesaggi sonori danno forma a una nuova geometria dello spazio da condividere con gli altri partecipanti. Nella versione italiana il duo portoghese collabora con Antonio Tagliarini.

Antonio Tagliarini

Antonio Tagliarini è autore, regista e performer. I primi amori, e di conseguenza la sua formazione, sono la danza contemporanea e la performing art, che segnano profondamente il suo rapporto con l’arte scenica. Inizia poi a studiare e approfondire l’arte più strettamente teatrale. È autore e interprete di molti spettacoli e performance che presenta in festival italiani e internazionali.

Begüm Erciyas e Daniel Kötter

Begüm Erciyas, artista turco-belga, e Daniel Kötter, regista tedesco, creano mondi intimi, ibridi e sfaccettati con l’aiuto di diversi media e tecnologie. In Paesaggi condivisi propongono ai partecipanti di indossare visori VR per immergersi in un paesaggio svuotato di ogni presenza umana e lasciato alla mercé dello sfruttamento economico. Gli spettatori diventano invisibili gli uni agli altri e vivono un’esperienza intima e collettiva al contempo.

Stefan Kaegi (Rimini Protokoll)

Regista svizzero del collettivo tedesco Rimini Protokoll, Stefan Kaegi crea solitamente progetti inusuali per lo spazio urbano. In Paesaggi condivisi invita i partecipanti a sdraiarsi sotto gli alberi, con il viso rivolto verso le chiome: una conversazione registrata da ascoltare in cuffia li guida in un’esperienza sonora immersiva che inverte le prospettive. Nella versione italiana Stefan Kaegi collabora con Riccardo Tabilio.

Riccardo Tabilio

Riccardo Tabilio è autore teatrale, regista e sound designer e lavora con realtà affermate del teatro partecipato e documentario in Italia e all’estero. È autore di molti spettacoli performativi di Kepler-452 (Lapsus Urbano; Consegne; Gli Altri; Album), ha scritto per registi come Silvio Peroni (QAnon Revolution) e per Rimini Protokoll e ZONA K nel progetto Fase Nove. Collabora tra gli altri con 4704, Karakorum Teatro, Teatro della Cooperativa. Nel 2021 il suo Leviatano è stato vincitore del premio NDN di Idra.

Ari Benjamin Meyers

Compositore e artista americano che vive a Berlino, nel suo lavoro esplora la natura performativa e socio-politica della musica insieme a musicisti di ogni estrazione e provenienza. Per Paesaggi condivisi ha accolto la sfida di comporre per il territorio. Le sue composizioni musicali, interpretate da artisti locali, accompagnano l’intero cammino disegnando vibranti cartografie sonore dello spazio.

Émilie Rousset 

Regista francese, indaga e raccoglie archivi e materiale documentario che elabora nelle sue opere teatrali, nelle sue installazioni e nei suoi film. Per Paesaggi condivisi, insieme a Magali Tosato, Émilie Rousset ha raccolto le parole di esperti – un avvocato ambientalista, un agricoltore, un tecnico bio-acustico  – che sono portate al pubblico da alcuni performer e una macchina agricola, invitandolo a esplorare i legami fra scienza, tecnologia, economia e paesaggio.