Non esiste stagione del Piccolo senza l’immancabile appuntamento con i lazzi, i duelli, e le risate del mitico Arlecchino creato sessantanove anni fa da Giorgio Strehler riportando in vita la tradizione del teatro goldoniano. Oggi, dopo essere stato in tutto il mondo, Arlecchino riporta la sua magia sul palcoscenico di via Rovello, dove nacque nell’estate del 1947.
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Teatro Grassi
Non esiste stagione del Piccolo senza l’immancabile appuntamento con i lazzi, i duelli, e le risate del mitico Arlecchino servitore di due padroni creato sessantanove anni fa da Giorgio Strehler riportando in vita la tradizione del teatro goldoniano.
Arlecchino resta uno spettacolo assolutamente vivo perché fin dall’origine conteneva il vero manifesto teatrale di Strehler, e ha seguito nel tempo la maturazione del suo lavoro con Goldoni, ma in parallelo anche con le opere di Mozart che ne hanno accompagnato le tante edizioni.
Oggi, dopo essere stato in tutto il mondo, dalla Siberia alla Nuova Zelanda, dal Giappone agli Stati Uniti, e aver portato il suo protagonista (Ferruccio Soleri, per la prima volta nel ruolo del titolo dal 1960) nel Guinness dei primati per il maggior numero di recite nei panni dello stesso personaggio, Arlecchino riporta la sua magia sul palcoscenico di via Rovello, dove nacque nell’estate del 1947.
Ferruccio Soleri realizza la stessa pensosa evoluzione interpretativa, vivendo quella mutazione del corpo dell’attore che si fa tenerissima poesia.
Manifesto di un modo di fare teatro, palestra di attori – da sempre gli allievi della nostra scuola entrano a far parte della grande famiglia di Arlecchino in un ideale passaggio del testimone con i loro predecessori – questo spettacolo è un prodigio di energia e vitalità che diverte, appassiona e commuove.
Durata: 3 ore con due intervalli
Non esiste stagione del Piccolo senza l’immancabile appuntamento con i lazzi, i duelli, e le risate del mitico Arlecchino servitore di due padroni creato sessantanove anni fa da Giorgio Strehler riportando in vita la tradizione del teatro goldoniano.
Arlecchino resta uno spettacolo assolutamente vivo perché fin dall’origine conteneva il vero manifesto teatrale di Strehler, e ha seguito nel tempo la maturazione del suo lavoro con Goldoni, ma in parallelo anche con le opere di Mozart che ne hanno accompagnato le tante edizioni.
Oggi, dopo essere stato in tutto il mondo, dalla Siberia alla Nuova Zelanda, dal Giappone agli Stati Uniti, e aver portato il suo protagonista (Ferruccio Soleri, per la prima volta nel ruolo del titolo dal 1960) nel Guinness dei primati per il maggior numero di recite nei panni dello stesso personaggio, Arlecchino riporta la sua magia sul palcoscenico di via Rovello, dove nacque nell’estate del 1947.
Ferruccio Soleri realizza la stessa pensosa evoluzione interpretativa, vivendo quella mutazione del corpo dell’attore che si fa tenerissima poesia.
Manifesto di un modo di fare teatro, palestra di attori – da sempre gli allievi della nostra scuola entrano a far parte della grande famiglia di Arlecchino in un ideale passaggio del testimone con i loro predecessori – questo spettacolo è un prodigio di energia e vitalità che diverte, appassiona e commuove.
Durata: 3 ore con due intervalli
La Locandina
Piccolo Teatro Grassi
dal 3 al 22 maggio 2016
Arlecchino servitore di due padroni
di Carlo Goldoni
regia Giorgio Strehler
messa in scena da Ferruccio Soleri, con la collaborazione di Stefano de Luca
scene Ezio Frigerio, costumi Franca Squarciapino, luci Gerardo Modica
musiche Fiorenzo Carpi, movimenti mimici Marise Flach
scenografa collaboratrice Leila Fteita, maschere Amleto e Donato Sartori
personaggi e interpreti
Pantalone de’ Bisognosi | Giorgio Bongiovanni |
Clarice, sua figlia | Annamaria Rossano |
il Dottor Lombardi | Tommaso Minniti |
Silvio, di lui figliolo | Stefano Onofri |
Beatrice, torinese in abito da uomo, sotto il nome di Federico Rasponi |
Giorgia Senesi |
Florindo Aretusi, di lei amante | Leonardo De Colle |
Brighella, locandiere | Enrico Bonavera / Stefano Guizzi* |
Smeraldina, cameriera di Clarice | Alessandra Gigli |
Arlecchino, servitore di Beatrice, poi di Florindo |
Ferruccio Soleri / Enrico Bonavera* |
un cameriere della locanda, un facchino |
Francesco Cordella |
camerieri |
Fabrizio Martorelli, Katia Mirabella |
il suggeritore | Stefano Guizzi / Fabrizio Martorelli* |
suonatori |
Gianni Bobbio |
*Nelle recite del 3, 4, 5, 8, 11, 13, 15, 18, 20 e 22 maggio 2016 il ruolo di Alecchino sarà interpretato da Enrico Bonavera, Brighella da Stefano Guizzi e il suggeritore da Fabrizio Martorelli.
produzione Piccolo Teatro di Milano -Teatro d’Europa