"Giovanni Testori e Luchino Visconti. L'Arialda 1960" è il titolo del libro di Federica Mazzocchi pubblicato da Scalpendi Editore. Ne parlano con l'autrice Umberto Orsini e Maurizio Porro
Chiostro Nina Vinchi
In occasione della pubblicazione del libro Giovanni Testori e Luchino Visconti. L'Arialda 1960, Scalpendi Editore, il Piccolo organizza un incontro con l'autrice, Federica Mazzocchi, Umberto Orsini, tra i protagonisti della celebre messa in scena, e il critico del Corriere della Sera Maurizio Porro.
L’Arialda, la “tragedia plebea” di Giovanni Testori diretta da Luchino Visconti nel 1960, è stata al centro di profondi contrasti tra politica, magistratura, mondo del teatro e opinione pubblica, culminati nella cancellazione dello spettacolo e nel sequestro del testo per oscenità.
Il libro di Federica Mazzocchi ricostruisce le tappe di questo storico allestimento, che portava in scena la Milano delle periferie e mostrava il rovescio disperato del miracolo economico.
Emblema di un’epoca in cui la vitalità artistica era pari alla violenza degli scontri ideologici, L’Arialda riaffiora oggi in una veste nuova. Il volume, infatti, permette di riscoprire, al di là della vicenda censoria, la bellezza dello spettacolo, attraverso un’ampia selezione di materiali archivistici. Fra questi, fotografie, pagine del copione, e un CD con le musiche originali di Nino Rota e la registrazione audio dello spettacolo, con le voci di Rina Morelli, Paolo Stoppa, Umberto Orsini e degli altri attori della Compagnia che recitò L’Arialda.
In occasione della pubblicazione del libro Giovanni Testori e Luchino Visconti. L'Arialda 1960, Scalpendi Editore, il Piccolo organizza un incontro con l'autrice, Federica Mazzocchi, Umberto Orsini, tra i protagonisti della celebre messa in scena, e il critico del Corriere della Sera Maurizio Porro.
L’Arialda, la “tragedia plebea” di Giovanni Testori diretta da Luchino Visconti nel 1960, è stata al centro di profondi contrasti tra politica, magistratura, mondo del teatro e opinione pubblica, culminati nella cancellazione dello spettacolo e nel sequestro del testo per oscenità.
Il libro di Federica Mazzocchi ricostruisce le tappe di questo storico allestimento, che portava in scena la Milano delle periferie e mostrava il rovescio disperato del miracolo economico.
Emblema di un’epoca in cui la vitalità artistica era pari alla violenza degli scontri ideologici, L’Arialda riaffiora oggi in una veste nuova. Il volume, infatti, permette di riscoprire, al di là della vicenda censoria, la bellezza dello spettacolo, attraverso un’ampia selezione di materiali archivistici. Fra questi, fotografie, pagine del copione, e un CD con le musiche originali di Nino Rota e la registrazione audio dello spettacolo, con le voci di Rina Morelli, Paolo Stoppa, Umberto Orsini e degli altri attori della Compagnia che recitò L’Arialda.
La Locandina
Chiostro Nina Vinchi
martedì 9 febbraio 2016, ore 17
Presentazione del libro
Giovanni Testori e Luchino Visconti. L’Arialda 1960
con Federica Mazzocchi, Umberto Orsini, Maurizio Porro