La vertigine, movimento vorticoso di rotazione, giro, vortice, capogiro, smarrimento, perdita di equilibrio, e poi vertigine intesa come spiazzamento, idea di relazione tra stare e non stare, l’essere e il non essere.
Teatro Grassi
La Vertigine, movimento vorticoso di rotazione, giro, vortice, piroetta, cambiamento, capogiro, smarrimento, perdita di equilibrio, distorsione della percezione sensoriale, e poi vertigine come tema di spiazzamento, come idea di relazione tra stare e non stare, come distanza tra due punti, l’essere e il non essere, la perdita dei sensi e di senso, turbamento della sensibilità spaziale con sensazione di spostamento dell’ambiente o del corpo, come perdita momentanea dell’equilibrio psichico e sentimentale: tematiche su cui blucinQue e Cirko Vertigo indagano, un tema identitario della visione di un progetto di circo contemporaneo come quello di Vertigo e fondante la poetica della compagnia blucinQue che da qualche tempo analizza, nella drammaturgia e nel movimento, i temi dello spiazzamento, del sentirsi fuori luogo inteso anche come fuori dal corpo, fuori dalla propria identità, in continuo spostamento, mutamento e disequilibrio.
La Vertigine, nell’idea di sviluppare un linguaggio che va ad approfondire il dialogo tra danza, circo, teatro, musica dal vivo ed elettronica. Il desiderio di lanciarsi nel vuoto, per abitare spazi sconosciuti e sperimentare nuove ricerche e idee.
In scena attori e musicisti portano la propria esperienza di vertigine, tra passato presente e futuro, costruendo un percorso di immagini e suoni, articolato e originale che porta ad una riflessione sulla costante condizione di sospensione e cambiamento in ciascuno di noi.
Durata: Un'ora senza intervallo
La Vertigine, movimento vorticoso di rotazione, giro, vortice, piroetta, cambiamento, capogiro, smarrimento, perdita di equilibrio, distorsione della percezione sensoriale, e poi vertigine come tema di spiazzamento, come idea di relazione tra stare e non stare, come distanza tra due punti, l’essere e il non essere, la perdita dei sensi e di senso, turbamento della sensibilità spaziale con sensazione di spostamento dell’ambiente o del corpo, come perdita momentanea dell’equilibrio psichico e sentimentale: tematiche su cui blucinQue e Cirko Vertigo indagano, un tema identitario della visione di un progetto di circo contemporaneo come quello di Vertigo e fondante la poetica della compagnia blucinQue che da qualche tempo analizza, nella drammaturgia e nel movimento, i temi dello spiazzamento, del sentirsi fuori luogo inteso anche come fuori dal corpo, fuori dalla propria identità, in continuo spostamento, mutamento e disequilibrio.
La Vertigine, nell’idea di sviluppare un linguaggio che va ad approfondire il dialogo tra danza, circo, teatro, musica dal vivo ed elettronica. Il desiderio di lanciarsi nel vuoto, per abitare spazi sconosciuti e sperimentare nuove ricerche e idee.
In scena attori e musicisti portano la propria esperienza di vertigine, tra passato presente e futuro, costruendo un percorso di immagini e suoni, articolato e originale che porta ad una riflessione sulla costante condizione di sospensione e cambiamento in ciascuno di noi.
Durata: Un'ora senza intervallo
La Locandina
Piccolo Teatro Grassi
19 ottobre 2015, ore 21
VertigoSuite#
di blucinQue
regia e coreografia Caterina Mochi Sismondi
sound design elettronico Albert Fratini
archi Luisa Franchin, Maria Pia Olivero, Helga Ovale
con Giulia Lazzarino, Andrea Cerrato, Samanta Fois, Raffaele Riggio, Carlotta Risitano, Kevin Lukas Vaca Medina, Jonnathan Alberto Rodriguez Angel, Maria Rosa Mondiglio, Mattia Mele e Patrizia Oliva
coproduzione Qanat Arte e Spettacolo blucinQue e CirKo Vertigo
Lo spettacolo è presentato all'interno della rassegna NEXT. Laboratorio delle idee per la produzione e la distribuzione dello spettacolo dal vivo.