Luca Zingaretti dirige e interpreta The Pride: si raccontano due storie distinte, che procedono a scene alterne, ambientate in anni diversi, apparentemente senza nulla in comune, a parte i nomi dei tre protagonisti e gli stessi attori a interpretarli. Nel loro dipanarsi, tuttavia, come in un enigmatico gioco di specchi, generano riflessi e rimandi, intorno al tema centrale dell’identità.
-
Teatro Strehler
Luca Zingaretti dirige e interpreta The Pride, un testo costruito su un’alternanza tra due storie distinte che si svolgono in periodi diversi: il 1958 e il 2015.
A prima vista, sembrano non avere nulla in comune, a parte i nomi dei personaggi. Ma via via che ci si inoltra nelle due vicende, si scoprono echi, rimandi e problematiche affini. In entrambe, i tre ruoli principali, oltre a condividere gli stessi nomi, sono interpretati dagli stessi attori, a sottolineare come i personaggi di una storia siano le ombre di quelli dell’altra. Le azioni che i tre protagonisti compiono nel 1958 influenzano e spiegano quelle che avvengono nel 2015. The Pride esplora temi come il destino, l’amore, la fedeltà e il perdono. Pone la grande questione dell’identità e delle scelte che determinano il nostro io più profondo.
Perché nella vita, tutti prima o poi, ci troviamo ad affrontare lo stesso dilemma: scoprire chi siamo veramente, cosa veramente vogliamo dalla vita e rispondere all’interrogativo se saremo capaci di raggiungerlo.
Durata: 2 ore e 25 minuti con intervallo
Luca Zingaretti dirige e interpreta The Pride, un testo costruito su un’alternanza tra due storie distinte che si svolgono in periodi diversi: il 1958 e il 2015.
A prima vista, sembrano non avere nulla in comune, a parte i nomi dei personaggi. Ma via via che ci si inoltra nelle due vicende, si scoprono echi, rimandi e problematiche affini. In entrambe, i tre ruoli principali, oltre a condividere gli stessi nomi, sono interpretati dagli stessi attori, a sottolineare come i personaggi di una storia siano le ombre di quelli dell’altra. Le azioni che i tre protagonisti compiono nel 1958 influenzano e spiegano quelle che avvengono nel 2015. The Pride esplora temi come il destino, l’amore, la fedeltà e il perdono. Pone la grande questione dell’identità e delle scelte che determinano il nostro io più profondo.
Perché nella vita, tutti prima o poi, ci troviamo ad affrontare lo stesso dilemma: scoprire chi siamo veramente, cosa veramente vogliamo dalla vita e rispondere all’interrogativo se saremo capaci di raggiungerlo.
Durata: 2 ore e 25 minuti con intervallo
La Locandina
Piccolo Teatro Strehler
dal 15 novembre al 4 dicembre 2016
The Pride
di Alexi Kaye Campbell, traduzione Monica Capuani
con Luca Zingaretti
e con Valeria Milillo, Maurizio Lombardi, Alex Cendron
scene André Benaim, luci Pasquale Mari
costumi Chiara Ferrantini, musiche Arturo Annecchino
regia Luca Zingaretti
produzione Zocotoco srl
OSPITALITÀ - SERIE STAGIONE
Platea:
Intero € 33,00 | Ridotto giovani e anziani € 21,00 | Bambini € 12
Balconata:
Intero € 26,00 | Ridotto giovani e anziani € 18,00 | Bambini € 12
L’acquisto dei biglietti e degli abbonamenti a prezzo ridotto riservati ai bambini fino ai 12 anni, ai giovani under 25 e agli anziani over 65 si può effettuare esclusivamente presso la biglietteria del Teatro Strehler (largo Greppi, M2 Lanza) oppure tramite biglietteria telefonica al n. 02.42.41.18.89.
On line si possono acquistare soltanto i biglietti a prezzo intero oppure accedere alle eventuali promozioni in corso.
SPETTACOLO IN ABBONAMENTO
Informazioni e prenotazioni
Servizio telefonico 02.42.41.18.89
da lunedì a sabato 9.45-18.45; domenica 10-17.
Teatro Strehler
da lunedì sabato 9.45-18.45 continuato; domenica 13-18.30
Nelle serate di spettacolo la prevendita dei biglietti è sospesa a partire da un'ora prima della rappresentazione
Gruppi e pubblico organizzato
Per informazioni su biglietti e abbonamenti per i gruppi organizzati, per le scuole, spettacoli educational, rivolgersi al Settore Promozione Pubblico e Proposte Culturali.
tel. 02 72.333.216
e-mail: promozione.pubblico@piccoloteatromilano.it