Emilia è stata la tata di Walter e ora è in difficoltà. Dopo vent’anni i due si ritrovano e il ragazzo, ora adulto e benestante, la introduce nella sua famiglia. Giulia Lazzarini torna sulle scene come protagonista del testo del drammaturgo argentino Claudio Tolcachir.
Emilia è un’analisi sul rapporto tra realtà e memoria, sulla famiglia e sulle sue dinamiche interne.
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Teatro Grassi
Emilia è stata la bambinaia di Walter. Dopo vent’anni di lontananza, per puro caso, i due s’incontrano di nuovo e il ragazzo, oramai adulto e benestante, la introduce nel suo contesto familiare considerate le difficoltà economiche che Emilia sta attraversando. Giulia Lazzarini torna sulle scene del Piccolo Teatro nei panni della protagonista del testo scritto e diretto da Claudio Tolcachir, attore, drammaturgo e regista affermatosi nella nuova scena argentina.
È una storia di legami contrastati e di apparenze familiari che nascondono segreti inquietanti. Tra dramma e commedia, Emilia è un’analisi sul rapporto tra realtà e memoria del passato, con l’inevitabile effetto della rimozione dei ricordi meno piacevoli, che vengono cancellati o edulcorati. Ma è anche un’analisi spietata sulla famiglia e sui suoi rapporti interni. Sarà proprio l’arrivo della anziana tata a provocare la messa in discussione dei rapporti familiari, delle apparenze e dei sorrisi. Emilia diventerà la protagonista di questo dramma familiare fino ad un esito sconcertante.
La pièce nasce da uno spunto autobiografico: «Ho iniziato a scrivere Emilia – spiega Tolcachir - in seguito all’incontro, dopo molti anni, con una signora che era stata mia tata da bambino. Ricordava moltissime cose di me che io avevo completamente dimenticato e questo ha fatto nascere in me una specie di senso di colpa per questa sproporzione dell’amore. Sono sempre stato commosso da quelle persone che hanno un ruolo tale per cui scelgono di occuparsi completamente degli altri. Ecco, il personaggio di Emilia ha bisogno di prendersi cura degli altri».
Fondatore della compagnia Timbre 4, Tolcachir presenta regolarmente i suoi spettacoli sia nella sua Buenos Aires sia nelle città di tutto il mondo. Nel 2012 ha rappresentato al Piccolo Teatro Il caso della famiglia Coleman e, nel 2015, l’edizione di Emilia in lingua originale.
Durata: un'ora e 45 minuti senza intervallo
Emilia è stata la bambinaia di Walter. Dopo vent’anni di lontananza, per puro caso, i due s’incontrano di nuovo e il ragazzo, oramai adulto e benestante, la introduce nel suo contesto familiare considerate le difficoltà economiche che Emilia sta attraversando. Giulia Lazzarini torna sulle scene del Piccolo Teatro nei panni della protagonista del testo scritto e diretto da Claudio Tolcachir, attore, drammaturgo e regista affermatosi nella nuova scena argentina.
È una storia di legami contrastati e di apparenze familiari che nascondono segreti inquietanti. Tra dramma e commedia, Emilia è un’analisi sul rapporto tra realtà e memoria del passato, con l’inevitabile effetto della rimozione dei ricordi meno piacevoli, che vengono cancellati o edulcorati. Ma è anche un’analisi spietata sulla famiglia e sui suoi rapporti interni. Sarà proprio l’arrivo della anziana tata a provocare la messa in discussione dei rapporti familiari, delle apparenze e dei sorrisi. Emilia diventerà la protagonista di questo dramma familiare fino ad un esito sconcertante.
La pièce nasce da uno spunto autobiografico: «Ho iniziato a scrivere Emilia – spiega Tolcachir - in seguito all’incontro, dopo molti anni, con una signora che era stata mia tata da bambino. Ricordava moltissime cose di me che io avevo completamente dimenticato e questo ha fatto nascere in me una specie di senso di colpa per questa sproporzione dell’amore. Sono sempre stato commosso da quelle persone che hanno un ruolo tale per cui scelgono di occuparsi completamente degli altri. Ecco, il personaggio di Emilia ha bisogno di prendersi cura degli altri».
Fondatore della compagnia Timbre 4, Tolcachir presenta regolarmente i suoi spettacoli sia nella sua Buenos Aires sia nelle città di tutto il mondo. Nel 2012 ha rappresentato al Piccolo Teatro Il caso della famiglia Coleman e, nel 2015, l’edizione di Emilia in lingua originale.
Durata: un'ora e 45 minuti senza intervallo
La Locandina
Piccolo Teatro Grassi
dal 17 al 29 ottobre 2017
Emilia
scritto e diretto da Claudio Tolcachir
traduzione Cecilia Ligorio
con Giulia Lazzarini (Emilia), Sergio Romano (Walter), Pia Lanciotti (Carolina), Josafat Vagni (Leo), Paolo Mazzarelli (Gabriel)
scene Paola Castrignanò, costumi Gianluca Sbicca, luci Luigi Biondi
produzione Teatro di Roma – Teatro Nazionale
OSPITALITÀ - SERIE STAGIONE
SPETTACOLO IN ABBONAMENTO
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Platea:
Intero € 33,00 | Ridotto giovani e anziani € 21,00 | Bambini € 12
Balconata:
Intero € 26,00 | Ridotto giovani e anziani € 18,00 | Bambini € 12
L’acquisto dei biglietti e degli abbonamenti a prezzo ridotto riservati ai bambini fino ai 12 anni, ai giovani under 26 e agli anziani over 65 si può effettuare esclusivamente presso la biglietteria del Teatro Strehler (largo Greppi, M2 Lanza) oppure tramite biglietteria telefonica al n. 02.42.41.18.89.
On line si possono acquistare soltanto i biglietti a prezzo intero oppure accedere alle eventuali promozioni in corso.
Informazioni e prenotazioni
Servizio telefonico 02.42.41.18.89
da lunedì a sabato 9.45-18.45; domenica 10-17.
Teatro Strehler
da lunedì sabato 9.45-18.45 continuato; domenica 13-18.30
Nelle serate di spettacolo la prevendita dei biglietti è sospesa a partire da un'ora prima della rappresentazione
Gruppi e pubblico organizzato
Per informazioni su biglietti e abbonamenti per i gruppi organizzati, per le scuole, spettacoli educational, rivolgersi al Settore Promozione Pubblico e Proposte Culturali.
tel. 02 72.333.216
e-mail: promozione.pubblico@piccoloteatromilano.it