Il paese dei genitori di Moun è in preda alla guerra. Disperati, abbandonano al mare l’unica figlia, nella speranza che si salvi. Moun attraversa l’oceano in una scatola di bambù e arriva su una spiaggia dove un’altra coppia la trova e l’adotta. Arriva però il giorno in cui le sono rivelate le sue vere origini... Un racconto che, nonostante tratti temi forti, trasmette un senso di grande serenità.
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Teatro Studio Melato
Ai genitori di Moun il loro paese, in preda alla follia della guerra, sembra non offrire alcun futuro. Con un atto disperato decidono di abbandonare al mare l’unica figlia, nella speranza che, lontano dalla guerra, avrà una possibilità di salvezza. Moun attraversa l’oceano dentro una scatola di bambù e arriva “al di là” del mare, dove su una spiaggia un’altra coppia la trova, la porta in salvo e l’adotta. Moun cresce così in una famiglia che la ama, circondata da fratelli e sorelle. Arriva però il giorno in cui le sono rivelate le sue vere origini e Moun si trova a fare i conti con la propria storia... Moun è un racconto che nonostante tratti temi forti come l’abbandono, l’adozione, la nostalgia e la costruzione di sé, trasmette un senso di grande serenità. Una leggerezza poetica resa sulla scena da immagini d’ombra dai toni pastello, acquerellati, e da ritmi calmi e distesi, che donano un’atmosfera di pace che informa tutta l’azione scenica e anche la recitazione. L’attrice evoca la storia di Moun facendo uso di un linguaggio teatrale che fonde la narrazione e la danza con tutto il repertorio di tecniche d’ombra proprie di Teatro Gioco Vita. ”L’esodo in massa di migranti di questi ultimi mesi ha reso drammaticamente “politica” la storia che è raccontata in Moun, ma non è questo ciò che mi aveva colpito allora del libro di Rascal e Sophie”, spiega il regista Fabrizio Montecchi. “Per lenire il suo dolore Moun ha bisogno di sapere “perché”: non “perché la guerra?” ma “perché mi hanno abbandonato?” Non sono dunque politiche le risposte di cui Moun ha bisogno, ma esistenziali, ed è per questo che le cerca dentro di lei fino a capire e accettare che anche l’abbandono può essere un gesto d’amore e che per questo va ricambiato”.
Età consigliata: da 8 anni
Durata: 45 minuti
Ai genitori di Moun il loro paese, in preda alla follia della guerra, sembra non offrire alcun futuro. Con un atto disperato decidono di abbandonare al mare l’unica figlia, nella speranza che, lontano dalla guerra, avrà una possibilità di salvezza. Moun attraversa l’oceano dentro una scatola di bambù e arriva “al di là” del mare, dove su una spiaggia un’altra coppia la trova, la porta in salvo e l’adotta. Moun cresce così in una famiglia che la ama, circondata da fratelli e sorelle. Arriva però il giorno in cui le sono rivelate le sue vere origini e Moun si trova a fare i conti con la propria storia... Moun è un racconto che nonostante tratti temi forti come l’abbandono, l’adozione, la nostalgia e la costruzione di sé, trasmette un senso di grande serenità. Una leggerezza poetica resa sulla scena da immagini d’ombra dai toni pastello, acquerellati, e da ritmi calmi e distesi, che donano un’atmosfera di pace che informa tutta l’azione scenica e anche la recitazione. L’attrice evoca la storia di Moun facendo uso di un linguaggio teatrale che fonde la narrazione e la danza con tutto il repertorio di tecniche d’ombra proprie di Teatro Gioco Vita. ”L’esodo in massa di migranti di questi ultimi mesi ha reso drammaticamente “politica” la storia che è raccontata in Moun, ma non è questo ciò che mi aveva colpito allora del libro di Rascal e Sophie”, spiega il regista Fabrizio Montecchi. “Per lenire il suo dolore Moun ha bisogno di sapere “perché”: non “perché la guerra?” ma “perché mi hanno abbandonato?” Non sono dunque politiche le risposte di cui Moun ha bisogno, ma esistenziali, ed è per questo che le cerca dentro di lei fino a capire e accettare che anche l’abbandono può essere un gesto d’amore e che per questo va ricambiato”.
Età consigliata: da 8 anni
Durata: 45 minuti
La Locandina
Piccolo Teatro Studio Melato
dal 28 febbraio al 4 marzo 2018
Moun
Portata dalla schiuma e dalle onde
da Moun di Rascal
con Deniz Azhar Azari
regia e scene Fabrizio Montecchi
sagome Nicoletta Garioni (dalle illustrazioni di Sophie)
musiche Paolo Codognola
coreografie Valerio Longo
costumi Tania Fedeli
luci Anna Adorno
produzione Teatro Gioco Vita
in collaborazione con Emilia Romagna Teatro Fondazione
(Moun di Rascal è edito da l’Ecole des loisirs)
Età consigliata: da 8 anni
OSPITALITÀ - SERIE SPECIALE 2
SPETTACOLO IN ABBONAMENTO
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Posto unico: € 10
Informazioni e prenotazioni
Servizio telefonico 02.42.41.18.89
da lunedì a sabato 9.45-18.45; domenica 10-17.
Teatro Strehler
da lunedì sabato 9.45-18.45 continuato; domenica 13-18.30
Nelle serate di spettacolo la prevendita dei biglietti è sospesa a partire da un'ora prima della rappresentazione
Gruppi e pubblico organizzato
Per informazioni su biglietti e abbonamenti per i gruppi organizzati, per le scuole, spettacoli educational, rivolgersi al Settore Promozione Pubblico e Proposte Culturali.
tel. 02 72.333.216
e-mail: promozione.pubblico@piccoloteatromilano.it
Recite scolastiche
mercoledì 28 febbraio 2018 ore 9.45
giovedì 1 marzo 2018 ore 9.45 e 11.15
venerdì 2 marzo 2018 ore 9.45
Posto unico € 8,00
Età consigliata: da 8 anni