Nato come esito del Corso di Alta Formazione di ERT per attori dedicato alla tragedia greca, lo spettacolo è ora proposto come una vera opera compiuta. Il regista Antonio Latella ha invitato sette giovani drammaturghi a riscrivere i temi del mito. La saga degli Atridi propone il tema della famiglia e delle generazioni a confronto.
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Teatro Studio Melato
Lo spettacolo, esito del Corso di Alta Formazione di ERT per attori dedicato alla tragedia greca, è ora proposto come una vera opera compiuta. Il regista Antonio Latella ha invitato sette giovani drammaturghi allievi della Civica scuola di Teatro Paolo Grassi a riscrivere il materiale legato al mito, aprendo quindi ai nuovi linguaggi. Il punto di partenza è la vicenda degli Atridi, saga che propone il tema della famiglia e delle generazioni a confronto. Padri, madri e figli contemporaneamente presenti come personaggi, ma, tutti, impersonati da un gruppo di sedici giovani attori che rappresentano, di fatto, l'ultima generazione di quelli che possiamo forse definire non solo “figli” ma addirittura “orfani” di una guida, di un padre, di una madre, di un'istituzione che li accolga, di maestri delle precedenti generazioni.
Ifigenia in Aulide (17 maggio ore 19.30), Elena (18 maggio ore 20.30), Agamennone (19 maggio ore 19.30), Elettra (20 maggio ore 16).
Questi quattro spettacoli fanno parte della mini rassegna di sabato 26 maggio (per info clicca qui).
Oreste (22 maggio ore 19.30), Eumenidi (23 maggio ore 20.30), Ifigenia in Tauride (24 maggio ore 19.30), Crisotemi (25 maggio ore 20.30).
Questi quattro spettacoli fanno parte della mini rassegna di domenica 27 maggio (per info clicca qui).
L’estasi cui allude il titolo indica un andare fuori, al di là di sé stessi, esperienza connessa alla divinità di Dioniso, al teatro, ai riti misterici. Ecco allora che entra in gioco il teatro come catarsi, come purificazione. La saga della famiglia degli Atridi ha inizio con una sfida agli dei, basata sul gesto originario di un padre, Tantalo, pronto a sacrificare il proprio figlio Pelope. È una maledizione per l’intera discendenza, che mette in gioco temi quali la contesa del potere, la vendetta, il peso della colpa, la preparazione sorda della catastrofe. Temi che l’ensemble compatto ha affrontato producendo otto spettacoli distinti e concatenati, ognuno dedicato a una figura mitologica, prevalentemente attinti da Euripide e Sofocle, con incursioni in Eschilo e Seneca, e che traggono ispirazione anche da Pasolini e Beckett, da Simone Weil e Angelopoulos per la parte finale.
Lo spettacolo, esito del Corso di Alta Formazione di ERT per attori dedicato alla tragedia greca, è ora proposto come una vera opera compiuta. Il regista Antonio Latella ha invitato sette giovani drammaturghi allievi della Civica scuola di Teatro Paolo Grassi a riscrivere il materiale legato al mito, aprendo quindi ai nuovi linguaggi. Il punto di partenza è la vicenda degli Atridi, saga che propone il tema della famiglia e delle generazioni a confronto. Padri, madri e figli contemporaneamente presenti come personaggi, ma, tutti, impersonati da un gruppo di sedici giovani attori che rappresentano, di fatto, l'ultima generazione di quelli che possiamo forse definire non solo “figli” ma addirittura “orfani” di una guida, di un padre, di una madre, di un'istituzione che li accolga, di maestri delle precedenti generazioni.
Ifigenia in Aulide (17 maggio ore 19.30), Elena (18 maggio ore 20.30), Agamennone (19 maggio ore 19.30), Elettra (20 maggio ore 16).
Questi quattro spettacoli fanno parte della mini rassegna di sabato 26 maggio (per info clicca qui).
Oreste (22 maggio ore 19.30), Eumenidi (23 maggio ore 20.30), Ifigenia in Tauride (24 maggio ore 19.30), Crisotemi (25 maggio ore 20.30).
Questi quattro spettacoli fanno parte della mini rassegna di domenica 27 maggio (per info clicca qui).
L’estasi cui allude il titolo indica un andare fuori, al di là di sé stessi, esperienza connessa alla divinità di Dioniso, al teatro, ai riti misterici. Ecco allora che entra in gioco il teatro come catarsi, come purificazione. La saga della famiglia degli Atridi ha inizio con una sfida agli dei, basata sul gesto originario di un padre, Tantalo, pronto a sacrificare il proprio figlio Pelope. È una maledizione per l’intera discendenza, che mette in gioco temi quali la contesa del potere, la vendetta, il peso della colpa, la preparazione sorda della catastrofe. Temi che l’ensemble compatto ha affrontato producendo otto spettacoli distinti e concatenati, ognuno dedicato a una figura mitologica, prevalentemente attinti da Euripide e Sofocle, con incursioni in Eschilo e Seneca, e che traggono ispirazione anche da Pasolini e Beckett, da Simone Weil e Angelopoulos per la parte finale.
Incontri e approfondimenti
La Locandina
Teatro Studio Melato
dal 17 al 27 maggio 2018
Santa Estasi
Atridi: otto ritratti di famiglia
progetto speciale diretto da Antonio Latella
interpreti Alessandro Bay Rossi, Barbara Chichiarelli, Marta Cortellazzo Wiel, Ludovico Fededegni, Mariasilvia Greco, Christian La Rosa, Leonardo Lidi, Barbara Mattavelli, Gianpaolo Pasqualino, Federica Rosellini, Andrea Sorrentino, Emanuele Turetta, Isacco Venturini, Ilaria Matilde Vigna, Giuliana Vigogna
drammaturghi Riccardo Baudino, Martina Folena, Matteo Luoni, Camilla Mattiuzzo,
Francesca Merli, Silvia Rigon, Pablo Solari
drammaturghi al progetto Federico Bellini e Linda Dalisi
allestimento e costumi Graziella Pepe
musiche Franco Visioli
luci Tommaso Checcucci
duelli, movimenti e coreografie Francesco Manetti
progetto video Lucio Fiorentino
assistente al progetto Brunella Giolivo
produzione Emilia Romagna Teatro Fondazione
con il sostegno di Fondazione Cassa di Risparmio di Modena
Informazioni e prenotazioni
Servizio telefonico 02.42.41.18.89
da lunedì a sabato 9.45-18.45; domenica 10-17.
Teatro Strehler
da lunedì sabato 9.45-18.45 continuato; domenica 13-18.30
Nelle serate di spettacolo la prevendita dei biglietti è sospesa a partire da un'ora prima della rappresentazione
Santa Estasi è composto da 8 spettacoli indipendenti che possono essere visti singolarmente (da giovedì 17 a venerdì 25 maggio 2018) o in rassegna, accorpati in due giornate di 4 spettacoli ciascuna (sabato 26 e domenica 27 maggio 2018) e con particolari modalità di ingresso
Clicca qui per info su date, orari e prezzi
Gruppi e pubblico organizzato
Per informazioni su biglietti e abbonamenti per i gruppi organizzati, per le scuole, spettacoli educational, rivolgersi al Settore Promozione Pubblico e Proposte Culturali.
tel. 02 72.333.216
e-mail: promozione.pubblico@piccoloteatromilano.it