«Nulla è più comico dell’infelicità» scriveva Beckett. Di Finale di partita Glauco Mauri, che lo interpreta con Roberto Sturno, aggiunge: «È un testo in cui convivono una risata e un arido pianto, una disperazione senza speranza e un insopprimibile sentimento di pietà per l’uomo».
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Teatro Grassi
In una stanza–rifugio post atomico, quattro personaggi giocano una pseudo partita a scacchi (da cui il titolo): sono Hamm, cieco e paralitico, i suoi genitori, Nagg e Nell, due tronchi calati in due contenitori per la spazzatura, e Clov, servitore di Hamm, che non può sedersi mai. Hamm e Clov, per sopravvivere, hanno bisogno l’uno dell’altro: solo Clov può dar da mangiare ad Hamm, e solo Hamm possiede le chiavi della dispensa.
«È la tragedia del vivere che diventa farsa - è la farsa del vivere che diventa tragedia» asserisce Glauco Mauri, tornando con Roberto Sturno a interpretare Beckett, autore che definisce «un amato compagno di viaggio che ho sempre considerato non uno scrittore del teatro dell’assurdo, ma un grande poeta della difficoltà del vivere dell’uomo».
«Parlare di Beckett – prosegue il regista Andrea Baracco – significa parlare dell’insensatezza della condizione umana, dell’insondabilità dell’universo e dell’umano, del tentativo di esprimere l’inesprimibile di molti grandi temi».
Progetto Beckett–Kurtág
C’è un’affinità che unisce Piccolo Teatro, Teatro alla Scala e Milano Musica nel segno di Samuel Beckett e György Kurtág. Mentre è in scena al Piccolo Finale di partita del drammaturgo irlandese, al Piermarini si rappresenta in prima assoluta Fin de partie (15, 17, 20, 22, 24 e 25 novembre), composizione e drammaturgia di György Kurtág dalla pièce originale. Attività dedicate a György Kurtág e al suo rapporto con Beckett sono previste anche dal 27° Festival Milano Musica György Kurtág. Ascoltando Beckett (20 ottobre – 26 novembre), con i concerti del 21 ottobre (Filarmonica della Scala), 9 e 11 novembre (Orchestra Sinfonica di Milano Giuseppe Verdi) e 19 novembre (Orchestra Sinfonica Nazionale della Rai).
La figura di Beckett è al centro di quattro appuntamenti – due al Chiostro Nina Vinchi, due al Teatro alla Scala – con la partecipazione di protagonisti, studiosi ed esperti dell’opera beckettiana.
Il Piccolo, in particolare, ripropone in video lo straordinario Giorni felici con Giulia Lazzarini, regia di Giorgio Strehler.
Biglietti in promozione
I possessori di un biglietto o di un tagliando di abbonamento per lo spettacolo Finale di partita in scena al Teatro Grassi possono
Per accedere alla promozione, occorre presentare il biglietto o tagliando di abbonamento per lo spettacolo Finale di partita
Durata: un'ora e 15 minuti senza intervallo
In una stanza–rifugio post atomico, quattro personaggi giocano una pseudo partita a scacchi (da cui il titolo): sono Hamm, cieco e paralitico, i suoi genitori, Nagg e Nell, due tronchi calati in due contenitori per la spazzatura, e Clov, servitore di Hamm, che non può sedersi mai. Hamm e Clov, per sopravvivere, hanno bisogno l’uno dell’altro: solo Clov può dar da mangiare ad Hamm, e solo Hamm possiede le chiavi della dispensa.
«È la tragedia del vivere che diventa farsa - è la farsa del vivere che diventa tragedia» asserisce Glauco Mauri, tornando con Roberto Sturno a interpretare Beckett, autore che definisce «un amato compagno di viaggio che ho sempre considerato non uno scrittore del teatro dell’assurdo, ma un grande poeta della difficoltà del vivere dell’uomo».
«Parlare di Beckett – prosegue il regista Andrea Baracco – significa parlare dell’insensatezza della condizione umana, dell’insondabilità dell’universo e dell’umano, del tentativo di esprimere l’inesprimibile di molti grandi temi».
Progetto Beckett–Kurtág
C’è un’affinità che unisce Piccolo Teatro, Teatro alla Scala e Milano Musica nel segno di Samuel Beckett e György Kurtág. Mentre è in scena al Piccolo Finale di partita del drammaturgo irlandese, al Piermarini si rappresenta in prima assoluta Fin de partie (15, 17, 20, 22, 24 e 25 novembre), composizione e drammaturgia di György Kurtág dalla pièce originale. Attività dedicate a György Kurtág e al suo rapporto con Beckett sono previste anche dal 27° Festival Milano Musica György Kurtág. Ascoltando Beckett (20 ottobre – 26 novembre), con i concerti del 21 ottobre (Filarmonica della Scala), 9 e 11 novembre (Orchestra Sinfonica di Milano Giuseppe Verdi) e 19 novembre (Orchestra Sinfonica Nazionale della Rai).
La figura di Beckett è al centro di quattro appuntamenti – due al Chiostro Nina Vinchi, due al Teatro alla Scala – con la partecipazione di protagonisti, studiosi ed esperti dell’opera beckettiana.
Il Piccolo, in particolare, ripropone in video lo straordinario Giorni felici con Giulia Lazzarini, regia di Giorgio Strehler.
Biglietti in promozione
I possessori di un biglietto o di un tagliando di abbonamento per lo spettacolo Finale di partita in scena al Teatro Grassi possono
Per accedere alla promozione, occorre presentare il biglietto o tagliando di abbonamento per lo spettacolo Finale di partita
Durata: un'ora e 15 minuti senza intervallo
Incontri e approfondimenti
La Locandina
Piccolo Teatro Grassi
dal 23 ottobre al 4 novembre 2018
Finale di partita
di Samuel Beckett
regia Andrea Baracco
scene e costumi Marta Crisolini Malatesta
musiche Giacomo Vezzani
con Glauco Mauri Roberto Sturno
e con Marcella Favilla, Mauro Mandolini
produzione Compagnia Glauco Mauri Roberto Sturno
OSPITALITÀ – SPETTACOLO IN ABBONAMENTO
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Platea:
Intero € 33 | Ridotto giovani e anziani (under 26 e over 65) € 21
Balconata:
Intero € 26 | Ridotto giovani e anziani (under 26 e over 65) € 18
INFO, ACQUISTI E PRENOTAZIONI
piccoloteatro.org
È possibile acquistare on-line abbonamenti, biglietti interi e in promozione.
Gli spettacoli in scena possono essere acquistati fino a un’ora prima dell’inizio della recita in programma.
Biglietteria Teatro Strehler
largo Greppi 1, M2 Lanza. Da lunedì a sabato 9.45-18.45; domenica 13-18.30.
È possibile acquistare biglietti interi o ridotti (under 26 e over 65) e abbonamenti.
Da un'ora prima dell’inizio della rappresentazione, la biglietteria è attiva esclusivamente per la recita in programma.
Biglietteria telefonica 02 42.41.18.89
da lunedì a sabato 9.45-18.45; domenica 10-17
È possibile acquistare biglietti interi o ridotti (under 26 e over 65) e abbonamenti.
Biglietteria automatica Chiostro Nina Vinchi
via Rovello 2, M1 Cordusio. Attiva negli orari di apertura del Chiostro
È possibile acquistare abbonamenti, biglietti a prezzo intero e in promozione.
I biglietti per gli spettacoli in scena possono essere acquistati fino a un’ora prima dell’inizio della recita in programma.
Prenotazioni
Il servizio di prenotazione è disponibile solo per gli abbonati. La prenotazione è valida fino ad un mese prima della data scelta: per esempio, se si prenota uno spettacolo in scena il 15 marzo, occorre ritirare i posti entro il 15 febbraio. La prenotazione dovrà essere ritirata, entro la scadenza, alla biglietteria del Teatro Strehler o attraverso la biglietteria telefonica.
Le prenotazioni non confermate saranno annullate automaticamente.
Non è possibile effettuare prenotazioni con meno di un mese di anticipo dalla data scelta.
Gruppi e pubblico organizzato
Per informazioni su biglietti e abbonamenti per i gruppi organizzati, per le scuole, spettacoli educational, rivolgersi al Settore Promozione Pubblico e Proposte Culturali.
tel. 02 72.333.216
e-mail: promozione.pubblico@piccoloteatromilano.it