Riprendendo le pagine dei Fratelli Karamazov di Dostoeskij che parlano del ritorno sulla terra di Cristo, nella Spagna infiammata dai roghi dell’Inquisizione, Serena Sinigaglia mette in scena uno spettacolo che parla del libero arbitrio e del senso rivoluzionario del perdono. Protagonista Fausto Russo Alesi.
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Teatro Studio Melato
Ivan è il secondo dei Karamazov. Il tormentato, l’inquieto, l’ateo che si interroga sull’esistenza di Dio. A lui Fëdor Dostoevskij affida il compito di raccontare La leggenda del Grande Inquisitore, splendido capitolo del romanzo che ha come tema il libero arbitrio e il senso “rivoluzionario” del perdono: una parabola che parla del ritorno sulla terra di Cristo, nella Spagna dell’Inquisizione. Imprigionato come eretico, il figlio di Dio ha una lunga conversazione con il Grande Inquisitore, che gli illustrerà perché la Chiesa non ritenga l’uomo pronto per la libertà, ma necessiti, per la sua stessa felicità, di un fermo controllo da parte dell’istituzione.
Nella sua messa in scena Serena Sinigaglia parte da questa parabola per allargarsi a una riflessione più ampia sull’uomo e le sue contraddizioni.
Protagonista è Fausto Russo Alesi: «Ivan è un uomo tra gli uomini, o forse è solo un ragazzo troppo maturo per i suoi anni – spiega Serena Sinigaglia –. È il più tormentato, ma il più assolutamente umano dei fratelli».
Durata: un'ora e 15 minuti senza intervallo
Ivan è il secondo dei Karamazov. Il tormentato, l’inquieto, l’ateo che si interroga sull’esistenza di Dio. A lui Fëdor Dostoevskij affida il compito di raccontare La leggenda del Grande Inquisitore, splendido capitolo del romanzo che ha come tema il libero arbitrio e il senso “rivoluzionario” del perdono: una parabola che parla del ritorno sulla terra di Cristo, nella Spagna dell’Inquisizione. Imprigionato come eretico, il figlio di Dio ha una lunga conversazione con il Grande Inquisitore, che gli illustrerà perché la Chiesa non ritenga l’uomo pronto per la libertà, ma necessiti, per la sua stessa felicità, di un fermo controllo da parte dell’istituzione.
Nella sua messa in scena Serena Sinigaglia parte da questa parabola per allargarsi a una riflessione più ampia sull’uomo e le sue contraddizioni.
Protagonista è Fausto Russo Alesi: «Ivan è un uomo tra gli uomini, o forse è solo un ragazzo troppo maturo per i suoi anni – spiega Serena Sinigaglia –. È il più tormentato, ma il più assolutamente umano dei fratelli».
Durata: un'ora e 15 minuti senza intervallo
La Locandina
Piccolo Teatro Studio Melato
dall’11 al 16 dicembre 2018
Ivan
liberamente tratto da “I fratelli Karamazov” di Fëdor Dostoevskij
riscrittura Letizia Russo, consulenza Fausto Malcovati
regia Serena Sinigaglia
scene Stefano Zullo, luci e suoni Roberta Faiolo
con Fausto Russo Alesi
coproduzione ATIR Teatro Ringhiera – Teatro Donizetti di Bergamo
OSPITALITÀ – SPETTACOLO IN ABBONAMENTO
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Platea:
Intero € 33 | Ridotto giovani e anziani (under 26 e over 65) € 21
Balconata:
Intero € 26 | Ridotto giovani e anziani (under 26 e over 65) € 18
INFO, ACQUISTI E PRENOTAZIONI
piccoloteatro.org
È possibile acquistare on-line abbonamenti, biglietti interi e in promozione.
Gli spettacoli in scena possono essere acquistati fino a un’ora prima dell’inizio della recita in programma.
Biglietteria Teatro Strehler
largo Greppi 1, M2 Lanza. Da lunedì a sabato 9.45-18.45; domenica 13-18.30.
È possibile acquistare biglietti interi o ridotti (under 26 e over 65) e abbonamenti.
Da un'ora prima dell’inizio della rappresentazione, la biglietteria è attiva esclusivamente per la recita in programma.
Biglietteria telefonica 02 42.41.18.89
da lunedì a sabato 9.45-18.45; domenica 10-17
È possibile acquistare biglietti interi o ridotti (under 26 e over 65) e abbonamenti.
Biglietteria automatica Chiostro Nina Vinchi
via Rovello 2, M1 Cordusio. Attiva negli orari di apertura del Chiostro
È possibile acquistare abbonamenti, biglietti a prezzo intero e in promozione.
I biglietti per gli spettacoli in scena possono essere acquistati fino a un’ora prima dell’inizio della recita in programma.
Prenotazioni
Il servizio di prenotazione è disponibile solo per gli abbonati. La prenotazione è valida fino ad un mese prima della data scelta: per esempio, se si prenota uno spettacolo in scena il 15 marzo, occorre ritirare i posti entro il 15 febbraio. La prenotazione dovrà essere ritirata, entro la scadenza, alla biglietteria del Teatro Strehler o attraverso la biglietteria telefonica.
Le prenotazioni non confermate saranno annullate automaticamente.
Non è possibile effettuare prenotazioni con meno di un mese di anticipo dalla data scelta.
Gruppi e pubblico organizzato
Per informazioni su biglietti e abbonamenti per i gruppi organizzati, per le scuole, spettacoli educational, rivolgersi al Settore Promozione Pubblico e Proposte Culturali.
tel. 02 72.333.216
e-mail: promozione.pubblico@piccoloteatromilano.it