«Indigna, sorprende, entusiasma. Milo Rau porta sulla scena l'attualità più scomoda. Perché teatro e impegno sono una cosa sola» (L'Espresso)
Età consigliata: a partire dai 16 anni
Si avvisa il gentile pubblico che, per esigenze artistiche legate al particolare allestimento, l’ingresso in sala sarà possibile mercoledì 8 e venerdì 10 a partire dalle 20.15, giovedì 9 a partire dalle 19.15.
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Teatro Strehler
In una notte di aprile 2012, un uomo di nome Ihsane Jarfi parla per qualche tempo con un gruppo di ragazzi in una Polo grigia, all’angolo di una via di Liegi, davanti a un bar gay. Due settimane più tardi, il suo cadavere è rinvenuto al limitare di un bosco. È stato torturato per ore e assassinato con inaudita violenza.
Milo Rau ha tratto spunto da quella vicenda per ricostruirla in teatro con attori professionisti e non.
«Punto di partenza del mio lavoro è come la realtà può essere influenzata dal teatro e, al contrario, come possa essere rappresentata sulla scena» dice Milo Rau.
Fin dai suoi esordi, il teatro è stato luogo di evocazione dei morti, un’esperienza rituale e catartica all’interno della quale si consumavano crimini. Nella prima parte della serie Histoires du théâtre, progetto di Milo Rau dedicato all’essenza, alla storia e al futuro del teatro, il regista e drammaturgo affronta la forma del “tragico” come rappresentazione allegorica della criminologia.
Cosa c’è all’origine di un crimine? Premeditazione o coincidenza? Quale intrigo conduce all’omicidio? Chi sarà sacrificato? Per quali ragioni? Chi punisce gli assassini? Che ruolo gioca il pubblico? Qual è la colpa della collettività? Con gli attori Sara de Bosschere, Sébastien Foucault e Johan Leysen, un gruppo di testimoni e attori dilettanti, Milo Rau parte alla ricerca di un crimine capitale e delle emozioni fondamentali dell’esperienza tragica: perdita e tristezza, disastro e paura, crudeltà e terrore, tradimento e sfiducia. Racconta l’agonia di una città che, dopo un declino economico all’apparenza impercettibile, affonda gradualmente nella violenza e nella disperazione.
Gli attori si immergono nello straordinario e negli abissi della vita e del teatro, calandosi nei ruoli dei protagonisti di un episodio di cronaca nera: ne emerge un manifesto per un teatro democratico del reale.
Durata: un'ora e 40 minuti senza intervallo
In una notte di aprile 2012, un uomo di nome Ihsane Jarfi parla per qualche tempo con un gruppo di ragazzi in una Polo grigia, all’angolo di una via di Liegi, davanti a un bar gay. Due settimane più tardi, il suo cadavere è rinvenuto al limitare di un bosco. È stato torturato per ore e assassinato con inaudita violenza.
Milo Rau ha tratto spunto da quella vicenda per ricostruirla in teatro con attori professionisti e non.
«Punto di partenza del mio lavoro è come la realtà può essere influenzata dal teatro e, al contrario, come possa essere rappresentata sulla scena» dice Milo Rau.
Fin dai suoi esordi, il teatro è stato luogo di evocazione dei morti, un’esperienza rituale e catartica all’interno della quale si consumavano crimini. Nella prima parte della serie Histoires du théâtre, progetto di Milo Rau dedicato all’essenza, alla storia e al futuro del teatro, il regista e drammaturgo affronta la forma del “tragico” come rappresentazione allegorica della criminologia.
Cosa c’è all’origine di un crimine? Premeditazione o coincidenza? Quale intrigo conduce all’omicidio? Chi sarà sacrificato? Per quali ragioni? Chi punisce gli assassini? Che ruolo gioca il pubblico? Qual è la colpa della collettività? Con gli attori Sara de Bosschere, Sébastien Foucault e Johan Leysen, un gruppo di testimoni e attori dilettanti, Milo Rau parte alla ricerca di un crimine capitale e delle emozioni fondamentali dell’esperienza tragica: perdita e tristezza, disastro e paura, crudeltà e terrore, tradimento e sfiducia. Racconta l’agonia di una città che, dopo un declino economico all’apparenza impercettibile, affonda gradualmente nella violenza e nella disperazione.
Gli attori si immergono nello straordinario e negli abissi della vita e del teatro, calandosi nei ruoli dei protagonisti di un episodio di cronaca nera: ne emerge un manifesto per un teatro democratico del reale.
Durata: un'ora e 40 minuti senza intervallo
La Locandina
Piccolo Teatro Strehler
dall’8 al 10 maggio 2019
The Repetition. Histoire(s) du théâtre (I)
ideato e diretto da Milo Rau
testo a cura di Milo Rau e della compagnia
drammaturgia e ricerche Eva-Maria Bertschy
scene e costumi Anton Lukas
video Maxime Jennes, Dimitri Petrovic
suono Jens Baudisch
luci Jurgen Kolb
con Sara de Bosschere, Sébastien Foucault, Johan Leysen, Tom Adjibi, Suzy Cocco, Fabian Leenders
production management Mascha Euchner-Martinez, Eva-Karen Tittmann
team tecnico per la tournée: camera Jim Goossens-Bara, Maxime Jennes, Moritz von Dungern; luci Sylvain Faye, Sebastian König; suono Pierre-Olivier Boulant, Jens Baudisch; sovratitoli François Pacco
tour manager Mascha Euchner-Martinez
produzione International Institute of Political Murder (IIPM), Création Studio Théâtre National Wallonie-Bruxelles
con il supporto di Hauptstadtkulturfonds Berlin, Pro Helvetia, Ernst Göhner Stiftung e Kulturförderung Kanton St.Gallen
coproduzione Kunstenfestivaldesarts, NTGent, le Théâtre Vidy-Lausanne, le Théâtre Nanterre-Amandiers, Tandem Scène Nationale Arras Douai, Schaubühne am Lehniner Platz Berlin, le Théâtre de Liège, Münchner Kammerspiele, Künstlerhaus Mousonturm Frankfurt a. M., Theater Chur, Gessnerallee Zürich, Romaeuropa Festival
Spettacolo in francese e fiammingo con sovratitoli in italiano
Età consigliata: a partire dai 16 anni
INTERNAZIONALI – SPETTACOLO IN ABBONAMENTO
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Platea:
Intero € 40 | Ridotto giovani e anziani € 23
Balconata:
Intero € 32 | Ridotto giovani e anziani € 20
INFO, ACQUISTI E PRENOTAZIONI
piccoloteatro.org
È possibile acquistare on-line abbonamenti, biglietti interi e in promozione.
Gli spettacoli in scena possono essere acquistati fino a un’ora prima dell’inizio della recita in programma.
Biglietteria Teatro Strehler
largo Greppi 1, M2 Lanza. Da lunedì a sabato 9.45-18.45; domenica 13-18.30.
È possibile acquistare biglietti interi o ridotti (under 26 e over 65) e abbonamenti.
Da un'ora prima dell’inizio della rappresentazione, la biglietteria è attiva esclusivamente per la recita in programma.
Biglietteria telefonica 02 42.41.18.89
da lunedì a sabato 9.45-18.45; domenica 10-17
È possibile acquistare biglietti interi o ridotti (under 26 e over 65) e abbonamenti.
Biglietteria automatica Chiostro Nina Vinchi
via Rovello 2, M1 Cordusio. Attiva negli orari di apertura del Chiostro
È possibile acquistare abbonamenti, biglietti a prezzo intero e in promozione.
I biglietti per gli spettacoli in scena possono essere acquistati fino a un’ora prima dell’inizio della recita in programma.
Prenotazioni
Il servizio di prenotazione è disponibile solo per gli abbonati. La prenotazione è valida fino ad un mese prima della data scelta: per esempio, se si prenota uno spettacolo in scena il 15 marzo, occorre ritirare i posti entro il 15 febbraio. La prenotazione dovrà essere ritirata, entro la scadenza, alla biglietteria del Teatro Strehler o attraverso la biglietteria telefonica.
Le prenotazioni non confermate saranno annullate automaticamente.
Non è possibile effettuare prenotazioni con meno di un mese di anticipo dalla data scelta.
Gruppi e pubblico organizzato
Per informazioni su biglietti e abbonamenti per i gruppi organizzati, per le scuole, spettacoli educational, rivolgersi al Settore Promozione Pubblico e Proposte Culturali.
tel. 02 72.333.216
e-mail: promozione.pubblico@piccoloteatromilano.it