Camelia Ghazali, classe 1985, e la sua compagnia, Praxis Theater Group raccontano una storia personale e collettiva, un’indagine sul femminile che muove dalla società iraniana contemporanea per affrontare tematiche universali sull’affermazione dell’identità delle donne e sulla loro difficoltà nell’acquisire un ruolo.
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Teatro Studio Melato
Classe 1985, Camelia Ghazali vive e lavora a Teheran, dove, con il drammaturgo Toomaj Daneshbehzadi, ha fondato la compagnia Praxis Theater Group, con già al proprio attivo tournée in Germania e Olanda, tra le più attive nella costruzione di un tessuto culturale condiviso nella società iraniana contemporanea.
Articolato in quadri, senza un filo narrativo tradizionale, lo spettacolo esplora l’interiorità di una donna.
«La vita femminile – spiega Camelia Ghazali – è fisiologicamente intrecciata al dolore. Ma esiste anche un’altra sofferenza, una forma di disumanità, inflitta alle donne dalla società in cui vivono che rifiuta di ascoltarne la voce».
Una delle attrici in scena ripete insistentemente la frase: “I’m a Woman. Do you hear me?” (Sono una donna. Mi senti?). In quella richiesta di ascolto, ossessivamente ripetuta perché altrettanto ignorata dal mondo circostante, sta la chiave del lavoro di Ghazali.
«La domanda che ogni donna iraniana si pone – spiega la regista – è “Chi sono?”. Definire la nostra identità è semplice in rapporto ai ritmi della natura, ma è complesso in relazione al mondo esterno. Di qui la paura di non essere ascoltate, considerate, di non essere percepite e quindi di venire ignorate. L’atmosfera dello spettacolo è una melodia danzata, in cui diverse voci femminili vanno a ricomporre, come tessere di un mosaico, le riflessioni intime e interiori di una donna».
Perché vederlo?
– Perché il teatro è sempre una lente privilegiata attraverso la quale osservare e cercare di comprendere la realtà.
– Per conoscere codici espressivi, artisti e storie di un Paese di cui, quotidianamente, si dice tutto e il contrario di tutto.
– Perché sulla strada della parità dei sessi abbiamo ancora tanta strada da percorrere. Non solo in Iran...
Durata: 65 minuti senza intervallo
Classe 1985, Camelia Ghazali vive e lavora a Teheran, dove, con il drammaturgo Toomaj Daneshbehzadi, ha fondato la compagnia Praxis Theater Group, con già al proprio attivo tournée in Germania e Olanda, tra le più attive nella costruzione di un tessuto culturale condiviso nella società iraniana contemporanea.
Articolato in quadri, senza un filo narrativo tradizionale, lo spettacolo esplora l’interiorità di una donna.
«La vita femminile – spiega Camelia Ghazali – è fisiologicamente intrecciata al dolore. Ma esiste anche un’altra sofferenza, una forma di disumanità, inflitta alle donne dalla società in cui vivono che rifiuta di ascoltarne la voce».
Una delle attrici in scena ripete insistentemente la frase: “I’m a Woman. Do you hear me?” (Sono una donna. Mi senti?). In quella richiesta di ascolto, ossessivamente ripetuta perché altrettanto ignorata dal mondo circostante, sta la chiave del lavoro di Ghazali.
«La domanda che ogni donna iraniana si pone – spiega la regista – è “Chi sono?”. Definire la nostra identità è semplice in rapporto ai ritmi della natura, ma è complesso in relazione al mondo esterno. Di qui la paura di non essere ascoltate, considerate, di non essere percepite e quindi di venire ignorate. L’atmosfera dello spettacolo è una melodia danzata, in cui diverse voci femminili vanno a ricomporre, come tessere di un mosaico, le riflessioni intime e interiori di una donna».
Perché vederlo?
– Perché il teatro è sempre una lente privilegiata attraverso la quale osservare e cercare di comprendere la realtà.
– Per conoscere codici espressivi, artisti e storie di un Paese di cui, quotidianamente, si dice tutto e il contrario di tutto.
– Perché sulla strada della parità dei sessi abbiamo ancora tanta strada da percorrere. Non solo in Iran...
Durata: 65 minuti senza intervallo
La Locandina
Piccolo Teatro Studio Melato
dal 20 al 23 novembre 2019
I’m a Woman. Do you hear me?
scritto e diretto da Camelia Ghazali
drammaturgia e disegno scene Toomaj Daneshbehzadi
regista assistente Reza Ghaziani
scene Praxis Theater Group
costumi Elham Shabani
luci Toomaj Daneshbehzadi
musiche Mehran Mirmiri
maschere Sepideh Zamani
con (in ordine alfabetico) Fahimeh Amanzadeh, Sara Bahrami, Setareh Eskandari, Elnaz Esmaeilzadeghan, Shabnam Farshadjoo, Hana Kamkar, Soroush Kariminejad, Sanaz Najafi
produzione Praxis Theater Group
spettacolo in farsi sovratitolato in italiano
a cura di Prescott Studio
INTERNAZIONALI – SPETTACOLO IN ABBONAMENTO
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Platea:
Intero € 40 | Ridotto giovani e anziani (under 26 e over 65) € 23
Balconata:
Intero € 32 | Ridotto giovani e anziani (under 26 over 65) € 20
INFO, ACQUISTI E PRENOTAZIONI
piccoloteatro.org
È possibile acquistare on-line abbonamenti, biglietti interi e in promozione
Gli spettacoli in scena possono essere acquistati fino a un’ora prima dell’inizio della recita in programma.
Biglietteria Teatro Strehler
largo Greppi 1, M2 Lanza. Da lunedì a sabato 9.45-18.45; domenica 13-18
È possibile acquistare biglietti interi o ridotti (under-26 e over-65) e abbonamenti
Da un'ora prima dell’inizio della rappresentazione, la biglietteria è attiva esclusivamente per la recita in programma.
Biglietteria telefonica 02 42411889
da lunedì a sabato 9.45-18.45; domenica 10-17
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Biglietteria automatica Chiostro Nina Vinchi
via Rovello 2, M1 Cordusio. Attiva negli orari di apertura del Chiostro
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