Torna in scena per il 500entenario leonardesco la lettura scenica con Sonia Bergamasco e la regia di Marco Rampoldi. Tratto dagli scritti originali di Fernanda Wittgens, testimonia l’infaticabile impegno della studiosa nella salvaguardia dei monumenti milanesi dai bombardamenti della Seconda Guerra mondiale.
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Teatro Grassi
Creato nella scorsa stagione a partire dagli scritti originali di Fernanda Wittgens, Il miracolo della cena racconta la vita della studiosa e critica d’arte che fu, tra l’altro, la prima donna Soprintendente delle Gallerie di Milano.
Sonia Bergamasco, diretta da Marco Rampoldi, dà corpo e voce a una personalità che interpretò nel modo più nobile la missione del servizio pubblico a tutela del bene comune, fu sempre fedele ai propri ideali – anche nel terribile contesto delle leggi razziali – e votò tutta se stessa alla conservazione e valorizzazione di un patrimonio di Milano e del mondo.
Wittgens partecipò con tempestività ed energia alla salvaguardia di numerosi monumenti milanesi, tra cui l’Ultima cena di Leonardo da Vinci che fu riparata dai colpi d’arma da fuoco, dalla violenza delle esplosioni e sottratta miracolosamente alla distruzione dei bombardamenti.
Nel periodo fascista, Wittgens trascorse anche alcuni mesi in carcere, a San Vittore, perché accusata di aver protetto alcuni concittadini ebrei e di averli aiutati a espatriare. Se per Fernanda il carcere fu una «tappa di perfezionamento», come lo definì in una lettera alla madre, fu nella Milano del dopoguerra, ferita nei principali luoghi e monumenti della sua storia e cultura, che il suo ruolo apparve ancora più determinante: agì con infaticabile energia perché la ricostruzione dei monumenti fosse ritenuta necessaria e prioritaria, al pari di quella di fabbriche, ospedali e scuole. In questo periodo compì il secondo “miracolo”, adoperandosi per ben otto anni e impiegando “una quantità di forza vitale” perché l’affresco leonardesco fosse opportunamente restaurato.
Perché vederlo?
– Perché la storia della Wittgens è appassionante e avvincente, di ispirazione per chi voglia lavorare al servizio dell'arte e della bellezza.
– Per riflettere sulla distruzione dei monumenti in tempo di guerra come forma di annientamento dell'identità dei popoli.
– Per confrontarsi con il genio di Leonardo da Vinci attraverso una delle sue opere più celebri e misteriose.
Lo spettacolo è parte del palinsesto Leonardo 500.
Durata: 50 minuti senza intervallo
Creato nella scorsa stagione a partire dagli scritti originali di Fernanda Wittgens, Il miracolo della cena racconta la vita della studiosa e critica d’arte che fu, tra l’altro, la prima donna Soprintendente delle Gallerie di Milano.
Sonia Bergamasco, diretta da Marco Rampoldi, dà corpo e voce a una personalità che interpretò nel modo più nobile la missione del servizio pubblico a tutela del bene comune, fu sempre fedele ai propri ideali – anche nel terribile contesto delle leggi razziali – e votò tutta se stessa alla conservazione e valorizzazione di un patrimonio di Milano e del mondo.
Wittgens partecipò con tempestività ed energia alla salvaguardia di numerosi monumenti milanesi, tra cui l’Ultima cena di Leonardo da Vinci che fu riparata dai colpi d’arma da fuoco, dalla violenza delle esplosioni e sottratta miracolosamente alla distruzione dei bombardamenti.
Nel periodo fascista, Wittgens trascorse anche alcuni mesi in carcere, a San Vittore, perché accusata di aver protetto alcuni concittadini ebrei e di averli aiutati a espatriare. Se per Fernanda il carcere fu una «tappa di perfezionamento», come lo definì in una lettera alla madre, fu nella Milano del dopoguerra, ferita nei principali luoghi e monumenti della sua storia e cultura, che il suo ruolo apparve ancora più determinante: agì con infaticabile energia perché la ricostruzione dei monumenti fosse ritenuta necessaria e prioritaria, al pari di quella di fabbriche, ospedali e scuole. In questo periodo compì il secondo “miracolo”, adoperandosi per ben otto anni e impiegando “una quantità di forza vitale” perché l’affresco leonardesco fosse opportunamente restaurato.
Perché vederlo?
– Perché la storia della Wittgens è appassionante e avvincente, di ispirazione per chi voglia lavorare al servizio dell'arte e della bellezza.
– Per riflettere sulla distruzione dei monumenti in tempo di guerra come forma di annientamento dell'identità dei popoli.
– Per confrontarsi con il genio di Leonardo da Vinci attraverso una delle sue opere più celebri e misteriose.
Lo spettacolo è parte del palinsesto Leonardo 500.
Durata: 50 minuti senza intervallo
La Locandina
Piccolo Teatro Grassi
24 e 25 settembre 2019
Il miracolo della cena
regia Marco Rampoldi
collaborazione drammaturgica Paola Ornati
con Sonia Bergamasco
produzione Piccolo Teatro di Milano – Teatro d’Europa
in collaborazione con Museo del Cenacolo Vinciano
Polo Museale della Lombardia
MIBAC
spettacolo inserito nel palinsesto Leonardo 500
PRODUZIONE – SPETTACOLO IN ABBONAMENTO
Abbonati online cliccando qui
Platea: Intero € 18
Balconata: Intero € 15
INFO, ACQUISTI E PRENOTAZIONI
piccoloteatro.org
È possibile acquistare on-line abbonamenti, biglietti interi e in promozione
Gli spettacoli in scena possono essere acquistati fino a un’ora prima dell’inizio della recita in programma.
Biglietteria Teatro Strehler
largo Greppi 1, M2 Lanza. Da lunedì a sabato 9.45-18.45; domenica 13-18
È possibile acquistare biglietti interi o ridotti (under-26 e over-65) e abbonamenti
Da un'ora prima dell’inizio della rappresentazione, la biglietteria è attiva esclusivamente per la recita in programma.
Biglietteria telefonica 02 42411889
da lunedì a sabato 9.45-18.45; domenica 10-17
È possibile acquistare biglietti interi o ridotti (under-26 e over-65) e abbonamenti.
Biglietteria automatica Chiostro Nina Vinchi
via Rovello 2, M1 Cordusio. Attiva negli orari di apertura del Chiostro
È possibile acquistare abbonamenti, biglietti a prezzo intero e in promozione
I biglietti per gli spettacoli in scena possono essere acquistati fino a un’ora prima dell’inizio della recita in programma.
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