Un’eccezionale prova d’attore di Umberto Orsini in uno dei suoi spettacoli più riusciti. È la proiezione letteraria dell’autore, Thomas Bernhard, che raffigura se stesso nell’atto di descrivere a una donna, silenziosa ascoltatrice, la storia di una amicizia singolare che lo vide protagonista.
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Teatro Grassi
In questo nuovo allestimento di uno dei suoi spettacoli più riusciti, anzi uno dei gioielli di famiglia come lo chiama Umberto Orsini, l’attore è protagonista assoluto ed è la proiezione letteraria di Bernhard intento a raffigurare se stesso mentre racconta a un'ascoltatrice silenziosa la storia di un'amicizia singolare, di un rapporto tra due pazzi: il primo è lo stesso Bernhard, che ha saputo dominare la sua pazzia, il secondo è Paul Wittgenstein, nipote reale o immaginario del noto filosofo Ludwig Wittgenstein, dominato dalla sua follia e morto in manicomio.
Considerato uno dei più bei romanzi dell'autore austriaco è una sorta di "concentrato" dei temi di Bernhard, il suo testo più "intimo", come sottolinea Patrick Guinand, quello in cui affronta nel modo più diretto il tema dei sentimenti, che compare di rado nella sua opera, il punto più vicino alla parola di Bernhard stesso, alla sua voce d'uomo, quella dell'autobiografia, che ci conduce nella sua casa-fortezza di campagna e nel suo universo letterario.
«Non “faccio Bernhard” – spiega Orsini - Premio Ubu 2001 per l’interpretazione – qui ho deciso di "essere Bernhard" e quindi più che fare un personaggio sono me stesso che parla con le parole di un autore grandissimo, che finirà comunque per prevaricarmi e quindi rappresentarsi».
Perché vederlo?
- Per l'eccezionale prova d’attore di Umberto Orsini in uno dei suoi spettacoli più riusciti.
- Per il racconto che Bernhard fa della follia del suo amico Paul Wittgenstein, facendola apparire come un dono, un talento che deve essere coltivato.
- Perché nel tratteggiare il ritratto delicato e terribile di Wittgenstein, Bernhard ha ritratto se stesso e, in un certo senso, tutti noi.
Durata: un'ora e 20 minuti senza intervallo
In questo nuovo allestimento di uno dei suoi spettacoli più riusciti, anzi uno dei gioielli di famiglia come lo chiama Umberto Orsini, l’attore è protagonista assoluto ed è la proiezione letteraria di Bernhard intento a raffigurare se stesso mentre racconta a un'ascoltatrice silenziosa la storia di un'amicizia singolare, di un rapporto tra due pazzi: il primo è lo stesso Bernhard, che ha saputo dominare la sua pazzia, il secondo è Paul Wittgenstein, nipote reale o immaginario del noto filosofo Ludwig Wittgenstein, dominato dalla sua follia e morto in manicomio.
Considerato uno dei più bei romanzi dell'autore austriaco è una sorta di "concentrato" dei temi di Bernhard, il suo testo più "intimo", come sottolinea Patrick Guinand, quello in cui affronta nel modo più diretto il tema dei sentimenti, che compare di rado nella sua opera, il punto più vicino alla parola di Bernhard stesso, alla sua voce d'uomo, quella dell'autobiografia, che ci conduce nella sua casa-fortezza di campagna e nel suo universo letterario.
«Non “faccio Bernhard” – spiega Orsini - Premio Ubu 2001 per l’interpretazione – qui ho deciso di "essere Bernhard" e quindi più che fare un personaggio sono me stesso che parla con le parole di un autore grandissimo, che finirà comunque per prevaricarmi e quindi rappresentarsi».
Perché vederlo?
- Per l'eccezionale prova d’attore di Umberto Orsini in uno dei suoi spettacoli più riusciti.
- Per il racconto che Bernhard fa della follia del suo amico Paul Wittgenstein, facendola apparire come un dono, un talento che deve essere coltivato.
- Perché nel tratteggiare il ritratto delicato e terribile di Wittgenstein, Bernhard ha ritratto se stesso e, in un certo senso, tutti noi.
Durata: un'ora e 20 minuti senza intervallo
La Locandina
Piccolo Teatro Grassi
dal 27 novembre al 22 dicembre 2019
Il nipote di Wittgenstein
Storia di un’amicizia
di Thomas Bernhard
traduzione Renata Colorni
adattamento e regia Patrick Guinand
scene Jean Bauer
con Umberto Orsini
e con Elisabetta Piccolomini
produzione Compagnia Umberto Orsini
OSPITALITÀ – SPETTACOLO IN ABBONAMENTO
Abbonati online cliccando qui
Platea:
Intero € 33 | Ridotto giovani e anziani (under 26 e over 65) € 21
Balconata:
Intero € 26,00 | Ridotto giovani e anziani (under 26 over 65) € 18
INFO, ACQUISTI E PRENOTAZIONI
piccoloteatro.org
È possibile acquistare on-line abbonamenti, biglietti interi e in promozione
Gli spettacoli in scena possono essere acquistati fino a un’ora prima dell’inizio della recita in programma.
Biglietteria Teatro Strehler
largo Greppi 1, M2 Lanza. Da lunedì a sabato 9.45-18.45; domenica 13-18
È possibile acquistare biglietti interi o ridotti (under-26 e over-65) e abbonamenti
Da un'ora prima dell’inizio della rappresentazione, la biglietteria è attiva esclusivamente per la recita in programma.
Biglietteria telefonica 02 42411889
da lunedì a sabato 9.45-18.45; domenica 10-17
È possibile acquistare biglietti interi o ridotti (under-26 e over-65) e abbonamenti.
Biglietteria automatica Chiostro Nina Vinchi
via Rovello 2, M1 Cordusio. Attiva negli orari di apertura del Chiostro
È possibile acquistare abbonamenti, biglietti a prezzo intero e in promozione
I biglietti per gli spettacoli in scena possono essere acquistati fino a un’ora prima dell’inizio della recita in programma.
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