Ispirato al reale naufragio del cargo che trasportava scene e costumi di Arlecchino servitore di due padroni di Giorgio Strehler, uno spettacolo sulla scoperta della magia del teatro.
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Teatro Studio Melato
Il 9 dicembre 2005 il cargo CP Valour, salpato dalle coste americane e diretto a Genova, dopo quasi tremila chilometri di navigazione viene sorpreso da una furiosa tempesta nel mezzo dell’Oceano Atlantico e si incaglia vicino alla costa dell’isola di Faial, nelle Azzorre.
Un container, che cade in mare, trasporta scene e costumi dello spettacolo Arlecchino servitore di due padroni di Giorgio Strehler,
di ritorno da una lunga tournée negli USA. Il container si apre e i materiali sono trascinati dalle onde sulla spiaggia, dove vengono ritrovati da un gruppo di giovani attori di una compagnia amatoriale locale, il Teatro de Giz.
Stefano de Luca, regista e già allora collaboratore alla messinscena di Arlecchino, ispirandosi a quell’episodio realmente accaduto, a quindici anni di distanza ha concepito una fantasia teatrale, ambientata in un’immaginaria isola «situata al confine tra Mondo e Teatro». È una sorta di isola del tesoro, un emozionante luogo di gioco e di scoperte, in cui un gruppo di ragazzi,
come in un romanzo di avventure e come ha raccontato la cronaca, ritrova costumi, maschere, oggetti scampati al naufragio.
La loro mappa del tesoro è il copione, una specie di diario di bordo scritto da un certo G.S. (acronimo di Giorgio Strehler) che li conduce e li guida lungo la rotta di una navigazione teatrale tutta da ricostruire.
Recitato da giovani e pensato per un pubblico di giovani, che si avvicinino al teatro magari anche per la prima volta, L’isola
di Arlecchino evoca l’avventura, il divertimento e la scoperta della magia del palcoscenico. Il pubblico che invece già conosce
l’Arlecchino di Strehler si divertirà a vederlo scomposto e ricomposto, citato e reinventato, in una nuova commistione tra il Settecento di Goldoni e la modernità.
Ecco allora che le assi di legno e le casse si trasformano in un palcoscenico, un fondalino diventa una tenda sotto cui
rifugiarsi e i personaggi della commedia prendono nuove e inaspettate sembianze…
Età consigliata dai 9 anni
Durata: un’ora e 20 minuti senza intervallo
Il 9 dicembre 2005 il cargo CP Valour, salpato dalle coste americane e diretto a Genova, dopo quasi tremila chilometri di navigazione viene sorpreso da una furiosa tempesta nel mezzo dell’Oceano Atlantico e si incaglia vicino alla costa dell’isola di Faial, nelle Azzorre.
Un container, che cade in mare, trasporta scene e costumi dello spettacolo Arlecchino servitore di due padroni di Giorgio Strehler,
di ritorno da una lunga tournée negli USA. Il container si apre e i materiali sono trascinati dalle onde sulla spiaggia, dove vengono ritrovati da un gruppo di giovani attori di una compagnia amatoriale locale, il Teatro de Giz.
Stefano de Luca, regista e già allora collaboratore alla messinscena di Arlecchino, ispirandosi a quell’episodio realmente accaduto, a quindici anni di distanza ha concepito una fantasia teatrale, ambientata in un’immaginaria isola «situata al confine tra Mondo e Teatro». È una sorta di isola del tesoro, un emozionante luogo di gioco e di scoperte, in cui un gruppo di ragazzi,
come in un romanzo di avventure e come ha raccontato la cronaca, ritrova costumi, maschere, oggetti scampati al naufragio.
La loro mappa del tesoro è il copione, una specie di diario di bordo scritto da un certo G.S. (acronimo di Giorgio Strehler) che li conduce e li guida lungo la rotta di una navigazione teatrale tutta da ricostruire.
Recitato da giovani e pensato per un pubblico di giovani, che si avvicinino al teatro magari anche per la prima volta, L’isola
di Arlecchino evoca l’avventura, il divertimento e la scoperta della magia del palcoscenico. Il pubblico che invece già conosce
l’Arlecchino di Strehler si divertirà a vederlo scomposto e ricomposto, citato e reinventato, in una nuova commistione tra il Settecento di Goldoni e la modernità.
Ecco allora che le assi di legno e le casse si trasformano in un palcoscenico, un fondalino diventa una tenda sotto cui
rifugiarsi e i personaggi della commedia prendono nuove e inaspettate sembianze…
Età consigliata dai 9 anni
Durata: un’ora e 20 minuti senza intervallo
La Locandina
Piccolo Teatro Studio Melato
dal 22 gennaio al 2 febbraio 2020
L'isola di Arlecchino
drammaturgia e regia Stefano de Luca
scene e costumi Linda Riccardi
disegno luci Claudio De Pace
assistente alla regia Linda Riccardi
con Andrea Coppone, Gilberto Giuliani, Daniele Molino, Marco Risiglione, Walter Rizzuto, Elisabetta Scarano, Rosanna Sparapano
produzione Piccolo Teatro di Milano – Teatro d’Europa
Età consigliata dai 9 anni
PRODUZIONE – SPETTACOLO IN ABBONAMENTO
Abbonati online cliccando qui
posto unico platea / balconata € 10
matinée per le scuole € 8
INFO, ACQUISTI E PRENOTAZIONI
piccoloteatro.org
È possibile acquistare on-line abbonamenti, biglietti interi e in promozione
Gli spettacoli in scena possono essere acquistati fino a un’ora prima dell’inizio della recita in programma.
Biglietteria Teatro Strehler
largo Greppi 1, M2 Lanza. Da lunedì a sabato 9.45-18.45; domenica 13-18
È possibile acquistare biglietti interi o ridotti (under-26 e over-65) e abbonamenti
Da un'ora prima dell’inizio della rappresentazione, la biglietteria è attiva esclusivamente per la recita in programma.
Biglietteria telefonica 02 42411889
da lunedì a sabato 9.45-18.45; domenica 10-17
È possibile acquistare biglietti interi o ridotti (under-26 e over-65) e abbonamenti.
Biglietteria automatica Chiostro Nina Vinchi
via Rovello 2, M1 Cordusio. Attiva negli orari di apertura del Chiostro
È possibile acquistare abbonamenti, biglietti a prezzo intero e in promozione
I biglietti per gli spettacoli in scena possono essere acquistati fino a un’ora prima dell’inizio della recita in programma.
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Il servizio di prenotazione è disponibile solo per gli abbonati. La prenotazione è valida fino ad un mese prima della data scelta: per esempio, se si prenota uno spettacolo in scena il 15 marzo, occorre ritirare i posti entro il 15 febbraio. La prenotazione dovrà essere ritirata, entro la scadenza, alla biglietteria del Teatro Strehler o attraverso la biglietteria telefonica.
Le prenotazioni non confermate saranno annullate automaticamente.
Non è possibile effettuare prenotazioni con meno di un mese di anticipo dalla data scelta.
Si ricorda che i tagliandi stampati non possono essere sostituiti né rimborsati.
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Informazioni importanti sugli Abbonamenti
Per gli abbonati under 26 anni e over 65, l’emissione dell’abbonamento a prezzo ridotto è possibile solo previa presentazione di un documento di identità valido presso la biglietteria del Teatro Strehler.
I biglietti di abbonamento prevedono l'assegnazione del posto in base alla disponibilità della data e dello spettacolo scelto.
Servizi per le disabilità
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servizioalpubblico@piccoloteatromilano.it
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Gruppi e pubblico organizzato
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tel. 02 72 333 216
mail promozione.pubblico@piccoloteatromilano.it
Età consigliata dai 9 anni