Michela Cescon porta in scena l’ultimo romanzo, pubblicato postumo, con cui Moravia chiudeva il ciclo avviato con Gli indifferenti. Ambientata tra Roma e il Gabon, è una lucida analisi delle “regole dell’attrazione” di cui sono protagoniste due coppie sposate, che si sfidano sul terreno dello scambio e della disgregazione.
Spettacolo consigliato dai 16 anni
-
Teatro Grassi
Quattro personaggi – un giornalista, il suo editore e le rispettive mogli – si trovano ad affrontare un viaggio in Africa, nel Gabon, dove il giornalista deve fare un reportage e l’editore coltiva interessi economici. Dalle atmosfere borghesi, in una Roma conosciuta e notturna, dove le relazioni sono più nascoste e trattenute, all’Africa, che, come dice Moravia, è «il più nobile monumento che la natura abbia mai eretto a se stessa», e che, chiaramente, simboleggia un altrove, tutto diventa vero, senza struttura, esplode. L’uomo tende a possedere, la donna a sottrarsi, il possesso definitivo è impossibile e l’amore, come la vita, è uno stato d’allarme continuo.
«È da alcuni anni – spiega Michela Cescon – che penso di portare in teatro un testo di Moravia, non uno dei suoi testi teatrali bensì un romanzo. Ho sempre pensato fossero perfetti per il palcoscenico, e che ci fosse al loro interno quasi una matrice teatrale. Quando lessi La donna leopardo capii che da lì volevo partire. Dalla fine quindi, dalle ultime pagine con cui ci ha salutati».
Perché vederlo?
– Per scoprire a teatro la trasposizione dell'ultimo lavoro del grande scrittore, un romanzo che ha in sé una profonda matrice teatrale.
– Perché si parla d'amore, ovvero "una metafora del difficile e spesso insondabile rapporto tra le persone".
– Per l'intreccio magistrale con cui lo scrittore ha reso la trama, ricca di efficacia espressiva e sfumature interiori.
Durata: un'ora e 30 minuti senza intervallo
Quattro personaggi – un giornalista, il suo editore e le rispettive mogli – si trovano ad affrontare un viaggio in Africa, nel Gabon, dove il giornalista deve fare un reportage e l’editore coltiva interessi economici. Dalle atmosfere borghesi, in una Roma conosciuta e notturna, dove le relazioni sono più nascoste e trattenute, all’Africa, che, come dice Moravia, è «il più nobile monumento che la natura abbia mai eretto a se stessa», e che, chiaramente, simboleggia un altrove, tutto diventa vero, senza struttura, esplode. L’uomo tende a possedere, la donna a sottrarsi, il possesso definitivo è impossibile e l’amore, come la vita, è uno stato d’allarme continuo.
«È da alcuni anni – spiega Michela Cescon – che penso di portare in teatro un testo di Moravia, non uno dei suoi testi teatrali bensì un romanzo. Ho sempre pensato fossero perfetti per il palcoscenico, e che ci fosse al loro interno quasi una matrice teatrale. Quando lessi La donna leopardo capii che da lì volevo partire. Dalla fine quindi, dalle ultime pagine con cui ci ha salutati».
Perché vederlo?
– Per scoprire a teatro la trasposizione dell'ultimo lavoro del grande scrittore, un romanzo che ha in sé una profonda matrice teatrale.
– Perché si parla d'amore, ovvero "una metafora del difficile e spesso insondabile rapporto tra le persone".
– Per l'intreccio magistrale con cui lo scrittore ha reso la trama, ricca di efficacia espressiva e sfumature interiori.
Durata: un'ora e 30 minuti senza intervallo
La Locandina
Piccolo Teatro Grassi
dal 29 ottobre al 3 novembre 2019
La donna leopardo
dal romanzo di Alberto Moravia
adattamento drammaturgico Michela Cescon e Lorenzo Pavolini
regia Michela Cescon
impianto scenico, video e luci Diego Labonia, Simone Palma, Claudio Petrucci
stylist Grazia Materia
musiche Andrea Farri
cura del movimento Chiara Frigo
progetto fotografico Fabio Lovino
con (in ordine alfabetico) Valentina Banci, Olivia Magnani, Daniele Natali, Paolo Sassanelli
produzione Teatro di Dioniso e Teatro Stabile del Veneto
con il sostegno di Intesa Sanpaolo
in collaborazione con Fondazione Moravia, Bompiani e Zachar Produzioni srl
spettacolo consigliato dai 16 anni
OSPITALITÀ – SPETTACOLO IN ABBONAMENTO
Platea:
Intero € 33 | Ridotto giovani e anziani (under 26 e over 65) € 21
Balconata:
Intero € 26 | Ridotto giovani e anziani (under 26 over 65) € 18
INFO, ACQUISTI E PRENOTAZIONI
piccoloteatro.org
È possibile acquistare on-line abbonamenti, biglietti interi e in promozione
Gli spettacoli in scena possono essere acquistati fino a un’ora prima dell’inizio della recita in programma.
Biglietteria Teatro Strehler
largo Greppi 1, M2 Lanza. Da lunedì a sabato 9.45-18.45; domenica 13-18
È possibile acquistare biglietti interi o ridotti (under-26 e over-65) e abbonamenti
Da un'ora prima dell’inizio della rappresentazione, la biglietteria è attiva esclusivamente per la recita in programma.
Biglietteria telefonica 02 42411889
da lunedì a sabato 9.45-18.45; domenica 10-17
È possibile acquistare biglietti interi o ridotti (under-26 e over-65) e abbonamenti.
Biglietteria automatica Chiostro Nina Vinchi
via Rovello 2, M1 Cordusio. Attiva negli orari di apertura del Chiostro
È possibile acquistare abbonamenti, biglietti a prezzo intero e in promozione
I biglietti per gli spettacoli in scena possono essere acquistati fino a un’ora prima dell’inizio della recita in programma.
Prenotazioni
Il servizio di prenotazione è disponibile solo per gli abbonati. La prenotazione è valida fino ad un mese prima della data scelta: per esempio, se si prenota uno spettacolo in scena il 15 marzo, occorre ritirare i posti entro il 15 febbraio. La prenotazione dovrà essere ritirata, entro la scadenza, alla biglietteria del Teatro Strehler o attraverso la biglietteria telefonica.
Le prenotazioni non confermate saranno annullate automaticamente.
Non è possibile effettuare prenotazioni con meno di un mese di anticipo dalla data scelta.
Si ricorda che i tagliandi stampati non possono essere sostituiti né rimborsati.
I titolari di abbonamenti Oro, invece, possono annullare, gratuitamente, i propri tagliandi già emessi entro e non oltre le ore 18 del giorno precedente la data riportata sul tagliando stesso.
Informazioni importanti sugli Abbonamenti
Per gli abbonati under 26 anni e over 65, l’emissione dell’abbonamento a prezzo ridotto è possibile solo previa presentazione di un documento di identità valido presso la biglietteria del Teatro Strehler.
I biglietti di abbonamento prevedono l'assegnazione del posto in base alla disponibilità della data e dello spettacolo scelto.
Servizi per le disabilità
Per informazioni su prezzi, posti e servizi dedicati clicca qui
E-mail dedicata al pubblico
servizioalpubblico@piccoloteatromilano.it
Per ragioni artistiche non è consentito l’accesso in sala a spettacolo iniziato. È possibile accedere ai propri posti durante l’intervallo, ove previsto.
I biglietti acquistati non possono essere annullati e sostituiti, né utilizzati in date e orari diversi da quelli indicati.
Gruppi e pubblico organizzato
Per informazioni su biglietti e abbonamenti per il pubblico organizzato, pomeridiane per le scuole e recite mattutine rivolgersi all’Ufficio promozione pubblico e proposte culturali
tel. 02 72 333 216
mail promozione.pubblico@piccoloteatromilano.it