Nel 2019 ricorrono il 45° anniversario della strage di Piazza della Loggia e il 50° anniversario di Piazza Fontana. Ricordando i due eventi, il progetto offre una lettura del passato recente che ripercorre la fitta e intricata catena di eventi, circostanze politiche, sociali e culturali nella quale maturò la strategia dell’eversione e della lotta armata.
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Teatro Grassi
Il Piccolo torna a riflettere sul terrorismo, la strategia della tensione e la reazione democratica che si fronteggiarono nel quinquennio 1969 – 1974, delimitato dalle due stragi che sconvolsero l’Italia, condividendo ora, con il Centro Teatrale Bresciano, un percorso cominciato molto tempo fa e che ha radici profonde nella storia del Teatro di via Rovello.
Nel 2009 il Piccolo dedicò una giornata alla memoria di Piazza Fontana, nel suo quarantesimo anniversario, riaprendo alla città, dopo due anni di lavori, la sua storica sede, arricchita dallo splendido chiostro rinascimentale intitolato a Nina Vinchi. Per un altro quarantennale, Piazza della Loggia, nel 2014, con il Teatro Grande di Brescia, il Piccolo collaborò al progetto Il sogno di una cosa, un’opera contemporanea di Mauro Montalbetti, su libretto di Marco Baliani che curò anche la regia, mentre la parte musicale veniva eseguita dall’ensemble Sentieri selvaggi diretto da Carlo Boccadoro.
Oggi, come allora, a ormai 50 anni da piazza Fontana e 45 da piazza della Loggia, l’occasione dello spettacolo, La parola giusta, coprodotto da Piccolo e Centro Teatrale Bresciano, e del progetto La stagione inquieta della repubblica, nel quale si inserisce, esprime ancora l’urgenza di rileggere un periodo così complesso della storia recente, non tanto per un senso di giustizia, ormai tardiva, ma per una necessità di ricerca della verità, sulla quale si fondano il presente e il futuro di qualsiasi convivenza civile.
A questo desiderio di resistere e di immaginare un futuro giusto, darà voce il talento narrativo e la vibrante passione civile di Lella Costa.
La parola giusta si inserisce all’interno del progetto La stagione inquieta della repubblica, che analizza, con un programma articolato, nel tempo e nei luoghi, i grandi sconvolgimenti che hanno attraversato l’Italia repubblicana negli anni dello stragismo politico.
Perché vederlo?
– Perché il teatro, come luogo di condivisione civile, è l'arena ideale dove affrontare i nodi del presente, soprattutto quelli non ancora sciolti.
– Perché è la sintesi di una sintonia e di una sinergia tra i teatri, i Comuni e le Case della Memoria delle città coinvolte.
– Per il coinvolgimento nel progetto di alcune Università italiane, luoghi dove si forma il pensiero delle nuove generazioni.
Durata: 80 minuti circa
Per saperne di più
Programma di sala
LeggiIl Piccolo torna a riflettere sul terrorismo, la strategia della tensione e la reazione democratica che si fronteggiarono nel quinquennio 1969 – 1974, delimitato dalle due stragi che sconvolsero l’Italia, condividendo ora, con il Centro Teatrale Bresciano, un percorso cominciato molto tempo fa e che ha radici profonde nella storia del Teatro di via Rovello.
Nel 2009 il Piccolo dedicò una giornata alla memoria di Piazza Fontana, nel suo quarantesimo anniversario, riaprendo alla città, dopo due anni di lavori, la sua storica sede, arricchita dallo splendido chiostro rinascimentale intitolato a Nina Vinchi. Per un altro quarantennale, Piazza della Loggia, nel 2014, con il Teatro Grande di Brescia, il Piccolo collaborò al progetto Il sogno di una cosa, un’opera contemporanea di Mauro Montalbetti, su libretto di Marco Baliani che curò anche la regia, mentre la parte musicale veniva eseguita dall’ensemble Sentieri selvaggi diretto da Carlo Boccadoro.
Oggi, come allora, a ormai 50 anni da piazza Fontana e 45 da piazza della Loggia, l’occasione dello spettacolo, La parola giusta, coprodotto da Piccolo e Centro Teatrale Bresciano, e del progetto La stagione inquieta della repubblica, nel quale si inserisce, esprime ancora l’urgenza di rileggere un periodo così complesso della storia recente, non tanto per un senso di giustizia, ormai tardiva, ma per una necessità di ricerca della verità, sulla quale si fondano il presente e il futuro di qualsiasi convivenza civile.
A questo desiderio di resistere e di immaginare un futuro giusto, darà voce il talento narrativo e la vibrante passione civile di Lella Costa.
La parola giusta si inserisce all’interno del progetto La stagione inquieta della repubblica, che analizza, con un programma articolato, nel tempo e nei luoghi, i grandi sconvolgimenti che hanno attraversato l’Italia repubblicana negli anni dello stragismo politico.
Perché vederlo?
– Perché il teatro, come luogo di condivisione civile, è l'arena ideale dove affrontare i nodi del presente, soprattutto quelli non ancora sciolti.
– Perché è la sintesi di una sintonia e di una sinergia tra i teatri, i Comuni e le Case della Memoria delle città coinvolte.
– Per il coinvolgimento nel progetto di alcune Università italiane, luoghi dove si forma il pensiero delle nuove generazioni.
Durata: 80 minuti circa
Per saperne di più
Programma di sala
LeggiLa Locandina
Piccolo Teatro Grassi
dal 2 al 6 ottobre 2019
La parola giusta
di Marco Archetti
con la collaborazione di Lella Costa e Gabriele Vacis
regia Gabriele Vacis
con Lella Costa
scenofonia, luminismi e stile Roberto Tarasco
coproduzione Piccolo Teatro di Milano – Teatro d’Europa, Centro Teatrale Bresciano
Lo spettacolo si inserisce nelle commemorazioni delle stragi di Piazza della Loggia e di Piazza Fontana ed è realizzato con il sostegno del Comune di Brescia e del Comune di Milano, con il patrocinio di Casa della Memoria di Brescia e di Milano
PRODUZIONE – SPETTACOLO IN ABBONAMENTO
Abbonati online cliccando qui
Platea:
Intero € 40 | Ridotto giovani e anziani (under 26 e over 65) € 23
Balconata:
Intero € 32 | Ridotto giovani e anziani (under 26 over 65) € 20
INFO, ACQUISTI E PRENOTAZIONI
piccoloteatro.org
È possibile acquistare on-line abbonamenti, biglietti interi e in promozione
Gli spettacoli in scena possono essere acquistati fino a un’ora prima dell’inizio della recita in programma.
Biglietteria Teatro Strehler
largo Greppi 1, M2 Lanza. Da lunedì a sabato 9.45-18.45; domenica 13-18
È possibile acquistare biglietti interi o ridotti (under-26 e over-65) e abbonamenti
Da un'ora prima dell’inizio della rappresentazione, la biglietteria è attiva esclusivamente per la recita in programma.
Biglietteria telefonica 02 42411889
da lunedì a sabato 9.45-18.45; domenica 10-17
È possibile acquistare biglietti interi o ridotti (under-26 e over-65) e abbonamenti.
Biglietteria automatica Chiostro Nina Vinchi
via Rovello 2, M1 Cordusio. Attiva negli orari di apertura del Chiostro
È possibile acquistare abbonamenti, biglietti a prezzo intero e in promozione
I biglietti per gli spettacoli in scena possono essere acquistati fino a un’ora prima dell’inizio della recita in programma.
Prenotazioni
Il servizio di prenotazione è disponibile solo per gli abbonati. La prenotazione è valida fino ad un mese prima della data scelta: per esempio, se si prenota uno spettacolo in scena il 15 marzo, occorre ritirare i posti entro il 15 febbraio. La prenotazione dovrà essere ritirata, entro la scadenza, alla biglietteria del Teatro Strehler o attraverso la biglietteria telefonica.
Le prenotazioni non confermate saranno annullate automaticamente.
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Si ricorda che i tagliandi stampati non possono essere sostituiti né rimborsati.
I titolari di abbonamenti Oro, invece, possono annullare, gratuitamente, i propri tagliandi già emessi entro e non oltre le ore 18 del giorno precedente la data riportata sul tagliando stesso.
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Per gli abbonati under 26 anni e over 65, l’emissione dell’abbonamento a prezzo ridotto è possibile solo previa presentazione di un documento di identità valido presso la biglietteria del Teatro Strehler.
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