Paolo Rossi porta al Piccolo il suo nuovo spettacolo per raccontare, tra parole e musica, l’incontro fortunato con grandi maestri del passato – Jannacci, Gaber, De André, Fo… – e rievocare, attraverso le loro idee e i suoi sogni, storie che aiutano a resistere, a scegliere, a sperare.
Biglietteria telefonica 02.42.411.889
Paolo Rossi porta il suo nuovo spettacolo in due luoghi significativi di Milano: dopo il debutto al Chiostro Nina Vinchi, il 10 luglio replica presso il Chiostro della Certosa di Milano (via Garegnano 28) e l'11 luglio al Giardino delle Culture (via Morosini ang. via Bezzecca).
In questo periodo «più di domande che di risposte», Paolo Rossi torna al Piccolo con Pane o libertà. Su la testa, un nuovo spettacolo che, unendo stand-up comedy, commedia dell’arte e commedia greca, diventa il prototipo di un modo diverso di fare teatro: un progetto, pensato con il Teatro Stabile di Bolzano, che vuole essere un’azione teatrale ad alta valenza sociale.
«Il titolo Pane o libertà l’ho ripreso da un libro – spiega Paolo Rossi –. Lo trovo molto emblematico: si impone la scelta tra mangiare, vivere o avere la libertà». Mentre il sottotitolo, Su la testa, è stato coniato dall’attore nel 1992 per la trasmissione che lo consacrò come “il più rock tra i comici italiani”.
Con i musicisti Emanuele Dell’Aquila, Alex Orciari e Stefano Bembi che formano la band Anciens Prodiges, Paolo Rossi conduce il pubblico in un percorso che, partendo dalla figura archetipica di Arlecchino (“che possedeva il biglietto di andata e ritorno per l’aldilà) giunge a quella che può essere considerata una sua evoluzione, ovvero l’intrattenitore popolare capace di spaziare dalle stalle al cabaret.
«Giocando con l’illusione di mettermi sul palco – o su ciò che useremo come tale per bisogno o necessità – sia come attore, sia come personaggio e come persona, rievocherò i miei sogni lucidi, fatti di storie che aiutano a resistere, a scegliere tra il pane e la libertà, o a non scegliere proprio – prosegue Rossi –. Sono storie di artisti che per fortuna ho realmente incontrato nella mia vita. I maestri Jannacci, Gaber, De André, Fo e persino il fantasma della Callas; i comici del Derby e altri sconosciuti. Parlerò di queste personalità fantasmagoriche e poetiche, non controllabili da nessun piccolo o grande fratello, che con le loro narrazioni portano conforto, idee per lottare e speranza. Vorrei fare qualcosa che dia al mio essere chiamato comico una via di fuga verso un teatro sociale, nella poesia del buffo e della magia. Roba minima. Tanto per alzare le difese immunitarie del pubblico presente… o meno».
Martedì 7 luglio lo spettacolo sarà trasmesso in diretta video presso mare culturale urbano via Gabetti 15
Paolo Rossi porta il suo nuovo spettacolo in due luoghi significativi di Milano: dopo il debutto al Chiostro Nina Vinchi, il 10 luglio replica presso il Chiostro della Certosa di Milano (via Garegnano 28) e l'11 luglio al Giardino delle Culture (via Morosini ang. via Bezzecca).
In questo periodo «più di domande che di risposte», Paolo Rossi torna al Piccolo con Pane o libertà. Su la testa, un nuovo spettacolo che, unendo stand-up comedy, commedia dell’arte e commedia greca, diventa il prototipo di un modo diverso di fare teatro: un progetto, pensato con il Teatro Stabile di Bolzano, che vuole essere un’azione teatrale ad alta valenza sociale.
«Il titolo Pane o libertà l’ho ripreso da un libro – spiega Paolo Rossi –. Lo trovo molto emblematico: si impone la scelta tra mangiare, vivere o avere la libertà». Mentre il sottotitolo, Su la testa, è stato coniato dall’attore nel 1992 per la trasmissione che lo consacrò come “il più rock tra i comici italiani”.
Con i musicisti Emanuele Dell’Aquila, Alex Orciari e Stefano Bembi che formano la band Anciens Prodiges, Paolo Rossi conduce il pubblico in un percorso che, partendo dalla figura archetipica di Arlecchino (“che possedeva il biglietto di andata e ritorno per l’aldilà) giunge a quella che può essere considerata una sua evoluzione, ovvero l’intrattenitore popolare capace di spaziare dalle stalle al cabaret.
«Giocando con l’illusione di mettermi sul palco – o su ciò che useremo come tale per bisogno o necessità – sia come attore, sia come personaggio e come persona, rievocherò i miei sogni lucidi, fatti di storie che aiutano a resistere, a scegliere tra il pane e la libertà, o a non scegliere proprio – prosegue Rossi –. Sono storie di artisti che per fortuna ho realmente incontrato nella mia vita. I maestri Jannacci, Gaber, De André, Fo e persino il fantasma della Callas; i comici del Derby e altri sconosciuti. Parlerò di queste personalità fantasmagoriche e poetiche, non controllabili da nessun piccolo o grande fratello, che con le loro narrazioni portano conforto, idee per lottare e speranza. Vorrei fare qualcosa che dia al mio essere chiamato comico una via di fuga verso un teatro sociale, nella poesia del buffo e della magia. Roba minima. Tanto per alzare le difese immunitarie del pubblico presente… o meno».
Martedì 7 luglio lo spettacolo sarà trasmesso in diretta video presso mare culturale urbano via Gabetti 15
La Locandina
Giardino delle culture – via Emilio Morosini angolo via Bezzecca, Milano
11 luglio 2020, ore 21.30
Pane o libertà
Su la testa
di e con Paolo Rossi
musiche dal vivo Emanuele Dell’Aquila, Alex Orciari, Stefano Bembi
produzione Teatro Stabile di Bolzano
In collaborazione con Fondazione Cariplo
Gli spettacoli sono inseriti nel palinsesto "Aria di Cultura" del Comune di Milano
In caso di maltempo la recita sarà annullata.
Ingresso gratuito fino a esaurimento dei posti disponibili; prenotazione obbligatoria per l'assegnazione del posto al n. 02.42.411.889 attivo dal lunedì al sabato ore 9.45-18.45, domenica ore 10-17. Sarà necessario indicare un indirizzo e-mail valido al quale verrà inviato il biglietto elettronico.
Sarà possibile accedere a tutti gli spettacoli mostrando all'ingresso il biglietto cartaceo o in formato elettronico direttamente dal proprio smartphone. In caso di dimenticanza si avvisa il gentile pubblico che non sarà possibile stampare il biglietto prima dell’ingresso.
MISURE DI SICUREZZA PER ACCEDERE AGLI SPETTACOLI
• Per evitare code e assembramenti, invitiamo il pubblico a presentarsi presso il luogo dello spettacolo al massimo 30 minuti prima dell’inizio della rappresentazione.
• Gli spettatori con temperatura uguale o superiore a 37,5° non potranno accedere allo spettacolo.
Il personale all'ingresso è provvisto di appositi termoscanner per la misurazione della temperatura.
• Durante gli spostamenti è obbligatorio indossare la mascherina o altro dispositivo di protezione individuale (mascherine di comunità) e sanificare le mani utilizzando gli appositi dispenser. Gli spettatori sprovvisti di mascherina potranno richiederne una all'ingresso.
• Il pubblico è invitato a esibire il biglietto stampato all’ingresso oppure mostrarlo direttamente dallo smartphone.
In caso di dimenticanza, si avvisa il gentile pubblico che non sarà possibile stampare i biglietti la sera stessa prima dell'ingresso.
• I posti assegnati garantiscono il distanziamento fisico, come previsto dalle disposizioni sanitarie. Per il rispetto di tutti, invitiamo a seguire le indicazioni che verranno fornite dal personale di servizio.