Massimo Popolizio, con il polistrumentista Stefano Saletti e la cantante Barbara Eramo, è protagonista di una drammaturgia musicale tratta dalle pagine de Il Maestro e Margherita in cui Michail Bulgakov racconta la sua versione dell’incontro tra Ponzio Pilato e Gesù Cristo.
Biglietteria telefonica 02.42.411.889
La casa dell'accoglienza Enzo Jannacci (ingresso per il pubblico da via Calabiana 6) e Cassina Anna (via Sant'Arnaldo 17) sono gli spazi che, dopo il debutto al Chiostro Nina Vinchi, ospiteranno Massimo Popolizio e il suo recital di parole e musica.
Massimo Popolizio interpreta il secondo capitolo del capolavoro di Bulgakov, le venticinque pagine dedicate al procuratore della provincia romana di Giudea, Ponzio Pilato, e al suo incontro, a Gerusalemme, con uno strano individuo, Jeshua Hanozri, del quale la folla, fomentata dal sommo sacerdote Caifa, chiede a gran voce la condanna a morte. La potenza della scrittura è tale da suggerire immediatamente al lettore l’idea che la vicenda di quella morte, dalla quale ha avuto origine una delle tre religioni più praticate nel mondo, non possa essersi svolta che nella maniera in cui viene raccontata da Bulgakov.
«La storia universalmente conosciuta di Gesù Cristo, dal suo arresto fino alla crocifissione sul Golgota, è qui vissuta dal punto di vista del procuratore Pilato – spiega Popolizio –. Viviamo le sue emicranie, i suoi attacchi di panico di fronte alla folla, i suoi sudori freddi per l’incontro con Caifa. La paura, lo sbigottimento di trovarsi di fronte a qualcosa di profondamente destabilizzante, nell’incontro con il prigioniero Yehosua, della città di Gamala, diventano il nostro punto di vista: come se Pilato fosse sempre seguito da una telecamera». Le parole dell’attore si intrecciano al tessuto sonoro creato da Stefano Saletti e Barbara Eramo, composizioni che sono in parte originali e in parte attingono alla tradizione mediterranea ed ebraico sefardita. Le musiche sottolineano i passaggi più intensi del testo e supportano la narrazione di Popolizio, portando lo spettatore a viaggiare nel tempo e nello spazio, attraverso la parola e le suggestioni di timbri e sonorità antiche ed evocative.
Martedì 14 luglio lo spettacolo sarà trasmesso in diretta video presso mare culturale urbano via Gabetti 15
Durata: 75 minuti
La casa dell'accoglienza Enzo Jannacci (ingresso per il pubblico da via Calabiana 6) e Cassina Anna (via Sant'Arnaldo 17) sono gli spazi che, dopo il debutto al Chiostro Nina Vinchi, ospiteranno Massimo Popolizio e il suo recital di parole e musica.
Massimo Popolizio interpreta il secondo capitolo del capolavoro di Bulgakov, le venticinque pagine dedicate al procuratore della provincia romana di Giudea, Ponzio Pilato, e al suo incontro, a Gerusalemme, con uno strano individuo, Jeshua Hanozri, del quale la folla, fomentata dal sommo sacerdote Caifa, chiede a gran voce la condanna a morte. La potenza della scrittura è tale da suggerire immediatamente al lettore l’idea che la vicenda di quella morte, dalla quale ha avuto origine una delle tre religioni più praticate nel mondo, non possa essersi svolta che nella maniera in cui viene raccontata da Bulgakov.
«La storia universalmente conosciuta di Gesù Cristo, dal suo arresto fino alla crocifissione sul Golgota, è qui vissuta dal punto di vista del procuratore Pilato – spiega Popolizio –. Viviamo le sue emicranie, i suoi attacchi di panico di fronte alla folla, i suoi sudori freddi per l’incontro con Caifa. La paura, lo sbigottimento di trovarsi di fronte a qualcosa di profondamente destabilizzante, nell’incontro con il prigioniero Yehosua, della città di Gamala, diventano il nostro punto di vista: come se Pilato fosse sempre seguito da una telecamera». Le parole dell’attore si intrecciano al tessuto sonoro creato da Stefano Saletti e Barbara Eramo, composizioni che sono in parte originali e in parte attingono alla tradizione mediterranea ed ebraico sefardita. Le musiche sottolineano i passaggi più intensi del testo e supportano la narrazione di Popolizio, portando lo spettatore a viaggiare nel tempo e nello spazio, attraverso la parola e le suggestioni di timbri e sonorità antiche ed evocative.
Martedì 14 luglio lo spettacolo sarà trasmesso in diretta video presso mare culturale urbano via Gabetti 15
Durata: 75 minuti
La Locandina
Casa dell'accoglienza "Enzo Jannacci" – ingresso per il pubblico: via Calabiana, 2 Milano
17 luglio 2020, ore 21.30
Pilato
da “Il Maestro e Margherita“ di Michail Bulgakov
con Massimo Popolizio
musiche Stefano Saletti
Stefano Saletti, oud, bouzouki, bodhran, voce
Barbara Eramo, voce
produzione Piccolo Teatro di Milano – Teatro d’Europa
In collaborazione con Fondazione Cariplo
Gli spettacoli sono inseriti nel palinsesto "Aria di Cultura" del Comune di Milano
In caso di maltempo la recita sarà annullata
Ingresso gratuito fino a esaurimento dei posti disponibili; prenotazione obbligatoria per l'assegnazione del posto al n. 02.42.411.889 attivo dal lunedì al sabato ore 9.45-18.45, domenica ore 10-17. Sarà necessario indicare un indirizzo e-mail valido al quale verrà inviato il biglietto elettronico.
Sarà possibile accedere a tutti gli spettacoli mostrando all'ingresso il biglietto cartaceo o in formato elettronico direttamente dal proprio smartphone. In caso di dimenticanza si avvisa il gentile pubblico che non sarà possibile stampare il biglietto prima dell’ingresso.
MISURE DI SICUREZZA PER ACCEDERE AGLI SPETTACOLI
• Per evitare code e assembramenti, invitiamo il pubblico a presentarsi presso il luogo dello spettacolo al massimo 30 minuti prima dell’inizio della rappresentazione.
• Gli spettatori con temperatura uguale o superiore a 37,5° non potranno accedere allo spettacolo.
Il personale all'ingresso è provvisto di appositi termoscanner per la misurazione della temperatura.
• Durante gli spostamenti è obbligatorio indossare la mascherina o altro dispositivo di protezione individuale (mascherine di comunità) e sanificare le mani utilizzando gli appositi dispenser. Gli spettatori sprovvisti di mascherina potranno richiederne una all'ingresso.
• Il pubblico è invitato a esibire il biglietto stampato all’ingresso oppure mostrarlo direttamente dallo smartphone.
In caso di dimenticanza, si avvisa il gentile pubblico che non sarà possibile stampare i biglietti la sera stessa prima dell'ingresso.
• I posti assegnati garantiscono il distanziamento fisico, come previsto dalle disposizioni sanitarie. Per il rispetto di tutti, invitiamo a seguire le indicazioni che verranno fornite dal personale di servizio.