A partire dal saggio del filosofo francese Didier Eribon, Thomas Ostermeier realizza un progetto teatrale transnazionale per raccontare i mutamenti della politica e della società nell’Europa occidentale. La storia di un uomo e della sua difficile riconciliazione con il passato è lo spunto per riflettere sul concetto di identità, di un singolo e di un intero Paese.
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Teatro Studio Melato
È uno straordinario progetto teatrale transnazionale quello con cui Thomas Ostermeier va al cuore dell’identità politica e sociale del vecchio continente: allestire lo stesso testo, Ritorno a Reims, tratto dall’omonimo saggio che il sociologo francese Didier Eribon ha pubblicato nel 2009, in diversi Paesi europei, riscrivendone ogni volta la drammaturgia, in collaborazione con il teatro e con gli attori coinvolti in ogni singolo progetto. È il Piccolo Teatro la scelta di Ostermeier per l’Italia ed è a Sonia Bergamasco che affida il personaggio cardine di Katy, attrice, impegnata con il regista Paul e l’ingegnere del suono Toni al commento sonoro di un documentario dedicato allo stesso Eribon.
Tra confessione personale e analisi sociologica, il filosofo racconta il ritorno nella città natale, Reims, l’incontro con la famiglia, con cui non ha rapporti da decenni, da quando ha intrapreso la carriera universitaria a Parigi. Nel confronto con il passato, Eribon si scontra con i lati oscuri della società contemporanea: i brutali meccanismi di esclusione dall’istruzione e dal lavoro messi in atto dalla borghesia, alla quale ora appartiene, progressista per finta ed elitaria nella realtà; una classe operaia che, dimenticata e privata dei diritti, rinnega la militanza comunista per gettarsi tra le braccia della destra populista del Front National.
«Mi ha incuriosito molto approfondire come e perché negli ultimi anni – spiega Ostermeier – si sia potuta sviluppare così rapidamente un’ala populista di estrema destra in tante nazioni europee e nel mondo intero. Rimasi profondamente impressionato dall’analisi suggerita da Eribon, che collega quell’allarmante dilagare al fallimento storico della sinistra tradizionale. Mi piace l’idea di realizzare diverse versioni dell’allestimento in nazioni, lingue e con attori differenti, le cui esperienze personali lo influenzano e lo modificano».
Perché vederlo?
– Perché Eribon trae spunto dalla vita privata per raccontare la Francia contemporanea, tra populismi e declino delle ideologie.
– Perché Ostermeier ha trovato una chiave originalissima per interrogarsi e interrogarci sulla direzione politica che le nazioni dell'Europa occidentale hanno preso.
– Perché i tre protagonisti, Sonia Bergamasco, Rosario Lisma e Tommy Kuti, costruiranno lo spettacolo anche a partire dal proprio vissuto.
Le recite del 12, 19, 26 ottobre e 2, 9, 16 novembre 2019 sono sopratitolate in inglese
Sopratitoli a cura di Prescott Studio
Durata: due ore senza intervallo
Per saperne di più
Programma di sala
LeggiÈ uno straordinario progetto teatrale transnazionale quello con cui Thomas Ostermeier va al cuore dell’identità politica e sociale del vecchio continente: allestire lo stesso testo, Ritorno a Reims, tratto dall’omonimo saggio che il sociologo francese Didier Eribon ha pubblicato nel 2009, in diversi Paesi europei, riscrivendone ogni volta la drammaturgia, in collaborazione con il teatro e con gli attori coinvolti in ogni singolo progetto. È il Piccolo Teatro la scelta di Ostermeier per l’Italia ed è a Sonia Bergamasco che affida il personaggio cardine di Katy, attrice, impegnata con il regista Paul e l’ingegnere del suono Toni al commento sonoro di un documentario dedicato allo stesso Eribon.
Tra confessione personale e analisi sociologica, il filosofo racconta il ritorno nella città natale, Reims, l’incontro con la famiglia, con cui non ha rapporti da decenni, da quando ha intrapreso la carriera universitaria a Parigi. Nel confronto con il passato, Eribon si scontra con i lati oscuri della società contemporanea: i brutali meccanismi di esclusione dall’istruzione e dal lavoro messi in atto dalla borghesia, alla quale ora appartiene, progressista per finta ed elitaria nella realtà; una classe operaia che, dimenticata e privata dei diritti, rinnega la militanza comunista per gettarsi tra le braccia della destra populista del Front National.
«Mi ha incuriosito molto approfondire come e perché negli ultimi anni – spiega Ostermeier – si sia potuta sviluppare così rapidamente un’ala populista di estrema destra in tante nazioni europee e nel mondo intero. Rimasi profondamente impressionato dall’analisi suggerita da Eribon, che collega quell’allarmante dilagare al fallimento storico della sinistra tradizionale. Mi piace l’idea di realizzare diverse versioni dell’allestimento in nazioni, lingue e con attori differenti, le cui esperienze personali lo influenzano e lo modificano».
Perché vederlo?
– Perché Eribon trae spunto dalla vita privata per raccontare la Francia contemporanea, tra populismi e declino delle ideologie.
– Perché Ostermeier ha trovato una chiave originalissima per interrogarsi e interrogarci sulla direzione politica che le nazioni dell'Europa occidentale hanno preso.
– Perché i tre protagonisti, Sonia Bergamasco, Rosario Lisma e Tommy Kuti, costruiranno lo spettacolo anche a partire dal proprio vissuto.
Le recite del 12, 19, 26 ottobre e 2, 9, 16 novembre 2019 sono sopratitolate in inglese
Sopratitoli a cura di Prescott Studio
Durata: due ore senza intervallo
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Programma di sala
LeggiIncontri e approfondimenti
La Locandina
Piccolo Teatro Studio Melato
dal 10 ottobre al 16 novembre 2019
Ritorno a Reims
dal libro di Didier Eribon
world copyright Editions Fayard, Paris
traduzione di Annalisa Romani
© 2017 Giunti Editore S.p.A. / Bompiani
drammaturgia Florian Borchmeyer
traduzione Roberto Menin
regia Thomas Ostermeier
scene Nina Wetzel
light design Erich Schneider
sound design Jochen Jezussek
film Sébastien Dupouey, Thomas Ostermeier
camera Marcus Lenz, Sébastien Dupouey
suono (film) Peter Carstens
musiche Nils Ostendorf
con Sonia Bergamasco, Rosario Lisma, Tommy Kuti
coproduzione Piccolo Teatro di Milano – Teatro d'Europa, Fondazione Romaeuropa
in collaborazione con Schaubühne, Berlino
produzione prima versione Schaubühne Berlin con Manchester international Festival, HOME Manchester, Théâtre de la Ville de Paris
Le recite del 12, 19, 26 ottobre e 2, 9, 16 novembre 2019 sono sopratitolate in inglese
Sopratitoli a cura di Prescott Studio
PRODUZIONE – SPETTACOLO IN ABBONAMENTO
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Platea:
Intero € 40 | Ridotto giovani e anziani (under 26 e over 65) € 23
Balconata:
Intero € 32 | Ridotto giovani e anziani (under 26 over 65) € 20
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piccoloteatro.org
È possibile acquistare on-line abbonamenti, biglietti interi e in promozione
Gli spettacoli in scena possono essere acquistati fino a un’ora prima dell’inizio della recita in programma.
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largo Greppi 1, M2 Lanza. Da lunedì a sabato 9.45-18.45; domenica 13-18
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via Rovello 2, M1 Cordusio. Attiva negli orari di apertura del Chiostro
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