Faust di Goethe è la nuova tappa della ricerca artistica di Federico Tiezzi. Un percorso tra i temi cari al regista, la crisi della soggettività, dell’individuo, la crisi dell’io; una riflessione sul conflitto tra l’intellettuale nella sua aspirazione all’eternità e la realtà di una dimensione fisica e biologica che sfugge e si consuma.
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Teatro Grassi
Federico Tiezzi affronta, attraverso l’opera di Goethe, il grande mito di Faust. L’autore vi lavorò per sei decenni, dal 1772 al 1831, costruendo un’opera monumentale intorno alla figura del medico e mago cinquecentesco. Attraverso Goethe, questo personaggio, che aspira alla totalità della conoscenza e all’eterna giovinezza, è divenuto parte dell’immaginario collettivo della cultura occidentale, oltre che simbolo della crisi della coscienza e dell’anima dell’uomo contemporaneo.
Nella prima parte, quella presa in esame dallo spettacolo, è centrale la figura di Mefistofele, che si pone come il doppio speculare di Faust, il suo alter ego e, freudianamente, la proiezione del suo inconscio. Federico Tiezzi ritrova (come già in Freud e l’interpretazione dei sogni di Stefano Massini, nella Signorina Else di Arthur Schnitzler e in Antigone di Sofocle) un tema a lui molto congeniale: la crisi della soggettività, dell’individuo, la crisi dell’io nel suo rapporto con la realtà. Allo stesso tempo lo spettacolo ci parla del rapporto conflittuale tra l’intellettuale, stanco di teorizzare e di lavorare sulle idee, e la realtà, il mondo fisico e biologico, sentimentale ed emotivo, che gli sfugge. E ci parla delle dinamiche del desiderio e del sentimento.
Durata: 2 ore senza intervallo
Federico Tiezzi affronta, attraverso l’opera di Goethe, il grande mito di Faust. L’autore vi lavorò per sei decenni, dal 1772 al 1831, costruendo un’opera monumentale intorno alla figura del medico e mago cinquecentesco. Attraverso Goethe, questo personaggio, che aspira alla totalità della conoscenza e all’eterna giovinezza, è divenuto parte dell’immaginario collettivo della cultura occidentale, oltre che simbolo della crisi della coscienza e dell’anima dell’uomo contemporaneo.
Nella prima parte, quella presa in esame dallo spettacolo, è centrale la figura di Mefistofele, che si pone come il doppio speculare di Faust, il suo alter ego e, freudianamente, la proiezione del suo inconscio. Federico Tiezzi ritrova (come già in Freud e l’interpretazione dei sogni di Stefano Massini, nella Signorina Else di Arthur Schnitzler e in Antigone di Sofocle) un tema a lui molto congeniale: la crisi della soggettività, dell’individuo, la crisi dell’io nel suo rapporto con la realtà. Allo stesso tempo lo spettacolo ci parla del rapporto conflittuale tra l’intellettuale, stanco di teorizzare e di lavorare sulle idee, e la realtà, il mondo fisico e biologico, sentimentale ed emotivo, che gli sfugge. E ci parla delle dinamiche del desiderio e del sentimento.
Durata: 2 ore senza intervallo
Incontri e approfondimenti
La Locandina
Piccolo Teatro Grassi
dal 18 febbraio all’1 marzo 2020
Scene da Faust
di Johann Wolfgang Goethe
versione italiana Fabrizio Sinisi
regia e drammaturgia Federico Tiezzi
scene e costumi Gregorio Zurla
luci Gianni Pollini
regista assistente Giovanni Scandella
coreografo Thierry Thieû Niang
canto Francesca Della Monica
con Sandro Lombardi, Marco Foschi e Leda Kreider
e con Dario Battaglia, Alessandro Burzotta, Nicasio Catanese, Valentina Elia, Fonte Fantasia, Francesca Gabucci, Ivan Graziano, Luca Tanganelli
produzione Teatro Metastasio di Prato, Compagnia Lombardi-Tiezzi
in collaborazione con Fondazione Sistema Toscana/Manifatture Digitali Cinema Prato
e Teatro Laboratorio della Toscana/Associazione Teatrale Pistoiese
OSPITALITÀ – SPETTACOLO IN ABBONAMENTO
Abbonati online cliccando qui
Platea:
Intero € 33 | Ridotto giovani e anziani (under 26 e over 65) € 21
Balconata:
Intero € 26 | Ridotto giovani e anziani (under 26 over 65) € 18
INFO, ACQUISTI E PRENOTAZIONI
piccoloteatro.org
È possibile acquistare on-line abbonamenti, biglietti interi e in promozione
Gli spettacoli in scena possono essere acquistati fino a un’ora prima dell’inizio della recita in programma.
Biglietteria Teatro Strehler
largo Greppi 1, M2 Lanza. Da lunedì a sabato 9.45-18.45; domenica 13-18
È possibile acquistare biglietti interi o ridotti (under-26 e over-65) e abbonamenti
Da un'ora prima dell’inizio della rappresentazione, la biglietteria è attiva esclusivamente per la recita in programma.
Biglietteria telefonica 02 42411889
da lunedì a sabato 9.45-18.45; domenica 10-17
È possibile acquistare biglietti interi o ridotti (under-26 e over-65) e abbonamenti.
Biglietteria automatica Chiostro Nina Vinchi
via Rovello 2, M1 Cordusio. Attiva negli orari di apertura del Chiostro
È possibile acquistare abbonamenti, biglietti a prezzo intero e in promozione
I biglietti per gli spettacoli in scena possono essere acquistati fino a un’ora prima dell’inizio della recita in programma.
Prenotazioni
Il servizio di prenotazione è disponibile solo per gli abbonati. La prenotazione è valida fino ad un mese prima della data scelta: per esempio, se si prenota uno spettacolo in scena il 15 marzo, occorre ritirare i posti entro il 15 febbraio. La prenotazione dovrà essere ritirata, entro la scadenza, alla biglietteria del Teatro Strehler o attraverso la biglietteria telefonica.
Le prenotazioni non confermate saranno annullate automaticamente.
Non è possibile effettuare prenotazioni con meno di un mese di anticipo dalla data scelta.
Si ricorda che i tagliandi stampati non possono essere sostituiti né rimborsati.
I titolari di abbonamenti Oro, invece, possono annullare, gratuitamente, i propri tagliandi già emessi entro e non oltre le ore 18 del giorno precedente la data riportata sul tagliando stesso.
Informazioni importanti sugli Abbonamenti
Per gli abbonati under 26 anni e over 65, l’emissione dell’abbonamento a prezzo ridotto è possibile solo previa presentazione di un documento di identità valido presso la biglietteria del Teatro Strehler.
I biglietti di abbonamento prevedono l'assegnazione del posto in base alla disponibilità della data e dello spettacolo scelto.
Servizi per le disabilità
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I biglietti acquistati non possono essere annullati e sostituiti, né utilizzati in date e orari diversi da quelli indicati.
Gruppi e pubblico organizzato
Per informazioni su biglietti e abbonamenti per il pubblico organizzato, pomeridiane per le scuole e recite mattutine rivolgersi all’Ufficio promozione pubblico e proposte culturali
tel. 02 72 333 216
mail promozione.pubblico@piccoloteatromilano.it