Spettacolo annullato
Scritto da Stefano Massini, un dialogo teatrale di inaudita potenza, in cui Ottavia Piccolo e Paolo Pierobon, rispettivamente nei ruoli della filosofa ebrea Hannah Arendt e del gerarca nazista Adolf Eichmann, ripercorrono la tragedia dell’Olocausto.
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Teatro Grassi
Un atto unico di squassante semplicità, un’intervista della filosofa, scrittrice e politologa Hannah Arendt ad Adolf Eichmann, il gerarca nazista responsabile di aver pianificato, strutturato e reso possibile lo sterminio di milioni di ebrei.
È il dialogo teatrale che Stefano Massini ha realizzato a partire dai verbali degli interrogatori svoltisi a Gerusalemme – dove Eichmann fu processato dopo l’arresto, avvenuto nel 1960 in Argentina –, dagli atti del processo, dalla storiografia tedesca ed ebraica, oltre che dai saggi di Hannah Arendt stessa.
Diretti da Mauro Avogadro, Ottavia Piccolo e Paolo Pierobon, alla loro prima collaborazione, si affrontano in un dialogo teatrale feroce, in cui, incalzato dalla dialettica della Arendt, Eichmann ripercorre i passaggi della propria carriera accanto a Hitler e Himmler, mentre a poco a poco si compone il mosaico della soluzione finale, la creazione della micidiale macchina di sterminio che condannò a morte sei milioni di ebrei, oltre ai rom, agli omosessuali, agli oppositori politici. Come si sperimentò il gas? Quando fu deciso l’inizio dello sterminio? Come si gestiva in concreto l’orrore di Auschwitz? Passo dopo passo, prende forma una verità spiazzante: non esiste alcuna “grandezza” nell’uomo che ha architettato tutto questo, bensì il personaggio si rivela per una disperante commistione di meschinità, arrivismo, opportunismo, capace di stupire più per la bassezza che per il genio. Ma è proprio qui, in fondo, che prende forma il male: nella più comune e insospettabile grettezza umana.
Un atto unico di squassante semplicità, un’intervista della filosofa, scrittrice e politologa Hannah Arendt ad Adolf Eichmann, il gerarca nazista responsabile di aver pianificato, strutturato e reso possibile lo sterminio di milioni di ebrei.
È il dialogo teatrale che Stefano Massini ha realizzato a partire dai verbali degli interrogatori svoltisi a Gerusalemme – dove Eichmann fu processato dopo l’arresto, avvenuto nel 1960 in Argentina –, dagli atti del processo, dalla storiografia tedesca ed ebraica, oltre che dai saggi di Hannah Arendt stessa.
Diretti da Mauro Avogadro, Ottavia Piccolo e Paolo Pierobon, alla loro prima collaborazione, si affrontano in un dialogo teatrale feroce, in cui, incalzato dalla dialettica della Arendt, Eichmann ripercorre i passaggi della propria carriera accanto a Hitler e Himmler, mentre a poco a poco si compone il mosaico della soluzione finale, la creazione della micidiale macchina di sterminio che condannò a morte sei milioni di ebrei, oltre ai rom, agli omosessuali, agli oppositori politici. Come si sperimentò il gas? Quando fu deciso l’inizio dello sterminio? Come si gestiva in concreto l’orrore di Auschwitz? Passo dopo passo, prende forma una verità spiazzante: non esiste alcuna “grandezza” nell’uomo che ha architettato tutto questo, bensì il personaggio si rivela per una disperante commistione di meschinità, arrivismo, opportunismo, capace di stupire più per la bassezza che per il genio. Ma è proprio qui, in fondo, che prende forma il male: nella più comune e insospettabile grettezza umana.
La Locandina
Piccolo Teatro Grassi
dal 27 gennaio al 7 febbraio 2021
Eichmann – Dove inizia la notte
di Stefano Massini
con Ottavia Piccolo e Paolo Pierobon
regia Mauro Avogadro
scene Marco Rossi
costumi Giovanna Buzzi
musiche Gioacchino Balistreri
luci Michelangelo Vitullo
Teatro Stabile di Bolzano / Teatro Stabile del Veneto
Prima nazionale
Orari degli spettacoli
(salvo diversa indicazione) Tutti gli spettacoli in scena dal lunedì al sabato iniziano alle 19.30, la domenica alle 16.00.
Come acquistare
La data di vendita degli spettacoli sarà comunicata, in anticipo, via newsletter, sul sito e sui profili social del Piccolo.
Sarà possibile acquistare biglietti per posti singoli e congiunti per gli spettacoli in programma a gennaio e febbraio e utilizzare i voucher come metodo di pagamento.
Non sono previste formule di abbonamento.
Biglietteria telefonica 02 42 41 18 89
Il servizio informazioni della biglietteria telefonica è attivo da lunedì a venerdì, dalle 11 alle 17. Sabato, domenica e festivi chiuso.
Durante le festività natalizie il servizio di biglietteria telefonica resterà chiuso da giovedì 24 a domenica 27 dicembre, e da giovedì 31 dicembre a domenica 3 gennaio.
Biglietterie
Le biglietterie del Teatro Strehler, Teatro Grassi e Teatro Studio Melato restano chiuse fino a nuova comunicazione.
Per ragioni artistiche non è consentito l’accesso in sala a spettacolo iniziato.
È possibile accedere ai propri posti durante l’intervallo, ove previsto. I biglietti acquistati non possono essere annullati e sostituiti, né utilizzati in date e orari diversi da quelli indicati.
Misure di sicurezza per accedere agli spettacoli
• Per evitare code e assembramenti si invita il pubblico a presentarti presso il luogo di spettacolo con largo anticipo rispetto all’orario di inizio.
• Per accedere è obbligatorio indossare la mascherina, che dovrà essere mantenuta anche durante la rappresentazione, e sanificare le mani utilizzando gli appositi dispenser.
• Il personale all'ingresso è provvisto di appositi termoscanner per la misurazione della temperatura. Gli spettatori con temperatura uguale o superiore a 37,5° non potranno accedere al luogo di spettacolo.
• I posti assegnati garantiscono il rispetto delle norme sul distanziamento sociale.
• Il pubblico è invitato a seguire le indicazioni del personale di sala e gli avvisi sonori e visivi presenti all’interno dei luoghi di rappresentazione.
Gruppi e pubblico organizzato
Per informazioni sui biglietti e sull’utilizzo dei voucher per il pubblico organizzato, rivolgersi all’Ufficio promozione pubblico e proposte culturali tel. 02.72.333.216 mail promozione.pubblico@piccoloteatromilano.it