Davide Enia, accompagnato dalla musica di Giulio Barocchieri, racconta il 1943, anno cruciale per Palermo e la sua gente, con i bombardamenti che distrussero la città prima dello sbarco degli Alleati, per scoprire che quei tempi bui somigliano tragicamente ai nostri.
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Teatro Grassi
L’importanza strategica del porto di Palermo durante la Seconda Guerra mondiale fu tragicamente chiara ai suoi abitanti nella primavera del 1943, quando la città subì un numero crescente di bombardamenti da parte degli Alleati, che stavano preparando lo sbarco sulle coste siciliane, il 9 luglio di quell’anno. Esattamente due mesi prima, Palermo aveva subito il primo bombardamento a tappeto avvenuto in Italia: in meno di venti minuti, gli aerei anglo-americani avevano scaricato sulla città 1570 bombe «‘a città di Palermo sventrata e lassàta ‘ntìerra in un bagno di sangue e macerie… non ci sono più le case e nemmeno le strade e non si vede niente che c’è polvere e fumo dappertutto ma comunque quello che vedi nemmanco si riconosce».
Il lavoro di Davide Enia trae linfa da una serie di interviste a persone che vissero quei giorni e ne uscirono miracolosamente illese. Partendo dai loro racconti e dai frammenti di memoria, la narrazione drammaturgica scompone, intreccia e rielabora queste testimonianze, per poi incastonarle in un’unica storia, quella di Gioacchino, dodicenne testimone di quell’orrore. Le parole di Enia, accompagnate dalla musica di Giulio Barocchieri, raccontano di «tempi cupi, in cui era necessario ingegnarsi per riuscire a sopravvivere – scrive Davide Enia –. Erano tempi atroci, in cui la morte cadeva inattesa dall’alto o dal basso dei mercati neri, che stritolavano con prezzi schizzati alle stelle. Erano tempi malati e bugiardi, tempi cinici e bari. Assomigliano ad oggi».
Durata: 1h e 40' senza intervallo
L’importanza strategica del porto di Palermo durante la Seconda Guerra mondiale fu tragicamente chiara ai suoi abitanti nella primavera del 1943, quando la città subì un numero crescente di bombardamenti da parte degli Alleati, che stavano preparando lo sbarco sulle coste siciliane, il 9 luglio di quell’anno. Esattamente due mesi prima, Palermo aveva subito il primo bombardamento a tappeto avvenuto in Italia: in meno di venti minuti, gli aerei anglo-americani avevano scaricato sulla città 1570 bombe «‘a città di Palermo sventrata e lassàta ‘ntìerra in un bagno di sangue e macerie… non ci sono più le case e nemmeno le strade e non si vede niente che c’è polvere e fumo dappertutto ma comunque quello che vedi nemmanco si riconosce».
Il lavoro di Davide Enia trae linfa da una serie di interviste a persone che vissero quei giorni e ne uscirono miracolosamente illese. Partendo dai loro racconti e dai frammenti di memoria, la narrazione drammaturgica scompone, intreccia e rielabora queste testimonianze, per poi incastonarle in un’unica storia, quella di Gioacchino, dodicenne testimone di quell’orrore. Le parole di Enia, accompagnate dalla musica di Giulio Barocchieri, raccontano di «tempi cupi, in cui era necessario ingegnarsi per riuscire a sopravvivere – scrive Davide Enia –. Erano tempi atroci, in cui la morte cadeva inattesa dall’alto o dal basso dei mercati neri, che stritolavano con prezzi schizzati alle stelle. Erano tempi malati e bugiardi, tempi cinici e bari. Assomigliano ad oggi».
Durata: 1h e 40' senza intervallo
La Locandina
Piccolo Teatro Grassi
dal 1° al 6 giugno 2021
maggio ‘43
di e con Davide Enia
musiche in scena Giulio Barocchieri
produzione Fondazione Sipario Toscana, Accademia Perduta / Romagna Teatri
Biglietti
Intero platea € 33
Intero balconata € 26
Non sono previste formule di abbonamento.
Gli abbonati alla stagione 2019/2020 possono acquistare i biglietti in promozione anche tramite la biglietteria telefonica o presso la biglietteria del Teatro Strehler. Per maggiori dettagli clicca qui.
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Per ragioni artistiche non è consentito l’accesso in sala a spettacolo iniziato.
È possibile accedere ai propri posti durante l’intervallo, ove previsto.
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Misure di sicurezza per accedere agli spettacoli
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Gruppi e pubblico organizzato
Per informazioni sui biglietti e sull’utilizzo dei voucher per il pubblico organizzato, rivolgersi all’Ufficio promozione pubblico e proposte culturali
tel. 02.72.333.216
mail promozione.pubblico@piccoloteatromilano.it