Milo Rau torna al Piccolo con un nuovo spettacolo, nato da una ricerca condotta insieme all’attrice Ursina Lardi e destinato a suscitare profondi interrogativi nello spettatore: cosa resta, che cosa ha davvero valore, al termine delle nostre vite?
spettacolo in lingua tedesca con sovratitoli in italiano
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Teatro Strehler
Cosa resta, che cosa ha davvero valore, al termine delle nostre vite? In Everywoman, un’attrice di successo incontra una donna cui è stata diagnosticata una malattia incurabile e che coltiva, come ultimo desiderio prima di morire, quello di recitare, un’ultima volta, in un testo teatrale. A partire dalla commedia morale allegorica di Hugo von Hofmannsthal Jedermann (Ognuno), ispirata ai morality play del XV secolo, esaltazione di uno stile di vita retto e di un percorso di redenzione che passa attraverso la fede, lo spettacolo è un'intima conversazione sul passato e sul futuro, sulla vita, la morte, la solitudine e la comunità.
Dopo Mitleid. Die Geschichte des Maschinengewehrs (Compassion. La storia della mitragliatrice), per il quale i due artisti hanno viaggiato insieme in Congo, e dopo la produzione LENIN, in cui, a partire dalle due ultime settimane della vita del rivoluzionario russo, hanno condotto un’intensa disamina delle utopie del XX secolo, Milo Rau e Ursina Lardi hanno intrapreso una ricerca filosofica ed esistenziale per Everywoman. Cos’è la morte? Perché dobbiamo affrontare quest’ultima prova da soli? Perché non c’è nulla di nuovo da dire sulla morte, come viene detto nel testo? E infine: quale potrebbe essere la risposta umana e artistica allo scandalo della nostra comune mortalità?
Durata: 80' senza intervallo
Cosa resta, che cosa ha davvero valore, al termine delle nostre vite? In Everywoman, un’attrice di successo incontra una donna cui è stata diagnosticata una malattia incurabile e che coltiva, come ultimo desiderio prima di morire, quello di recitare, un’ultima volta, in un testo teatrale. A partire dalla commedia morale allegorica di Hugo von Hofmannsthal Jedermann (Ognuno), ispirata ai morality play del XV secolo, esaltazione di uno stile di vita retto e di un percorso di redenzione che passa attraverso la fede, lo spettacolo è un'intima conversazione sul passato e sul futuro, sulla vita, la morte, la solitudine e la comunità.
Dopo Mitleid. Die Geschichte des Maschinengewehrs (Compassion. La storia della mitragliatrice), per il quale i due artisti hanno viaggiato insieme in Congo, e dopo la produzione LENIN, in cui, a partire dalle due ultime settimane della vita del rivoluzionario russo, hanno condotto un’intensa disamina delle utopie del XX secolo, Milo Rau e Ursina Lardi hanno intrapreso una ricerca filosofica ed esistenziale per Everywoman. Cos’è la morte? Perché dobbiamo affrontare quest’ultima prova da soli? Perché non c’è nulla di nuovo da dire sulla morte, come viene detto nel testo? E infine: quale potrebbe essere la risposta umana e artistica allo scandalo della nostra comune mortalità?
Durata: 80' senza intervallo
La Locandina
Everywoman
di Milo Rau e Ursina Lardi
regia Milo Rau
scene e costumi Anton Lukas
video Moritz von Dungern
suono Jens Baudisch
drammaturgia Carmen Hornbostel, Christian Tschirner
ricerca Carmen Hornbostel
luci Erich Schneider
con Ursina Lardi, Helga Bedau (in video)
produzione Schaubühne, Berlino in coproduzione con Festival di Salisburgo
Biglietti
Categoria spettacolo Festival
Platea Intero € 40 | Ridotto (under 26 e over 65) € 23
Balconata Intero € 32 | Ridotto (Under 26 e over 65) € 20
Abbonamenti
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