Aristide Tarnagda costruisce un’opera potente e inquietante, dove la vita della protagonista, che si dispiega come un filo teso, sfilacciato e pronto a spezzarsi, è capace di dimostrare una resilienza edificante. Attraverso un capovolgimento inaspettato, il processo a una donna accusata per l’omicidio del marito e della sua consorte bianca diventa un processo al mondo.
-
Con quest’ultima messa in scena, il drammaturgo burkinabè Aristide Tarnagda porta sul palco un testo potente fatto di poesia, violenza e tenerezza. Con una messa in scena essenziale, in un’ambientazione minimalista, il testo si dispiega attraverso i soli corpi delle attrici. Façons d’aimer narra il processo a una ragazza accusata di omicidio del marito e della sua quinta moglie, una donna bianca. Come rispettare il cerimoniale di corte alzando la mano destra quando sei mancina e ti è stato insegnato che la sinistra è qualcosa di minaccioso, di sinistro appunto (termine con il quale condivide l’etimologia)? Il processo non avrà avvio, ma sarà un’opportunità per la donna assassina di istituire lei stessa un processo al mondo: un processo alla famiglia, all’Africa, all’Europa.
In un monologo attraversato da temi che riguardano tutto il mondo globalizzato, come l’emigrazione, lo stato dell’economia mondiale, il razzismo, Façons d’aimer si presenta in definitiva come un testo pessimista sull’amore come ombra proiettata sull’altro; ma è anche un testo capace di dare vita a un personaggio femminile ferito ma dolce, pronto ad affrontare il mondo attraverso le proprie parole e le proprie verità.
Durata: 60'
Per saperne di più
Programma di sala
LeggiCon quest’ultima messa in scena, il drammaturgo burkinabè Aristide Tarnagda porta sul palco un testo potente fatto di poesia, violenza e tenerezza. Con una messa in scena essenziale, in un’ambientazione minimalista, il testo si dispiega attraverso i soli corpi delle attrici. Façons d’aimer narra il processo a una ragazza accusata di omicidio del marito e della sua quinta moglie, una donna bianca. Come rispettare il cerimoniale di corte alzando la mano destra quando sei mancina e ti è stato insegnato che la sinistra è qualcosa di minaccioso, di sinistro appunto (termine con il quale condivide l’etimologia)? Il processo non avrà avvio, ma sarà un’opportunità per la donna assassina di istituire lei stessa un processo al mondo: un processo alla famiglia, all’Africa, all’Europa.
In un monologo attraversato da temi che riguardano tutto il mondo globalizzato, come l’emigrazione, lo stato dell’economia mondiale, il razzismo, Façons d’aimer si presenta in definitiva come un testo pessimista sull’amore come ombra proiettata sull’altro; ma è anche un testo capace di dare vita a un personaggio femminile ferito ma dolce, pronto ad affrontare il mondo attraverso le proprie parole e le proprie verità.
Durata: 60'
Per saperne di più
Programma di sala
LeggiLa Locandina
Façons d’aimer
PRIMA NAZIONALE
testo e regia Aristide Tarnagda
con Edoxi Gnoula, Safourata Kabore
assistente alla regia Vincent Kabore
luci Mohamed Kabore
costumi Ange Kouassi Bledja
scenografia Charles Ouitin Kouadjo
produzione Théâtre Acclamations
coproduzione Institut français Paris / Ouagadougou / Bobo Dioulasso, Les Francophonies en Limousin
in collaborazione con Teatro Franco Parenti
si ringrazia il Dipartimento di Lingue, Letterature, Culture e Mediazioni dell’Università degli Studi di Milano per la collaborazione
Lo spettacolo è in lingua francese, con sovratitoli in italiano e in inglese a cura di Prescott Studio
Gruppi e pubblico organizzato
Per informazioni sui biglietti per il pubblico organizzato:
tel. 02 72 333 216
mail promozione.pubblico@piccoloteatromilano.it