Anche quest'anno NEXT è ospite del Piccolo Teatro con due spettacoli dell'edizione 2019/20: Sogno americano Chapter1#ray, del gruppo milanese Teatro del Simposio, ispirato agli scritti di Raymond Carver, e Non un’opera buona, del collettivo servomutoTeatro, sulla figura di Lutero.
Teatro Grassi
NEXT è il progetto di Regione Lombardia, realizzato in collaborazione con Fondazione Cariplo, che ha come obiettivo la distribuzione di nuove produzioni di spettacoli dal vivo, nonché la promozione e il rafforzamento della rete di contatti tra operatori a livello nazionale e internazionale. Anche per l’edizione 2020, NEXT sarà ospite del Piccolo Teatro con due spettacoli: Sogno americano Chapter1#ray, del gruppo milanese di sperimentazione teatrale Teatro del Simposio (nato sempre nel 2012), e Non un’opera buona, del collettivo di autori, attori e registi (nato nel 2012) servomutoTeatro.
Sogno americano Chapter1#ray è una drammaturgia di Giulia Lombezzi ispirata agli scritti di Raymond Carver, che nelle sue opere aveva scelto di dissezionare le fasce sociali più umili, la gente comune avvilita dai guai della vita. I due protagonisti di questa storia sono un uomo e una donna che, chiusi nel proprio appartamento, fanno i conti con se stessi, mentre fuori – tra fiumi di whisky che tutto annebbia e rende sopportabile - strombazza il sogno americano degli anni ’60. Ma qualcuno, disperato, invoca giustizia.
«Credo che un po’ di minaccia sia una cosa che ci sta bene in un racconto. Tanto per cominciare, fa bene alla circolazione. Ci deve essere della tensione, il senso che qualcosa sta per accadere, che certe cose si sono messe in moto e non si possono fermare». R. Carver
Una donna, Claire. Un uomo, Stuart. Un fiume pieno di pesci. Un tranquillo weekend fra amici. Un segreto dimenticato nell’acqua. Una moglie che si trova a fare i conti con la parte più buia di suo marito. Il whisky che scorre inesorabile, accompagna ogni momento, tutto annebbia e tutto allevia. La morte, che non si ripara in alcun modo. La vita che zoppica e va avanti come può. Ray è una pièce costruita sulla teoria delle omissioni resa dialogo, gesto, respiro, incarnata dagli attori sulla scena. Un uomo e una donna chiusi in un appartamento fanno i conti con sé stessi mentre fuori strombazza l’America degli anni Sessanta e qualcuno, disperato, invoca giustizia. Un terzo uomo, Ray. Lo scrittore, il vero occupante di quella casa, colui che dà vita ai personaggi, li blocca, li cancella e li riscrive. Un uomo che scrive cose brevi perché per quelle lunghe non ha tempo, un uomo con la penna scarica che si racconta attraverso le poesie, un uomo il cui sguardo è stato una radiografia commovente e agghiacciante dell’essere umano. Un uomo che scrive un po’ ogni giorno arrabattandosi tra figli, lavori precari e povertà, senza speranza e senza disperazione. Questo spettacolo è un omaggio a Ray. Alla sua America incerta e sofferente. Al patrimonio di ombra e luce che ci ha lasciato.
Durata: 70' senza intervallo
NEXT è il progetto di Regione Lombardia, realizzato in collaborazione con Fondazione Cariplo, che ha come obiettivo la distribuzione di nuove produzioni di spettacoli dal vivo, nonché la promozione e il rafforzamento della rete di contatti tra operatori a livello nazionale e internazionale. Anche per l’edizione 2020, NEXT sarà ospite del Piccolo Teatro con due spettacoli: Sogno americano Chapter1#ray, del gruppo milanese di sperimentazione teatrale Teatro del Simposio (nato sempre nel 2012), e Non un’opera buona, del collettivo di autori, attori e registi (nato nel 2012) servomutoTeatro.
Sogno americano Chapter1#ray è una drammaturgia di Giulia Lombezzi ispirata agli scritti di Raymond Carver, che nelle sue opere aveva scelto di dissezionare le fasce sociali più umili, la gente comune avvilita dai guai della vita. I due protagonisti di questa storia sono un uomo e una donna che, chiusi nel proprio appartamento, fanno i conti con se stessi, mentre fuori – tra fiumi di whisky che tutto annebbia e rende sopportabile - strombazza il sogno americano degli anni ’60. Ma qualcuno, disperato, invoca giustizia.
«Credo che un po’ di minaccia sia una cosa che ci sta bene in un racconto. Tanto per cominciare, fa bene alla circolazione. Ci deve essere della tensione, il senso che qualcosa sta per accadere, che certe cose si sono messe in moto e non si possono fermare». R. Carver
Una donna, Claire. Un uomo, Stuart. Un fiume pieno di pesci. Un tranquillo weekend fra amici. Un segreto dimenticato nell’acqua. Una moglie che si trova a fare i conti con la parte più buia di suo marito. Il whisky che scorre inesorabile, accompagna ogni momento, tutto annebbia e tutto allevia. La morte, che non si ripara in alcun modo. La vita che zoppica e va avanti come può. Ray è una pièce costruita sulla teoria delle omissioni resa dialogo, gesto, respiro, incarnata dagli attori sulla scena. Un uomo e una donna chiusi in un appartamento fanno i conti con sé stessi mentre fuori strombazza l’America degli anni Sessanta e qualcuno, disperato, invoca giustizia. Un terzo uomo, Ray. Lo scrittore, il vero occupante di quella casa, colui che dà vita ai personaggi, li blocca, li cancella e li riscrive. Un uomo che scrive cose brevi perché per quelle lunghe non ha tempo, un uomo con la penna scarica che si racconta attraverso le poesie, un uomo il cui sguardo è stato una radiografia commovente e agghiacciante dell’essere umano. Un uomo che scrive un po’ ogni giorno arrabattandosi tra figli, lavori precari e povertà, senza speranza e senza disperazione. Questo spettacolo è un omaggio a Ray. Alla sua America incerta e sofferente. Al patrimonio di ombra e luce che ci ha lasciato.
Durata: 70' senza intervallo
La Locandina
TEATRO DEL SIMPOSIO
Sogno americano. Chapter1#ray.
Con tutta quell’acqua a due passi da casa
progetto a cura di Francesco Leschiera, Manuel Renga, Ettore Distasio
drammaturgia di Giulia Lombezzi
regia di Francesco Leschiera
con Mauro Negri, Ettore Distasio e Ilaria Marchianò
scene di Paola e Margherita Ghiano
costumi di Davide Vitale e Iembo Marco
assistente alla regia Giulia Pes
Biglietti
Spettacolo fuori abbonamento
Posto unico Platea/Balconata € 10
Come e dove acquistare
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