Il processo creativo del coreografo è proposto come una pratica di accumulazione lenta e casuale di significati che emerge durante il lavoro stesso. La coreografia non nasce da un'iniziale idea fissa e predeterminata ma è il frutto del lavoro.
Teatro Studio Melato
In cosa consiste la pratica della coreografia? In Rewriting (2019), Jonathan Burrows tenta – oscillando tra esuberanza ed esitazione – di mappare quel territorio sconosciuto definito coreografia: lo fa partendo da una performance alla quale lavora da due anni - ma ancora inedita – e utilizzando brani del suo libro A Choreographers’ Handbook (2010). In contrasto con il modello dominante, per il quale una produzione di successo nascerebbe di un'idea fissa e predeterminata, Burrows propone una pratica di accumulazione lenta e casuale di significati che emerge durante il lavoro stesso. Gli piace citare Mette Edvardsen, che descrive il proprio lavoro come “la polvere che si accumula attraverso il lavoro”.
Il coreografo Jonathan Burrows ha iniziato la sua carriera come membro del Royal Ballet di Londra. Nel 2002 avvia un sodalizio con il compositore Matteo Fargion: i due descrivono il loro lavoro come "fatto a mano e a misura d'uomo". La formalità compositiva della musica classica si contamina con un approccio alla performance più informale e spesso anarchico. Burrows e Fargion sono co-prodotti da PACT Zollverein Essen e Sadler's Wells Theatre. Il suo A Choreographer's Handbook ha venduto oltre 16.000 copie. Burrows è attualmente Professore Associato presso il Centro per la ricerca sulla danza, Università di Coventry.
Durata: 45 minuti
In cosa consiste la pratica della coreografia? In Rewriting (2019), Jonathan Burrows tenta – oscillando tra esuberanza ed esitazione – di mappare quel territorio sconosciuto definito coreografia: lo fa partendo da una performance alla quale lavora da due anni - ma ancora inedita – e utilizzando brani del suo libro A Choreographers’ Handbook (2010). In contrasto con il modello dominante, per il quale una produzione di successo nascerebbe di un'idea fissa e predeterminata, Burrows propone una pratica di accumulazione lenta e casuale di significati che emerge durante il lavoro stesso. Gli piace citare Mette Edvardsen, che descrive il proprio lavoro come “la polvere che si accumula attraverso il lavoro”.
Il coreografo Jonathan Burrows ha iniziato la sua carriera come membro del Royal Ballet di Londra. Nel 2002 avvia un sodalizio con il compositore Matteo Fargion: i due descrivono il loro lavoro come "fatto a mano e a misura d'uomo". La formalità compositiva della musica classica si contamina con un approccio alla performance più informale e spesso anarchico. Burrows e Fargion sono co-prodotti da PACT Zollverein Essen e Sadler's Wells Theatre. Il suo A Choreographer's Handbook ha venduto oltre 16.000 copie. Burrows è attualmente Professore Associato presso il Centro per la ricerca sulla danza, Università di Coventry.
Durata: 45 minuti
La Locandina
Rewriting
di e con Jonathan Burrows
Jonathan Burrows è supportato da PACT Zollverein Essen e Sadler’s Wells Theatre London
Lo spettacolo a Milano è presentato in coproduzione con il Piccolo Teatro di Milano - Teatro d’Europa
Performance in inglese
Biglietti
Posto unico € 12
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Misure di sicurezza per accedere agli spettacoli
- Per evitare code e assembramenti si invita il pubblico a presentarti presso il luogo di spettacolo con anticipo rispetto all’orario di inizio.
- Per accedere è obbligatorio indossare la mascherina (o altro sistema di protezione approvato dalla Regione Lombardia ed è vietato l’utilizzo di mascherine di comunità). La mascherina dovrà essere mantenuta per tutta la durata dello spettacolo. Saranno rese disponibili mascherine chirurgiche “di cortesia” nel caso in cui gli spettatori ne fossero sprovvisti. Sanificare le mani utilizzando gli appositi dispenser.
- Il personale all'ingresso è provvisto di appositi termoscanner per la misurazione della temperatura. Gli spettatori con temperatura uguale o superiore a 37,5° non potranno accedere al luogo di spettacolo.
- I posti assegnati garantiscono il rispetto delle norme sul distanziamento interpersonale.
- Il pubblico è invitato a seguire le indicazioni del personale di sala e gli avvisi sonori e visivi presenti all’interno dei luoghi di rappresentazione.
Gruppi e pubblico organizzato
Per informazioni sui biglietti per il pubblico organizzato:
tel. 02 72 333 216
mail promozione.pubblico@piccoloteatromilano.it