In un’epoca in cui confini, muri e tecniche di identificazione digitale ci illudono di avere una vita più sicura, Marta Górnicka rivela i meccanismi pervasivi di esclusione e violenza e vi oppone un manifesto corale fondato sulla ricostruzione delle connessioni tra gli individui attraverso una politica di interdipendenza e cura.
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Teatro Studio Melato
«Come si può creare un mondo di relazioni al di là delle relazioni? Come possiamo trovare aria per respirare assieme quando respirare la stessa aria è stato proibito?». Queste sono alcune delle domande che guidano le esplorazioni di Marta Górnicka e che confluiscono in Still Life, un manifesto corale per una società reinventata. In questo spettacolo-manifesto, un coro dionisiaco pone brutalmente al pubblico la riflessione su come sostenere e ricostruire le connessioni in un’epoca di epidemia, digitalizzazione ed estinzione di massa. Il coro parla attraverso le voci dei filosofi contemporanei – Donna Haraway, Roberto Esposito, Giorgio Agamben – invitandoci a lavorare alla creazione di una nuova forma di comunità basata su una politica di interdipendenza e cura. A queste voci si mescolano frasi tratte da epifanie della cultura pop e digitale, in un gioco che mette a nudo gli ingranaggi ideologici del potere contenuti nel linguaggio. L’invito a ricostruire un mondo comune giunge così da un insieme composto di tutti gli esseri: umani e non umani, i vivi e i morti, animali, piante, batteri e virus. La forza aggregante sarà allora il dio della vita nella sua totalità: un Dioniso digitale.
Durata: 70’
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Programma di sala
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PRIMA NAZIONALE
video EXPANDERFILM
con la gentile collaborazione del Museum für Naturkunde Berlin
si ringrazia la Facoltà di Scienze linguistiche e Letterature straniere dell’Università Cattolica del Sacro Cuore
Biglietti
Categoria spettacolo Festival
Platea Intero € 40 | Ridotto (under 26 e over 65) € 23
Balconata Intero € 32 | Ridotto (Under 26 e over 65) € 20
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