Nella sua “officina del racconto dal vivo”, Stefano Massini, accompagnato dalle improvvisazioni jazz di Paolo Jannacci e Daniele Moretto, restituisce, attraverso il potere evocativo della parola, le tante piccole, grandi storie, nascoste tra le pieghe del nostro presente.
Castello Sforzesco, Cortile delle Armi
Stefano Massini, primo italiano vincitore del Tony Award (con Lehman Trilogy, un testo che raccontava un’altra crisi del nostro passato prossimo), riprende il suo viaggio attraverso le pagine della letteratura europea. Oggi, in una società travolta, come mai accaduto prima, da una serie di eventi drammatici e straordinari – la pandemia e la guerra in Ucraina, lo spettro del cambiamento climatico e del progressivo impoverimento di fasce sempre più numerose di popolazione – appare ancora più forte il bisogno di storie, di racconti che aiutino a decifrare il presente. Sono racconti che aspettano solo di essere narrati e che Massini, con l’accompagnamento di Paolo Jannacci al pianoforte e Daniele Moretto alla tromba, porta all’attenzione degli spettatori.
«Le storie si nascondono ovunque – dice Massini – soprattutto oggi, nella proliferazione dei mezzi di comunicazione, in cui la bulimia del narrare a tutti i costi si traduce in valanghe di sequenze inutili. Scopri allora che all’alba del Terzo Millennio uno scrittore è innanzitutto questo: un rabdomante, un cercatore d’oro del Klondike alla ricerca di vene sepolte, nascoste, sedimentate. Proviamo a farci strada nell’officina del racconto, laddove prende forma il viaggio antico dell’evocare, quel sistema di metafore e rimandi che Borges definiva incanto, magia, anatomia incredibile del reale».
Durata: 90’ senza intervallo
Stefano Massini, primo italiano vincitore del Tony Award (con Lehman Trilogy, un testo che raccontava un’altra crisi del nostro passato prossimo), riprende il suo viaggio attraverso le pagine della letteratura europea. Oggi, in una società travolta, come mai accaduto prima, da una serie di eventi drammatici e straordinari – la pandemia e la guerra in Ucraina, lo spettro del cambiamento climatico e del progressivo impoverimento di fasce sempre più numerose di popolazione – appare ancora più forte il bisogno di storie, di racconti che aiutino a decifrare il presente. Sono racconti che aspettano solo di essere narrati e che Massini, con l’accompagnamento di Paolo Jannacci al pianoforte e Daniele Moretto alla tromba, porta all’attenzione degli spettatori.
«Le storie si nascondono ovunque – dice Massini – soprattutto oggi, nella proliferazione dei mezzi di comunicazione, in cui la bulimia del narrare a tutti i costi si traduce in valanghe di sequenze inutili. Scopri allora che all’alba del Terzo Millennio uno scrittore è innanzitutto questo: un rabdomante, un cercatore d’oro del Klondike alla ricerca di vene sepolte, nascoste, sedimentate. Proviamo a farci strada nell’officina del racconto, laddove prende forma il viaggio antico dell’evocare, quel sistema di metafore e rimandi che Borges definiva incanto, magia, anatomia incredibile del reale».
Durata: 90’ senza intervallo
La Locandina
di e con Stefano Massini
Biglietti
Posto unico
Intero € 20 | Ridotto (under 26 e over 65) € 17
Le persone con disabilità che desiderano partecipare all'evento possono contattare la biglietteria telefonica del Piccolo allo 02.2112.6116, da lunedì a sabato dalle 12.30 alle 18