Ambientato in un paesaggio desertico ed estraniato e accompagnato dalle composizioni di Robert Lippok, The Future di Constanza Macras esplora scenari originali nei quali si scontrano le ascrizioni del futuro di epoche diverse, in un mix di utopie e distopie.
Teatro Strehler
Nel corso dei secoli gli esseri umani hanno sentito il bisogno di prevedere il futuro. Nei tempi antichi si consultavano gli oracoli, si leggeva nelle viscere degli animali sacrificali, o si osservavano le costellazioni in cielo. Per decenni, l’eccentrico indovino Walter Mercado ha profetizzato il futuro in popolari apparizioni televisive, un compito oggi rilevato dai numerosi siti web di astrologia.
The Future esamina il futuro nel passato, le varie teorie del tempo, gli oracoli e gli enigmi, e, seguendo il pensiero di Karen Barad, la possibilità che il passato non sia ancora arrivato. Forse il futuro è stato lentamente cancellato, ancora e ancora, e tutto ciò che ci rimane è la riproduzione infinita e atemporale di anacronismi. Come nella scena del club di un qualunque film di fantascienza: non importa quando il film è stato prodotto, perché verrà rappresentato per sempre come un club degli anni ’80, quando l’orologio dell’apocalisse segnava cinque minuti a mezzanotte. “Sta per arrivare un temporale, dice l’uomo alla stazione di servizio. Lo so, dico io, metti ancora Sarah Connor.”
Durata: un'ora e 45 minuti
Per saperne di più
Programma di sala
LeggiNel corso dei secoli gli esseri umani hanno sentito il bisogno di prevedere il futuro. Nei tempi antichi si consultavano gli oracoli, si leggeva nelle viscere degli animali sacrificali, o si osservavano le costellazioni in cielo. Per decenni, l’eccentrico indovino Walter Mercado ha profetizzato il futuro in popolari apparizioni televisive, un compito oggi rilevato dai numerosi siti web di astrologia.
The Future esamina il futuro nel passato, le varie teorie del tempo, gli oracoli e gli enigmi, e, seguendo il pensiero di Karen Barad, la possibilità che il passato non sia ancora arrivato. Forse il futuro è stato lentamente cancellato, ancora e ancora, e tutto ciò che ci rimane è la riproduzione infinita e atemporale di anacronismi. Come nella scena del club di un qualunque film di fantascienza: non importa quando il film è stato prodotto, perché verrà rappresentato per sempre come un club degli anni ’80, quando l’orologio dell’apocalisse segnava cinque minuti a mezzanotte. “Sta per arrivare un temporale, dice l’uomo alla stazione di servizio. Lo so, dico io, metti ancora Sarah Connor.”
Durata: un'ora e 45 minuti
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Programma di sala
LeggiLa Locandina
PRIMA NAZIONALE
ideazione e coreografia Constanza Macras
compositore Robert Lippok
Lo spettacolo presenta scene di nudo integrale
Biglietti
Categoria spettacolo Festival
Platea Intero € 40 | Ridotto (under 26 e over 65) € 23
Balconata Intero € 32 | Ridotto (Under 26 e over 65) € 20
Abbonamenti
Lo spettacolo è sia in abbonamento generico, sia in abbonamento Danza
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Come e dove acquistare
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COVID-19
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Gruppi e pubblico organizzato
Per informazioni sui biglietti per il pubblico organizzato:
tel. 02 72 333 216
mail promozione.pubblico@piccoloteatromilano.it