Dopo due anni in versione forzatamente ridotta, ritorna MITO SettembreMusica con un’edizione, dal titolo luci, che esplora in modo immaginifico le relazioni tra la musica e la luce, tra l’ascoltare e il vedere.
Teatro Studio Melato
Legami talvolta resi espliciti dai compositori – indicazioni come chiaro oppure scuro o luminoso sono presenti su molte partiture, nate in epoche e luoghi diversi –, talaltra frutto di riflessioni esterne, che si sviluppano durante l’ascolto.
Degli oltre cento concerti a Milano e Torino, il Teatro Studio Melato ospita sei appuntamenti che spaziano attraverso il grande repertorio musicale: dai languidi colori di Purcell e Händel, alla radiosa luminosità di Haydn e Mozart, dai vividi contrasti di Beethoven e Brahms, fino ai bagliori novecenteschi e contemporanei di Astor Piazzolla e John Adams.
Breve storia del quartetto d’archi, seconda parte di Meta4 Quartet è la seconda puntata dell’avventura – da ascoltare anche senza aver seguito la prima – che in un’ora porta alle orecchie la trasformazione della musica per quartetto dalla fine dell’Ottocento di Grieg alle invenzioni più curiose, e appena scritte, di Kaja Saariaho e John Adams.
Durata: 60’ circa senza intervallo
Legami talvolta resi espliciti dai compositori – indicazioni come chiaro oppure scuro o luminoso sono presenti su molte partiture, nate in epoche e luoghi diversi –, talaltra frutto di riflessioni esterne, che si sviluppano durante l’ascolto.
Degli oltre cento concerti a Milano e Torino, il Teatro Studio Melato ospita sei appuntamenti che spaziano attraverso il grande repertorio musicale: dai languidi colori di Purcell e Händel, alla radiosa luminosità di Haydn e Mozart, dai vividi contrasti di Beethoven e Brahms, fino ai bagliori novecenteschi e contemporanei di Astor Piazzolla e John Adams.
Breve storia del quartetto d’archi, seconda parte di Meta4 Quartet è la seconda puntata dell’avventura – da ascoltare anche senza aver seguito la prima – che in un’ora porta alle orecchie la trasformazione della musica per quartetto dalla fine dell’Ottocento di Grieg alle invenzioni più curiose, e appena scritte, di Kaja Saariaho e John Adams.
Durata: 60’ circa senza intervallo
La Locandina
Maurice Ravel
Béla Bartók
Samuel Barber
Kaija Saariaho
Gli abbonati del Piccolo, previa esibizione dell'abbonamento alla stagione in corso, possono acquistare due biglietti ridotti sui concerti della rassegna ospitati nelle altre sale teatrali, presentandosi presso la biglietteria del Festival MITO c/o Il Teatro Dal Verme, operativa dal martedì al sabato, dalle 10.30 alle 18.30 oppure, se ancora disponibili i biglietti, anche la sera del concerto di interesse presso la biglietteria della sede ospitante, a partire da un’ora prima dall’inizio del concerto