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Teatro Strehler
25 giugno 2010: al teatro NT della città di Gand, in Belgio, debutta Gardenia, nato da un’idea di Vanessa Van Durme, celebre attrice belga che ha avuto un ruolo di primaria importanza nel combattere i pregiudizi verso le persone LGBTQ+. Ispirandosi al film Yo soy así (Sono così) di Sonia Herman Dolz – nel quale la chiusura di un cabaret di drag queen, a Barcellona, è l’occasione per gettare uno sguardo tra le vite private di un memorabile gruppo di artisti anziani – il coreografo Alain Platel, il regista Frank Van Laecke e il compositore Steven Prengels danno vita a un progetto unico sotto ogni profilo. Gardenia esplora le turbolente vite di nove persone straordinarie. Non è un’opera di fantasia: è una testimonianza, un racconto intimo che parla di speranze e illusioni, accarezzate e perdute. Sette persone in là con gli anni si muovono con disinvoltura sulla linea d’ombra tracciata tra l’essere uomo e l’essere donna, in contrapposizione e in armonia con un “ragazzo giovane” e una “vera donna”. Ciascuno in cerca di qualcosa, ognuno con la propria intrigante storia da raccontare.
Dieci anni dopo una tournée che ha visto oltre 200 repliche, da Avignone a Berlino, da Amsterdam a Barcellona, passando dal Canada e dalla Russia, la compagnia si è riunita nuovamente; un componente del cast è scomparso, ma gli altri otto sono in scena, ancora una volta, per raccontare chi sono, «pronti a prendere d’assalto il palco / Per emozionare e sorprendere / Per ridere e restare in silenzio / Per brillare e risplendere, ancora una volta, somewhere over the rainbow».
Durata: un'ora e 40 minuti
25 giugno 2010: al teatro NT della città di Gand, in Belgio, debutta Gardenia, nato da un’idea di Vanessa Van Durme, celebre attrice belga che ha avuto un ruolo di primaria importanza nel combattere i pregiudizi verso le persone LGBTQ+. Ispirandosi al film Yo soy así (Sono così) di Sonia Herman Dolz – nel quale la chiusura di un cabaret di drag queen, a Barcellona, è l’occasione per gettare uno sguardo tra le vite private di un memorabile gruppo di artisti anziani – il coreografo Alain Platel, il regista Frank Van Laecke e il compositore Steven Prengels danno vita a un progetto unico sotto ogni profilo. Gardenia esplora le turbolente vite di nove persone straordinarie. Non è un’opera di fantasia: è una testimonianza, un racconto intimo che parla di speranze e illusioni, accarezzate e perdute. Sette persone in là con gli anni si muovono con disinvoltura sulla linea d’ombra tracciata tra l’essere uomo e l’essere donna, in contrapposizione e in armonia con un “ragazzo giovane” e una “vera donna”. Ciascuno in cerca di qualcosa, ognuno con la propria intrigante storia da raccontare.
Dieci anni dopo una tournée che ha visto oltre 200 repliche, da Avignone a Berlino, da Amsterdam a Barcellona, passando dal Canada e dalla Russia, la compagnia si è riunita nuovamente; un componente del cast è scomparso, ma gli altri otto sono in scena, ancora una volta, per raccontare chi sono, «pronti a prendere d’assalto il palco / Per emozionare e sorprendere / Per ridere e restare in silenzio / Per brillare e risplendere, ancora una volta, somewhere over the rainbow».
Durata: un'ora e 40 minuti
La Locandina
Lo spettacolo è in lingua inglese, con sovratitoli in italiano
Platea, centrale 30 €; laterale 23 €