Dall’importanza del ruolo sociale e civile dell’artista nasce il festival IMMERSIONI. laboratorio di linguaggi performativi nei quartieri, in programma nei nostri spazi dal 9 al 14 settembre, un progetto di mare culturale urbano e Piccolo Teatro di Milano, con la direzione artistica di Andrea Capaldi. Nucleo di questa prima edizione è la restituzione di diversi studi e residenze artistiche che hanno messo al centro la relazione tra l’artista, i cittadini e il loro immaginario.
Teatro Grassi
Le prime due restituzioni del lavoro sulle drammaturgie partecipate, esito della call Indagine Milano con i cittadini di quattro quartieri non centrali della città, vanno in scena al Teatro Grassi con le performance Sogni Zero di Virginia Landi e Ida Treggiari e Arcipelago di Pablo Tapia Leyton.
Esiste ancora, per l’essere umano, un luogo non sottoposto alle logiche di mercato? Questa la domanda da cui nasce Sogni Zero, progetto di teatro partecipato che ha visto come protagonistə le/gli abitanti del quartiere Niguarda di Milano. Sogni Zero individua il sonno come una nicchia di resistenza al capitale poiché è l’ultimo luogo della vita umana non ancora messo a profitto. I sogni inconsci diventano così dei momenti creativi capaci di proiettarci, forse, verso uno scenario alternativo al tardo-capitalismo. È possibile restituire al sogno il suo potenziale rivoluzionario?
La compagnia è formata da Virginia Landi e Ida Treggiari, registe teatrali. Landi si laurea in Arti Visive e Teatro all’Università IUAV di Venezia, Treggiari si diploma come attrice al Teatro Arsenale di Milano. Si conoscono durante gli anni della Civica Scuola di Teatro Paolo Grassi, dove si diplomano in Regia nel 2017. Durante gli studi riscontrano un interesse comune per il teatro partecipato e nel 2018 formano il Collettivo YAH! insieme ad alcunə compagnə di accademia. Landi e Treggiari ne conducono la direzione artistica, portando avanti percorsi di osservazione sulla geografia della memoria. Al centro della loro indagine teatrale lo scambio con le comunità, con i luoghi e le loro memorie, vissuta attraverso lo sguardo del forestiero.
Arcipelago è la trasformazione dei luoghi di memoria, piacere e frequentazione che appartengono alla realtà dei nostri quartieri, in una mappatura che le ripropone come ecosistemi, paesaggi naturalistici e futuri possibili. La ricerca sul quartiere Giambellino-Lorenteggio è l’universo iniziale dei racconti, i primi step sono stati determinati dalla libera partecipazione di cinque performer; la fiducia, l’incontro e il sorriso hanno permesso la conformazione dell’arcipelago.
Pablo Tapia Leyton, artista nella danza da più di 15 anni, nato in Cile, dal 2014 si stabilisce in Italia lavorando come interprete per Enzo Cosimi, Daniele Ninarello, Jerome Bel, e collaborando con Fattoria Vittadini, Eko Danza, T.I.D.A, Opera Bianco, Balletto di Roma e Cié twain. Come docente lavora al triennio professionale del Balletto di Roma sotto la direzione di Roberto Casarotto. Dal 2021 è docente presso Accademia Internazionale Di Teatro, Roma (AFAM). Oltre a Indagine Milano, come autore nell’ultimo anno ha vinto diversi bandi come quello promosso dal Ministerium für Kultur und Wissenschaft des Landes Nordrhein-Westfalen, Essen-Germania, con il progetto Sevenproject.
Durata: Sogni Zero, 40’ e Arcipelago, 30’ (tra i due capitoli c’e un intervallo di 15’)
Le prime due restituzioni del lavoro sulle drammaturgie partecipate, esito della call Indagine Milano con i cittadini di quattro quartieri non centrali della città, vanno in scena al Teatro Grassi con le performance Sogni Zero di Virginia Landi e Ida Treggiari e Arcipelago di Pablo Tapia Leyton.
Esiste ancora, per l’essere umano, un luogo non sottoposto alle logiche di mercato? Questa la domanda da cui nasce Sogni Zero, progetto di teatro partecipato che ha visto come protagonistə le/gli abitanti del quartiere Niguarda di Milano. Sogni Zero individua il sonno come una nicchia di resistenza al capitale poiché è l’ultimo luogo della vita umana non ancora messo a profitto. I sogni inconsci diventano così dei momenti creativi capaci di proiettarci, forse, verso uno scenario alternativo al tardo-capitalismo. È possibile restituire al sogno il suo potenziale rivoluzionario?
La compagnia è formata da Virginia Landi e Ida Treggiari, registe teatrali. Landi si laurea in Arti Visive e Teatro all’Università IUAV di Venezia, Treggiari si diploma come attrice al Teatro Arsenale di Milano. Si conoscono durante gli anni della Civica Scuola di Teatro Paolo Grassi, dove si diplomano in Regia nel 2017. Durante gli studi riscontrano un interesse comune per il teatro partecipato e nel 2018 formano il Collettivo YAH! insieme ad alcunə compagnə di accademia. Landi e Treggiari ne conducono la direzione artistica, portando avanti percorsi di osservazione sulla geografia della memoria. Al centro della loro indagine teatrale lo scambio con le comunità, con i luoghi e le loro memorie, vissuta attraverso lo sguardo del forestiero.
Arcipelago è la trasformazione dei luoghi di memoria, piacere e frequentazione che appartengono alla realtà dei nostri quartieri, in una mappatura che le ripropone come ecosistemi, paesaggi naturalistici e futuri possibili. La ricerca sul quartiere Giambellino-Lorenteggio è l’universo iniziale dei racconti, i primi step sono stati determinati dalla libera partecipazione di cinque performer; la fiducia, l’incontro e il sorriso hanno permesso la conformazione dell’arcipelago.
Pablo Tapia Leyton, artista nella danza da più di 15 anni, nato in Cile, dal 2014 si stabilisce in Italia lavorando come interprete per Enzo Cosimi, Daniele Ninarello, Jerome Bel, e collaborando con Fattoria Vittadini, Eko Danza, T.I.D.A, Opera Bianco, Balletto di Roma e Cié twain. Come docente lavora al triennio professionale del Balletto di Roma sotto la direzione di Roberto Casarotto. Dal 2021 è docente presso Accademia Internazionale Di Teatro, Roma (AFAM). Oltre a Indagine Milano, come autore nell’ultimo anno ha vinto diversi bandi come quello promosso dal Ministerium für Kultur und Wissenschaft des Landes Nordrhein-Westfalen, Essen-Germania, con il progetto Sevenproject.
Durata: Sogni Zero, 40’ e Arcipelago, 30’ (tra i due capitoli c’e un intervallo di 15’)
La Locandina
Biglietti
Ingresso gratuito con prenotazione obbligatoria