Due cantanti, una danzatrice e un danzatore, ognuno con un background molto particolare, condividono i loro corpi e la loro esperienza per stabilire una comunicazione in uno spazio comune, in cui musica sperimentale, flamenco, danza, presenza e maturità parlano dell’idea di reinventarsi per riemergere, di rimanere, di celebrare la vita, di esserci continuando a essere.
Teatro Strehler
Con Mujer de pie, ispirato all’omonima opera della filosofa e scrittrice Chantal Maillard, torna, dopo gli spettacoli dello scorso giugno, l’appuntamento autunnale con Milano Flamenco Festival.
Sara Cano, incessante nello sviluppo del proprio linguaggio personale, riflette sulla costanza vitale, sulla lotta per la difesa degli ideali e sul perseguimento dei propri obiettivi, sempre e nonostante gli ostacoli posti dai canoni imperanti o dalla difficoltà sociale che deriva dalla condizione di donna. Una donna creativa, in un mondo disegnato da e per gli uomini. Una lotta per resistere.
«Come diceva lo scrittore e poeta Ledo Ivo: “Eccomi, in attesa del silenzio”. Ma questo – spiega la coreografa – non è un requiem. Non è una canzone alla morte, ma un inno alla vita. Un inno alla vita che, nonostante le sue morti, alcune quotidiane, altre trascendenti, continua a scorrere, come una piccola sorgente che sprigiona acqua, che si fa strada. Eccomi qui, a farmi strada, cercando una breccia, cercando l’abisso... Cercando, sempre cercando».
Durata: 60’ senza intervallo
Per saperne di più
Programma di sala
LeggiCon Mujer de pie, ispirato all’omonima opera della filosofa e scrittrice Chantal Maillard, torna, dopo gli spettacoli dello scorso giugno, l’appuntamento autunnale con Milano Flamenco Festival.
Sara Cano, incessante nello sviluppo del proprio linguaggio personale, riflette sulla costanza vitale, sulla lotta per la difesa degli ideali e sul perseguimento dei propri obiettivi, sempre e nonostante gli ostacoli posti dai canoni imperanti o dalla difficoltà sociale che deriva dalla condizione di donna. Una donna creativa, in un mondo disegnato da e per gli uomini. Una lotta per resistere.
«Come diceva lo scrittore e poeta Ledo Ivo: “Eccomi, in attesa del silenzio”. Ma questo – spiega la coreografa – non è un requiem. Non è una canzone alla morte, ma un inno alla vita. Un inno alla vita che, nonostante le sue morti, alcune quotidiane, altre trascendenti, continua a scorrere, come una piccola sorgente che sprigiona acqua, che si fa strada. Eccomi qui, a farmi strada, cercando una breccia, cercando l’abisso... Cercando, sempre cercando».
Durata: 60’ senza intervallo
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Programma di sala
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Biglietti
Categoria spettacolo Ospitalità internazionale
Platea Intero € 35 | Ridotto (under 26 e over 65) € 30
Balconata Intero € 30 | Ridotto (under 26 e over 65) € 26
Abbonamenti
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COVID-19
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Gruppi e pubblico organizzato
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tel. 02 72 333 216
mail promozione.pubblico@piccoloteatromilano.it